💚
Cammino
per la mia città ed il vento
soffia forte
Mi
son lasciato tutto indietro e il
sole all'orizzonte
Vedo
le case, da lontano, hanno
chiuso le porte
Ma
per fortuna ho la sua mano e le
sue guance rosse
Non
posso cambiare il futuro, ora mi è così chiaro,
da quando ho avuto
quella visione mentre baciavo la mano di Historia ho provato
più e più volte a
cambiare quello che ho visto; ma senza successo. I ricordi che ho
visualizzato
nella mia mente sono inamovibili, provocherò morte
è distruzione in una misura
mai vista dando via al Rubling: ucciderò tutte le persone al
di là delle mura,
e distruggerò gli ecosistemi come ho visto nei ricordi del
futuro, non c’è
alcun modo per modificare ciò che ho visto. Ho pensato di
tirarmene fuori, ma
se lo facessi, provocherei la distruzione dell'isola di Paradis e della
sua
gente, la mia gente.
Visto
che per le altre persone non posso fare nulla e
in qualsiasi modo agisca ci sarà una carneficina; forse
posso spendere i quattro
anni che mi rimangono con l'unica persona che abbia mai amato, ho il
cuore in
gola e poche speranze, non credo che lei mi risponda con quella frase
che
desidero sentirle pronunciare, ma mentre siamo qui a Marley decido
comunque di
tentare, siamo io e lei in disparte, a fianco alla tenda del bambino
che un
giorno ucciderò.
Con
titubanza la guardo negli occhi e con filo di voce
sussurro:
“Mikasa,
cosa sono io per te?”
Lei
mi ha raccolto da per terra coperto di spine
Coi morsi di mille serpenti fermo per le spire
Non ha ascoltato quei bastardi e il loro maledire
Con uno sguardo mi ha convinto a prendere e partire
Che questo è un viaggio che nessuno prima d'ora ha fatto
Alice, le sue meraviglie e il Cappellaio Matto
Cammineremo per 'sta strada e non sarò mai stanco
Fino a che il tempo porterà sui tuoi capelli il bianco
Fatico
davvero a crederci, Mikasa ha detto di amarmi.
Mentre corriamo mano nella mano attraverso il bosco per raggiungere un
luogo
indefinito lontano da tutto e da tutti mi sembra di sentire ancora il
sapore
delle sue labbra sulle mie, non riesco a smettere di sorridere.
C’è una parte
di me che si sente in colpa per aver lasciato Armin e tutti gli altri
indietro,
ma sapendo che l’alternativa è quella di diventare
un genocida mi consolo guardando
il sorriso dolce e un filo imbarazzato che Mikasa mi rivolge. Farei
davvero
qualsiasi cosa per guardare quel sorriso ogni giorno finché
avrò respiro,
compreso voltare le spalle a tutti.
Che mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
Restiamo un po' di tempo ancora, tanto non c'è fretta
Che c'ho una frase scritta in testa ma non l'ho mai detta
Perché la vita, senza te, non può essere perfetta
Mi
trovo nel cortile dell’ospedale in cui mi sono
infiltrato, ogni tanto quando chiudo l’unico occhio ancora
buono mi sembra di
star vivendo quel sogno in cui io e Mikasa abbiamo mollato tutto e
siamo andati
a vivere insieme in una piccola casa in mezzo ai boschi.
Invece
eccomi qui, a fumare in solitudine la sigaretta
che mi ha lasciato Zeke dopo essermi venuto a trovare oggi, mentre le
parole
“Sei la mia famiglia” mi riecheggiano nelle
orecchie. Mi rode il fegato dal
rimorso per non aver trovato il coraggio di dire quelle tre parole che
avrei
voluto dirle sin da quando eravamo piccoli. In tanti anni in cui
abbiamo
vissuto sotto lo stesso tetto ho avuto molte occasioni, ma non ho mai
avuto il
coraggio di dire: “Mikasa, ti amo”. Questo
è il mio rimpianto.
Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
Quindi Marlena torna a casa, che ho paura di sparire
Da
quando Eren se n’è andato i giorni sono diventati
tutti uguali, allenamenti, incontri con la regina e riunioni. A volte
mi chiedo
se io abbia davvero un motivo per continuare ad alzarmi al mattino, mi
chiedo
perché non mi abbia salutato ma soprattutto mi chiedo: se a
quella domanda
avessi dato una risposta differente, le cose sarebbero andate nello
stesso
modo? Se solo avessi trovato il coraggio di dirgli che sono innamorata
di lui
da quando mi regalò quella sciarpa, sarebbe rimasto con me?
Il mio sogno
ricorrente è quello di trovarmelo dietro la porta del mio
alloggio che bussa
per poter entrare: finalmente è tornato da me.
E il cielo piano piano qua diventa trasparente
Il
sole illumina le debolezze della gente
Una
lacrima salata bagna la mia guancia mentre
Lei
con la mano mi accarezza in viso dolcemente
Col
sangue sulle mani scalerò tutte le vette
Il
Rubling è iniziato: Io gli ho dato inizio.
So
di aver provato più volte a modificare il futuro
senza successo e per questo mi sono arreso ad esso; ma ogni tanto mi
incolpo di
non aver trovato una soluzione alternativa allo sterminio dell'80%
della
popolazione. Non ho la forza nemmeno per piangere, non credo che un
mostro come
me ne abbia il diritto. Avanzo cieco, non ho la forza o il coraggio di
guardare
la devastazione che sto causando, non posso fare altro che aspettare,
aspettare
che i miei amici arrivino con l’intento di uccidermi, ed io
non ho alcuna
intenzione di impedirglielo.
Spero
solo di vedere Mikasa un’ultima volta, anche se
sono consapevole di non meritarmelo.
Che
mi è rimasto un foglio in mano e mezza sigaretta
Corriamo via da chi c'ha troppa sete di vendetta
Da questa Terra ferma perché ormai la sento stretta
Ieri ero quiete perché oggi sarò la tempesta
La
devastazione è quasi completata, grazie ai rumori
che sento provenire dall’esterno della bocca del gigante, ho
capito che la
progenitrice Ymir a differenza mia non si è arresa e ha
evocato tutti i giganti
del passato.
Ho
ascoltato tutti i rumori esterni nella speranza di
non sentire qualcuno urlare per la disperazione di aver perso un
compagno: ho
già sulla coscienza Sasha, Hanji e tutti i membri del corpo
di ricerca, non
credo che sopporterei l’idea di aver ammazzato qualcun altro
che ha offerto il
proprio cuore credendo che fossi l’ultima speranza
dell’umanità.
Zeke
si è arreso, l’hanno ucciso, per questo il potere
del gigante fondatore si è arrestato, ma Ymir non vuole
arrendersi e mi ha
fornito un altro corpo che continua ad avanzare nonostante io non stia
più
facendo nulla: è il corpo che agisce su volontà
della progenitrice, anche se
sto cercando in qualsiasi modo di fermarlo, se facessi del male ad
Armin non
potrei mai perdonarmelo.
Qualcuno
è entrato nella bocca, ho un presentimento,
decido di aprire gli occhi.
Quindi
Marlena torna a casa, che il freddo
qua si fa sentire
Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più aspettare
Quindi Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più sparire
Levi
gli ha fatto aprire la bocca con una lancia
fulmine, sono all’interno.
Nell’ultimo
periodo mi sono spesso interrogata sul
come comportarmi con i sentimenti che provo nei suoi confronti: mi sono
sentita
tradita da lui, abbandonata ed umiliata, non riesco a fare a meno di
chiedermi
perché non ne abbia parlato con me, ma è inutile
riflettere sui se e sui ma.
La
verità è che lo amo, l’ho sempre amato
e lo amerò
sempre, per questo mi sono rimessa la sciarpa; ma non verrò
meno al mio dovere.
Avrei
tanto voluto che fossi tornato a casa
A
casa da me.
Ma
così non è stato
“Ci
vediamo dopo, Eren”
Prima di te ero solo un pazzo, ora lascia che ti racconti
Avevo una giacca sgualcita e portavo tagli sui polsi
Oggi mi sento benedetto e non trovo niente da aggiungere
Questa città si affaccerà quando ci
vedrà giungere
Ero in bilico tra l'essere vittima, essere giudice
Era un brivido che porta la luce dentro le tenebre
E ti libera da queste catene splendenti, lucide
Ed il dubbio o no, se fossero morti oppure rinascite
Eccola!
E’
bella come il primo giorno in cui l’ho vista, non
importa che stia per uccidermi, è la giusta punizione per i
miei peccati, anzi
non me lo merito nemmeno che sia lei a porre fine alla mia vita. Sono
così
felice di poterla vedere un’ultima
volta.
In fondo al cuore però, lo spero. Spero che non sia
l’ultima volta anzi: io lo
so.
Questa
è una promessa.
In
un altro luogo, in un altro tempo, ci vedremo
ancora Mikasa.
Quindi
Marlena torna a casa, che il freddo qua si fa sentire
Quindi Marlena torna a casa, che non voglio più sparire
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