Fuori dal tempo

di babastrell
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Prompt: Serpente (pumpINK)

No. parole: 283

 

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FUORI DAL TEMPO

 

Era una giornata afosa. Nico passeggiava sulla sponda di un corso d'acqua nella piccola foresta fuori dal Campo, seguendo con lo sguardo una biscia che nuotava sinuosa sotto il pelo dell'acqua.

Da bambino, a Venezia, gli capitava spesso di inseguire e catturare piccoli animali come rane o topi o bisce come quella, che trovava sugli argini dei canali che puzzavano di acqua stagnante. Sua sorella li trovava ripugnanti e lo obbligava sempre a liberarli, mentre gli altri bambini del quartiere erano impressionati dalla sua abilità.

Sembrava passato solo qualche anno quando ci pensava, una decina al massimo. Era ancora così strano pensare che il mondo fosse andato avanti senza di lui durante il suo soggiorno al Lotus Hotel, qualche giorno era diventato interi decenni senza che neanche lo notasse.

Quanti di quei bambini con cui giocava erano ancora vivi? E di quelli che erano morti, a quanti la guerra aveva permesso di raggiungere la vecchiaia? Chissà, forse il suo vicino Pietro era stato arruolato e mandato in trincea, tra ratti e insetti e gas velenosi, a morire di freddo e di fame finché un fucile non aveva messo fine troppo presto alla sua vita. Forse invece era fuggito in montagna ed era riuscito a cavarsela.

La biscia scomparve nell'acqua torbida. Nico si accucciò a terra e guardò il suo riflesso sulla superficie increspata. Un ragazzo scarmigliato dall'aria stanca lo fissava con sguardo truce. Era così giovane, la guerra che avrebbe dovuto segnarlo l'aveva conosciuta solo sui libri. Fuori dal tempo, sopravvissuto per caso.

Il senso di colpa gli faceva pesare il petto. Forse in fondo sarebbe dovuto morire con gli altri. Immerse la mano nell'acqua, confondendo il riflesso.

Magari la biscia era velenosa.





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