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di Arepo Pantagrifus
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      D.    M.     
(Agli Dèi Mani)

 

A Giano, Dio delle porte e degli spazi vuoti:
degli interstizi e delle decisioni non prese,
delle sale d’aspetto e degli aeroporti,
delle stazioni e degli uffici.
A te innalzo il sacrificio delle ore perse e delle strade non prese,
delle occasioni mancate e degli appuntamenti elusi:
Dio dei pigri e degli indolenti
Dio degli scettici e dei sospettosi:
tuo sarà l’eletto che non sceglierà
nell’ora del Giudizio, proprio quella,
tra il Paradiso e tra l’Inferno.
Sarà il più vicino agli Dèi
perché egli stesso sarà l’ultimo Dio.
Attraverserà le porte e gli spazi vuoti,
si immolerà al tuo scranno, al tuo altare vuoto,
si accosterà al tuo trono, sacramente vuoto,
e sarà Giano, il Dio del vuoto e delle decisioni impossibili:
il suo stesso Dio, il suo stesso sacrificio.

 
21.X.2022




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