La ragazza nel castello

di aledea9
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In mezzo al nulla c'era un castello circondato da mura altissime. Al suo interno era prigioniera una ragazzina di quattordici anni. Non ricordava da quanto fosse rinchiusa là dentro, né di avere mai visto un altro essere umano. Quando si guardava allo specchio vedeva una ragazza normale: capelli neri, occhi marroni, non come i mostri che leggeva nei libri,suoi unici amici. Non capiva il perché l'avessero rinchiusa in quel posto se non era un mostro, forse era un'assassina o una ladra. Avrebbe potuto scappare da quel castello,le mura avevano dei mattoni sporgenti nei quali avrebbe potuto arrampicarsi, ma intorno c'erano solo prati e aveva paura che sarebbe morta di fame e di sete. Un giorno la voglia di fuggire superò ogni paura e la ragazza scappò. Scavalcò il muro,arrampicandosi mattone per mattone e alla fine si ritrovò all' esterno. Camminò per giorni,finché vide un villaggio. Si guardava intorno meravigliata, quando ad un certo punto guardò un uomo.

All' inizio non successe niente,ma poi cominciò a vedere una strana energia bianca posta dentro il corpo dell' uomo,la sua anima. Cominciò a vedere il suo passato: neonato,i suoi primi passi,i genitori, gli amici, l'adolescenza,fino ad arrivare a quel momento. Appena finito di vedere,la ragazza, come ipnotizzata,si concentrò sull' anima e quella, dopo pochi secondi, si distrusse. La ragazza vide l'uomo cadere a terra privo di vita nella più completa confusione mentale, non capiva cosa fosse appena successo. All' improvviso qualcosa si risvegliò nella mente della ragazza e ricordò tutto, non solo del suo passato in questa vita, ma anche di quello che successe prima. Prima di nascere era un'anima,non ricordava da quanto esistesse, tutto quello che ricordava era che si trovava in una strana dimensione,piena di colori indefiniti e vuota e che non aveva mai visto un'altra anima o essere. La sua solitudine venne interrotta da una voce invisibile che disse-Hai l' opportunità di vivere.

Possiedi un' anima molto rara e dovrai combattere con i tuoi simili. Solo se li distruggerai tutti, avrai la salvezza e la vita-. Subito dopo apparve un portale e la voce le disse di attraversarlo. Esitante, lo attraversò. Percorse un lunghissimo tunnel,non sapeva per quanto,ma alla fine vide l'uscita e ne fu fuori . Si ritrovò in una dimensione dal colore rosso,come il sangue. Era spaventata,ma si riprese subito, perché vide intorno a lei tante altre anime. La guardavano con odio, pronte ad attaccare e sapeva il perché:solo una di loro sarebbe sopravvissuta. All' improvviso un'anima ne toccò un'altra e quella si dissolse nel nulla,poi il resto delle anime cominciò a fare lo stesso.

Si guardava intorno spaventata,cercando di evitare il tocco mortale,poi decise di attaccare:notò un anima che non la guardava, così si avvicinò e la toccò. Quella si dissolse nel nulla e, in quel momento, le altre anime si accorsero di lei e si lanciarono all' attacco. Arrivavano su di lei ad una velocità spaventosa,ma lei lo era altrettanto e riusciva a schivarle e colpirle nello stesso tempo.

In quelle che sembravano ore, riuscì a distruggerne circa cento. Quando rimasero in poche apparve una fontana. Le anime guardarono la strana apparizione sconvolte, non avevano mai visto un simile oggetto,nessun oggetto,niente di materiale. All'interno della fontana c'era un liquido nero,come la morte. Alla fine rimasero in due. In quel momento il liquido cambiò colore e cominciò a riflettere delle immagini. Apparvero prati, il cielo,animali, poi la stessa voce che l'aveva condotta lì disse-Questo è il mondo che attende il vincitore-.

L'anima voleva vincere con tutta se stessa e questo bastò a farle risvegliare tutta la sua forza:un' energia invisibile uscì dallo spirito e si abbatté sull'altro, distruggendolo. Aveva vinto ed era eccitata di poter andare in quello strano, ma bellissimo mondo. All'improvviso venne risucchiata dentro la fontana, poi l'oscurità. Dopo un tempo indefinito di oscurità e silenzio,ancora peggiore di quello dove aveva vissuto,apparve una luce e qualcosa che la tirava verso di essa. Entrata nella luce, si accorse di non essere più uno spirito,ma un' entità materiale.

Si trovava in braccio ad una donna anziana,nel corpo di una neonata. Guardandosi intorno si rese conto di trovarsi in una camera da letto,molto povera. Le sue osservazioni vennero interrotte dalla vecchia che cominciò a camminare verso un'altra donna,più giovane,sdraiata in un letto. La depose tra le braccia della donna,sicuramente sua madre. La donna le diede il nome di Eilise. I giorni passarono tra il dormire e essere allattata. Questa nuova vita non piaceva ad Eilise,che si sentiva prigioniera in quel sacco di carne e dipendente da qualcun' altro.

Scoprì che il posto in cui era nata si chiamava Irlanda,nel 1755. La mamma era una contadina, rimasta vedova quando era ai primi mesi del parto, perché il marito era morto,ucciso dai banditi. Un giorno Eilise pensò di uccidere la mamma, anche se non sapeva come,intrappolata in un sacco di carne, incapace persino di gattonare. All'improvviso sentì la sua anima contorcersi e una strana energia si diresse verso la mamma, la stessa con cui aveva distrutto l'ultima anima nemica. Appena l'energia sfiorò la donna, distrusse la sua anima e il suo corpo, privo di vita, cadde a terra. Eilise capì che anche intrappolata in un corpo poteva ancora distruggere le anime e questo la eccitò molto.

Dopo essersi ripresa dall' euforia, si rese conto di essersi cacciata nei guai: con la mamma fuori gioco,nessuno l'avrebbe nutrita e sarebbe morta. Dopo quasi un giorno che Eilise era senza mangiare, bloccata nella culla, proprio accanto al cadavere della povera madre, passò davanti alla loro casa un uomo. Si chiamava Cadhla, aveva cinquanta anni e, come Eilise, era un'anima speciale,vincitore del combattimento tra anime. Si affacciò alla finestra della casa e vide una donna morta sul pavimento,con una neonata. Qualcosa dentro di lui gli fece capire che la bambina era come lui e, senza pensarci due volte,la prese in bracciò e se ne andò.

Cadhla era un mercante di seta e viaggiava per il mondo con il suo carro. L'uomo parlava a Eilise come fosse un'adulta,dato che anche lui era cosciente fin da neonato. Cadhla distrusse una sola volta un'anima,quando aveva dodici anni. Lo fece per errore,se ne pentì e divenuto cosciente del suo potere,non lo usò mai più. Passarono gli anni e Eilise aveva già otto anni.

Cadhla si accorse già da tempo che la bambina era malvagia, dato che distruggeva le anime di chiunque incontrassero ma non riusciva ad odiarla,perché ormai era come una figlia per lui. Un giorno passarono per un villaggio e lì Cadhla rivide una donna, di cui in passato era stato innamorato. I due cominciarono a parlare come se non si fossero mai separati,ma a distruggere la loro felicità ci pensò Eilise. L'uomo vide cadere a terra il corpo dell' amata e sconvolto si girò,per vedere la bambina che lo guardava con un sorriso malefico.

Cadhla era furioso e decise di sbarazzarsi di Eilise. Portò la bambina in un castello isolato e se ne andò. Eilise era furiosa,si sentiva tradita ma, con il passare dei mesi,isolata nuovamente,cominciò a perdere la memoria. In meno di un anno non ricordava nulla di antecedente il suo arrivo al castello. Ora che aveva ricordato tutto ,aveva un solo obbiettivo:trovare Cadhla e ucciderlo. Se volete comprare le mie storie ecco il link del sito Lulu  CARA NONNINA (lulu.com)





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