Versi liberi d'infanzia e adolescenza

di Milly_Sunshine
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Dentro di lei immagini strappate,
dentro di lei certezze cancellate,
dentro di lei sogni tramontati,
dentro di lei ricordi disperati.

Qualcuno poteva salvarle il cuore,
forse non solo il vero amore
in cui non avrebbe mai sperato,
che mai avrebbe sognato.

Dentro di lei lacrime asciugate,
dentro di lei immagini bruciate,
dentro di lei inutili pensieri,
dentro di lei, quella di ieri.

Nessun suo sogno realizzato,
solo un sorriso improvvisato,
solo la luce di una persona vera,
solo il ricordo di quella che era.

Dentro di lei la voglia di vivere,
sensazioni che non poteva descrivere,
dentro di lei parole cancellate,
solo frasi che non erano mai nate.

Dentro di lei un'immagine diversa,
un'immagine sempre più persa,
dentro di lei un cupo dolore
incapace di uscirle dal cuore.

Dentro di lei un'anima ferita,
una sola anima triste e tradita,
un'anima distrutta e bruciata,
il simbolo di una vita cancellata.

Dentro di lei ricordi rapiti,
ma nella sua mente ancora scolpiti,
solo la luce ormai sparita,
il rifiuto di quella vita rapita.


Gennaio 2005: dedicata a un'amica delle scuole medie che non vedevo più da tempo, né avevo alcun modo di contattare. Preferisco non fare il suo nome, perché diversamente da altre persone che ho nominato, significa ancora molto per me, anche se da allora l'ho incontrata solo una volta, quando io avevo appena iniziato l'università e lei si era da poco sposata (era l'autunno del 2007).
Eravamo cresciute con culture molto diverse e lei si era trasferita in Italia già adolescente insieme ai genitori e ai fratelli. E' una delle (tante) persone che mi hanno fatto capire che non è la nostra cultura o la nostra nazionalità a farci diventare quello che siamo, ma quello che abbiamo dentro.
E' la persona che mi ha insegnato che tutte le culture vanno rispettate, ma che anche la cultura dovrebbe rispettare le persone. Già alle medie sapeva che i genitori le avevano combinato un matrimonio con un lontano cugino, che detestava fin da quando erano bambini. Per anni l'ho vista soffrire della prospettiva che io e le altre nostre amiche avremmo potuto scegliere cosa essere, o almeno provarci, mentre il suo futuro era già scritto.
Ho un profondo rispetto per il suo Paese, per la sua cultura e per la sua famiglia, ma penso che la sua famiglia non abbia mai avuto rispetto per lei.




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