Unicum

di celestialslug
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La biblioteca era incredibilmente ordinata, nonostante l'edificio non fosse propriamente recente. Marcel faceva scorrere gli occhi sugli scaffali, alla ricerca del tomo giusto, neppure troppo curioso di terminare la ricerca assegnatagli. Trovò ciò che cercava nel ripiano mediano della sezione "Storia Antica", stupendosi delle dimensioni del libro. Lo portò ad un tavolo, preparò carta e penna ed iniziò a sfogliarlo e a scrivere. « Nell'epoca antica, definita ante-geariana, la società era costituita in maniera opposta a quella odierna. Se da un lato vi era una grande varietà di culture diverse, d'altra parte l'equilibrio mondiale era costantemente sottile, basato sui rapporti economico-politici del gran numero di stati che governavano i vari continenti. Come prevedibile, la smania umana per il potere ed il controllo, ebbe la peggio sulla pace che si era creata all'epoca dell'impennata tecnologica. La voglia di prevalere dei vari stati li portò all'evento che oggi è definito "Corsa alle Materie". La Terra infatti, stava affrontando un periodo di penuria energetica ed i rapporti globali andavano via via incrinandosi, gli stati si unirono in alleanze spinti dalla paura del tradimento da parte dei propri vicini e dalla necessità di sopraffare i nemici. Nacquero così tre potenze mondiali: la Nuova Europa, nata dalla vecchia Unione Europea, che si estendeva fino ai Monti Urali, l'Impero Asio-Slavico, che comprendeva tutta l'Asia ed infine la Federazione Americana, che comprendeva le due Americhe ed il Canada. Il primo campo di battaglia tra queste superpotenze globali fu l'unico continente che non possedeva la forza né l'unità adatta a contrattaccare: l'Africa, che venne presto sventrata dagli esplosivi e le trivelle, durante uno dei genocidi più cruenti ed oscuri della storia dell'umanità. A quel punto, fu solo questione di tempo prima che la situazione degenerasse ulteriormente, presto si arrivò a tentare di cancellare gli avversari e nel caldo dell'agosto del 2083, il mondo venne deturpato irrimediabilmente da un agghiacciante scambio di missili atomici. La conformazione geografica del mondo venne cambiata irrimediabilmente, nacque così: l'Unicum, il continente pangeico su cui vive l'umanità adesso. Fu proprio questo l'evento che cambiò le sorti oscure dell'uomo, assieme alla volontà dei sopravvissuti di ricostruire una Terra nuova, come nel mito del diluvio universale. I grandi scienziati sopravvissuti con immensi sforzi e le tecnologie rimaste, riuscirono a scoprire il modo di ricavare l'energia direttamente dalle piante, di non ricercare più quelle materie che avevano portato alla devastazione mondiale, ma di ritornare ad essere una civiltà fiorente molto più vicina alla natura. Dagli sforzi di tutti i sopravvissuti nacque così Gea, la capitale dell'Unicum, centro energetico, tecnologico e politico della nuova società umana. Dimostrando come il cambiamento fosse possibile, così come la nascita di un mondo di pace, uguaglianza e natura.»




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