Halloween

di Drakula87
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ANGOLO DEL LETTORE
Capitolo dedicato ad Halloween, se pure questo capito non segue le vicende di The Heros of Destiny e di Piume Proibite e non è Canon come si direbbe nel ramo degli anime, le informazioni che leggerete sono Canon. Detto questo lascio a voi la lettura di questo capitolo e buon Halloween a tutti

  Hallowe’en

La sera del trentuno ottobre davanti ad un maestoso cancello in ferro battuto con rifiniture gotiche come demoni, vampiri, streghe e lupi mannari, un insegna a forma di zucca era presente la scritta Hallowe’en e davanti ad essi vi erano presenti alcuni ragazzi
“Hallowe’en?! Ma non avevi detto che mi avresti portato a Samhain per il trentuno ottobre?”, chiese Juliette
Jegar stava per aprire bocca quando Kristal si intromise
“Scusate la mia intromissione, ma il suo amico ha ragione. Dovete sapere che una volta questo posto era una città del Regno di Hibernia con il nome di Samhain, fu solo quando l’esercito di Krokotopia conquistò il Regno di Hibernia che la città prese il nome di Hallowe’en”, spiegò la ragazza
La ragazza successivamente la ragazza presentò tutti i ragazzi partendo dal suo ragazzo Damon Dracul per finire alla sua amica Mia, per educazione fu Juliette presentò lei e il suo amico Jegar
“Scusa se te lo chiedo ma come mai gli A.C.A hanno assoldato una come te?… e prima che dite qualcosa non mi riferivo al fatto che è una donna ma per...”, chiese Damon
“Sono stata fortunata, comunque come fa a sapere che faccio parte di quell’organizzazione?”, interruppe Juliette
“Elementare Juliette, come tutti gli agenti portate sempre con voi la pistola anche quando non siete in servizio e quei simboli sul calcio della pistola mi indirizza a quella determinata organizzazione. Ancora però non capisco, da quello che so gli A.C.A. sono molto selettivi su chi arruolare nelle proprie file”, spiegò Damon
Juliette non sapeva come uscire da quel discorso e si stava guardando da tutte le parti per evitare la domanda, fu salvata da una creatura molto alta e secca, la sua testa era una zucca intagliata che emanava luce. La creatura vestiva con uno smoking nero con un farfallino a forma di pipistrello
“Benvenuti ad Hallowe’en la città del terrore, io sono Jack O’Lantern e faccio parte del comitato di benvenuto potete chiedermi quello che volete”, disse la strana creatura.
“Che razza di creatura sei, non ne ho mai visto uno in giro”, chiese curioso Lars
“Faccio parte delle creature leggendarie, come Bugs Easter o Nicòla, siamo sparsi in tutto il mondo e usciamo allo scoperto una volta all’anno”, spiegò Jack O’Lantern
La creatura offrii ai ragazzi una bevanda di benvenuto offerto in bicchieri di carta da dove usciva del vapore, i ragazzi accettarono la bevuta e si diressero all’interno della città dove potevano ammirare gli edifici che presentavano crepe e ragnatele sui muri, finestre rotte e porte d’ingresso fatte di legno. Alcuni di essi presentavano un piccolo giardino recintato addobbato con zucche intagliate, scheletri e molto altro, inoltre nel giardino vi erano presenti delle lapidi e degli alberi sprovvisti di foglie ma addobbati con ragnatele
“Vi andrebbe di bere qualcosa insieme?”, chiese Jegar
Damon e gli altri accettarono l’offerta e dopo aver chiesto alle persone con vestiti gotici che camminavano ovunque chiedendo Anima, anime, per una Soulmass, prega tu buona padrona, una Soulmass, quale fosse un bel localino dove poter bere, si diressero verso La Collina del Terrore. Non molto lontano dal locale il vampiro si bloccò
“Non mi dire che ti sei addormentato di colpo?”, chiese Kristal
“Emh! Nono sono sveglio è che sto vedendo qualcosa che non ha senso di essersi?”, rispose Damon
“E cosa vedi?, io non vedo assolutamente niente!”, chiese Kristal
“Mi stai dicendo che non vedi uno scheletro camminare?”, chiese Damon
“Non vedo nessun scheletro io e comunque come può un vampiro avere paura di uno scheletro?”, chiese scherzando la sua ragazza
Damon che non riusciva a muoversi, ma non lasciava trasparire nessuna emozione sul volto e spiegò che lui aveva paura dello scheletro poiché quella creatura non aveva muscoli per potersi muovere, Mia non si fece sfuggire l’occasione e prese in giro il vampiro. Ma anche Mia si dovette bloccare come Kristal, il loro battito cardiaco e il respiro aumentò ed iniziarono a sudare e anche Damon se ne approfittò e prese in giro Mia
“Vediamo! di cosa ha paura il lupo?”, chiese Damon
“Co-cosa te ne importa a te!”, ribattè Mia
Infatti la creatura che bloccava Mia era una creatura con le sembianze di una bellissima fanciulla vestita di stracci con occhi dorati e piedi nudi, mentre quello che vedeva Kristal era un enorme ragno. Come è possibile che vedano la loro paura… che tutto sia dovuto a… stava pensando Lars e cercò di parlarne anche con Stella ma anche quest’ultima sembrava colpita dalla sua paura, ovvero non riusciva più a vedere nessuno sentendosi sola e abbandonata. Per aiutarla Lars cercò di allungare il braccio per scuoterla ma si bloccò visto che si accorse che vide dei batteri su tutto il braccio che si moltiplicavano ogni secondo che passava ed era inutile toglierli visto che aumentavano anche in quel caso. Alla vista dei germi il ragazzo iniziò ad ansimare ed il suo battito accelerava sempre di più
“Ma i suoi amici si comportano sempre in questo modo?”, chiese Juliette
“Non saprei risponderle visto che mi sono unita per ultima, ma posso dirle che sono strani forti”, rispose Aurora
“Si sono strani ma non sono mai stati così, è come se vedessero qualcosa che gli spaventassero”, rispose Sasuke
In quel momento anche il ragazzo sgranò gli occhi poiché davanti a se apparve una creatura che assomigliava molto ad una persona del suo passato, il suo aspetto era
molto pallido con occhi blu con capelli neri con delle sfumature violacee che ricordavano una parrucca di quelle diffuse nel sedicesimo e diciassettesimo secolo, sul lato destro del viso erano presenti delle cicatrici ed al posto della mano destra vi era presente un uncino d’oro
“Come è possibile che mi ha trovato?!”, commentò Sasuke
“Di chi stai parlando? io non vedo nessuno”, chiese Aurora
Sasuke stava rispondendo quando anche Aurora iniziò ad ansimare e a tremare dalla paura. Jegar si guardò intorno notando che perfino Juliette si era impietrita alla vista di
una creatura dalle sembianze di un clown
“Non dirmi che anche la grande Juliette ha paura di qualcosa!”, scherzò Jegar
“Sta zitto! Tutti hanno paura di qualcosa e scommetto che pure te hai paura… scusa ma ora devo scappare”, replicò Juliette cercando un posto dove nascondersi.
Ormai rimasto l’unico a non esser stato colpito da alcuna allucinazioni, Jegar si fece delle domanda vedendo inoltre che anche i cittadini non sembravano colpiti da allucinazioni, improvvisamente Jegar si ricordò che tutti loro avevano bevuto quella strana sostanza
“C’è ne hai messo per capirlo Fenrir”, disse Damon
“Pensavo che quella bevanda di avesse colpito”, ribattè sorpreso Jegar
“Elementare Fenrir non l’ho bevuta, ed ho solo finto di avere un allucinazione. Ricorda se vuoi fregare un vampiro non pensare. Per non ho capito come mai con te la bevanda non ha fatto effetto”, spiegò il vampiro
“Prima di tutto voglio sapere come fai a sapere il mio vero nome e ti prego di non usarlo davanti a lei… secondo, la bevanda non ha fatto effetto su di me perché sono un Demone Esuriitolo e riesco a smaltire velocemente tutto ciò che ingerisco”, rispose il demone indicando Juliette
Damon stava rispondendo quando improvvisamente davanti a loro apparve Jeck O’Lantern con una zucca intagliata in mano
“Ecco perché non vedevo le vostre paure, vediamo se questo con voi funziona”, disse Jack O’Lantern.
L’uomo con la testa da zucca lasciò cadere ai piedi dei ragazzi la zucca dal quale uscii un fumo verde che venne respirato dai due malcapitati, questa volta Damon si bloccò veramente dalla paura
“Allora è vero che hai paura di uno scheletro”, scherzo Jack
“Te lo ripeto, io non ho paura… e tu smettila di muoverti! Non hai muscoli non per farlo”, replicò Damon con la voce un po' alterata
Intanto anche Jegar sembrò avere paura di qualcosa, infatti davanti a lui apparvero delle piccole creature dalla sembianza di verdure. Quella vista fece ridere l’uomo zucca infatti non poteva credere che un demone come lui avesse paura della semplice frutta e verdura
“S.Sta zitto! Non è colpa mia se quella roba non riesco a digerirla”, spiegò Jegar
“Buona permanenza ragazzi”, salutò Jack O’Lantern ridendo
Mentre se ne andava la creatura guardò il cielo
“Mi raccomando paure, avete tempo fino al sorgere del sole per spaventarli come si deve”, disse lui
Passarono le ore e i ragazzi erano ancora in preda delle proprie paure, ad un certo punto Kristal si mise seduta con le gambe incrociate chiudendo gli occhi ripetendo una frase per calmarsi “Qualunque cosa accada, sarà sempre al tuo fianco; Qualunque cosa accada, sarà sempre al tuo fianco; Qualunque cosa accada, sarà sempre al tuo fianco”. La ripetizione di quella frase, insegnatela fin da bambina, permisero di contrastare la creatura che vedeva infatti quando aprii gli occhi il ragno sparii. Allo stesso tempo Mia si fece coraggio e decise di affrontare la sua creatura
“Forza fatti sotto non ho paura di te, sono stata povera ed ho trovato il modo per uscirne e farò di tutto per non tornarci”, sfidò Mia.
Ormai sparito il ragno Kristal si rese conto che erano sotto l’effetto di allucinazioni, così si guardò intorno notando che i suoi amici erano ancora sotto l’effetto di quelle paure e si diresse verso il suo amico più vicino ovvero Lars. Lars si sta passando la mano su tutto il braccio nella speranza di far sparire ciò che solo lui vedeva
“Lars svegliati sono allucinazioni, ciò che vedi non è reale”, cerò di calmarlo Kristal
“Batteri! Batteri! Batteri ovunque”, ripeteva lui senza sentire la voce della sua amica
Kristal provò ancora una volta a svegliarlo inutilmente, così si guardò intorno ignorando i ragni che erano nuovamente tornati. La sua attenzione ricadde su Mia
“Ehi Mia!”, la chiamò Kristal
“Kristal?...dimmi”, rispose Mia cercando di ignorare la sua paura
“Hai un modo per calmare il tuo ragazzo?”, chiese la bionda
“Certo ma devo portalo in un posto isolato, e poi sono impegnata con quella tipa là”, disse Mia indicando la creatura che solo lei vedeva
“Non so cosa tu stia vedendo, ma è solo un allucinazione cerca di non darli peso come sto cercando di fare con i ragni”, incoraggiò Kristal incoraggiando contemporaneamente se stessa
Mia chiuse gli occhi ed iniziò ad inspirare ed espirare con la bocca, dopo qualche secondo si fece coraggio e si diresse verso il suo ragazzo
“Mi devi dei soldi capito Kristal?”, disse Mia trascinando il suo ragazzo
“Basta batteri! Andate via”, continuava a ripetere il ragazzo
Rimasta da sola Kristal si guardò nuovamente intorno e questa volta la sua attenzione ricadde su Sasuke, chissà cosa sta vedendo stava pensò la ragazza e come fatto con Lars cercò di farli capire che quello che vedeva non era reale. Il suo piano non stava funzionando ed iniziò a vedere se vedeva Stella, ma quest’ultima era ancora affetta dalla sua paura, così dovette pensare ad un altro sistema per svegliarlo. L’alba ormai era vicina e le allucinazioni stavano perdendo il potere sulle persone, nel vicolo Mia stava facendo un rapporto orale al suo ragazzo per riuscire a calmarlo e Juliette stava scappando dal clown quando decise di fermarsi, si voltò verso di lui chiuse gli occhi e disse
“Forza fa del tuo peggio, fammi tutti gli scherzi vuoi, conciami come un buffone”.
La creatura rimase spaesato, non si aspettava una reazione da parte della ragazza e non sapette cosa fare, intanto anche Jegar decise di sfidare la sua paura decidendo di dare un morso ad una banana, successivamente prese dei broccoli e mangiò pure quelli ripetendosi che lui non aveva paura di loro.
La paura che Aurora stava affrontando era quella di essere giudicata da tutti
“Senti ne ho abbastanza di voi, non mi interessa quello che pensate, adesso sono circondata da persone che non mi giudicano”, disse Aurora.
Fu in quel momento che Aurora sentii la voce di Kristal chiedere aiuto, così ignorò le voci e corse da lei
“Cosa succede Kristal?”, chiese lei
“Finalmente! Devi darmi una mano con loro due”, rispose la ragazza
“Cosa vuoi che faccia?”, rispose Aurora cercando di evitare le continue voci che la insultavano
“Non ne ho la minima idea”, rispose Kristal.
Intanto anche Damon era finalmente libero dalla sua paura, semplicemente cercando di essere razionale e immaginando che le creature che vedeva avessero un significato.
Grazie a quella trovata Damon riuscii a svegliare sia Sasuke che Stella, nel primo caso Damon si mise davanti a quest’ultimo e con, un potere che non aveva mai utilizzato fino ad ora, creò un allucinazione nella mente facendogli immaginare che i loro amici lo avrebbero salvato combattendo quel nemico che lui vedeva, similmente Damon svegliò Stella dicendole che lei non sarebbe mai rimasta sola poiché aveva amici che gli sarebbero stati sempre vicino. A quelle parole Stella iniziò a vedere tutti i suoi amici apparire davanti a lei che gli porgevano la mano, apparvero anche Ascar ed Asuka che erano andati a festeggiare quel giorno a Lemuria.
Ormai nella città di Hallowe’en era giunto il giorno e le allucinazioni erano sparite e i ragazzi poterono divertirsi e fare amicizia tra di loro
“Senti Damon adesso mi vuoi spiegare come hai fatto a scoprire il mio vero nome?”, chiese Jegar
“Elementare Jegar, leggo nella mente”, rispose sorridendo Damon

 

“Beh che dire ragazzi, spero che quest’avventura di Damon e i suoi amici vi sia piaciuto ed se anche questo Halloween è finito, insieme al mio amico Drakula87 voglio augurarvi buon Halloween e buoni incubi a tutti”, disse Jack O’Lantern sparendo successivamente nel nulla





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