Zucche di Halloween

di babastrell
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Questa storia partecipa al Writober2022 di Fanwriter.it

Prompt: Arancione (pumpINK)

No. parole: 372

 

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NdA

Questa storia è molto breve e raffazzonata perché è stata scritta nei momenti di pausa tra una giornata di Lucca Comics e l’altra. Spero che vi piaccia comunque :)

Happy Halloween!!! 🎃

 

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ZUCCHE DI HALLOWEEN

 

«Ho delle zucche!» esclamò Langa entrando di gran carriera nel giardino di Reki.

Il ragazzo sobbalzò e per poco non cadde dallo skateboard, scatenando l'ilarità delle sue sorelle. «Zucche?» ripeté, confuso.

Lui gli mostrò due buste di plastica, che contenevano ciascuna alcune zucche arancioni. «Mia madre le ha comprate questa mattina, ha detto che potremmo provare a intagliarle» gli rivolse un sorriso estatico. «Sai, per Halloween».

Reki studiò i vegetali, interessato. «Ah. L'ho visto nei film, però qui non si fa molto» disse. «In Canada lo facevi spesso?».

Lui annuì. «Io e i miei ogni anno facevamo a gara a chi riusciva a intagliare la faccia più spaventosa. Vinceva sempre mio padre, ma era divertente».

Reki si morse il labbro inferiore, non sapendo bene cosa rispondere al commento sul padre di Langa. «Beh, io non l'ho mai fatto, quindi in questo caso hai la vittoria assicurata». Si grattò una guancia con una risata.

Un rumore alle sue spalle attirò l'attenzione di entrambi: le tre sorelle di Reki stavano fissando le buste di Langa con aria smaniosa.

Reki si schiarì la voce e si sporse verso l'amico. «Spero che tu abbia portato parecchie zucche».

Tirare fuori dal garage un tavolo da giardino e sistemare il contenuto delle buste e tutti i materiali fu piuttosto semplice. Dopo qualche discussione, le gemelle furono reputate troppo piccole per maneggiare coltelli, per cui vennero dati loro pennelli e colori per dipingere le superfici delle zucche; Koyomi, d'altro canto, non volle sentire ragioni e, nonostante le proteste del fratello, si appropriò del coltello più lungo e si mise al lavoro canticchiando.

La madre di Reki tornò a casa verso sera, aspettandosi di scoprire come al solito che suo figlio era uscito per andare a spaccarsi le ossa sullo skateboard con quello scavezzacollo del suo amico. Invece trovò sia il figlio che l'amico nel suo giardino sul retro, insieme alle bambine, tutti coperti di polpa di zucca e di pittura. Reki e Koyomi battibeccavano su quale delle povere zucche massacrate sul tavolo fosse la più spaventosa, mentre le gemelle sembravano impegnate a riempire il più possibile i jeans di Langa di impronte di manine colorate.

Incrociò le braccia e si appoggiò allo stipite della portafinestra, osservandoli con un sorriso.





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