Pigiama party al Palazzo della Vecchia Quercia

di Marlena_Libby
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Peverino, Trifoglietta, Cardo e Micina erano felicissimi, perché quella sera avrebbero dormito da Primulina, al Palazzo della Vecchia Quercia.
I genitori li accompagnarono lì nel pomeriggio
- Grazie per averci invitati, Primulina! - disse Peverino.
- Prego! Vedrete, ci divertiremo un sacco!
Quello per i piccoli fu un pomeriggio di grandi avventure: giocarono a nascondino nelle stanze del palazzo, poi Cardo, Primulina e Trifoglietta costruirono un forte con i cuscini che dovevano difendere da Peverino e Micina e finsero anche di essere degli esploratori approdati su un'isola deserta.
All'ora di cena gustarono una buona insalata di peonie, del budino di more e una fetta di torta al miele.
Venne poi il momento di andare a letto: indossarono il pigiama, Primulina si mise nel suo letto e i fratelli Dal Pruno nei loro sacchi a pelo e i signori de' Topis diedero loro la buonanotte.
- Ragazzi, non so voi, ma io non ho ancora sonno - disse Cardo.
- Neanch'io - disse Micina.
- Perché non ci raccontiamo qualche storia? Magari così ci viene sonno - propose Trifoglietta.
- Buona idea! - disse Primulina.
- Io ne so una bellissima! - disse Peverino.
Purtroppo si trattava della storia spaventosa di un topolino che si era perso in una foresta stregata.
- Il piccolo topolino credeva di essere finalmente in salvo, quando all'improvviso sentì un rumore, si girò e vide... UN ENORME GATTO FANTASMA!
Gli altri strillarono terrorizzati, mentre Peverino rideva.
Poi però anche loro sentirono un rumore.
- C... Cos'è stato? - chiese Micina.
- Viene dalla cucina! - disse Primulina.
- E se fosse il gatto fantasma? - disse Cardo.
- Non dite sciocchezze, i fantasmi non esistono! - disse Peverino. - Forza, andiamo a vedere!
I topolini uscirono dalla stanza in punta di piedi e quando arrivarono in cucina videro una strana ombra.
- Il gatto fantasma! - sussurrò Trifoglietta.
- Che cosa facciamo?! - disse Primulina.
- Dobbiamo catturarlo, ecco cosa! - disse Peverino.
Così, armati di una buona dose di coraggio, urlarono e saltarono addosso all'ombra, ma si accorsero che era soltanto il signor de' Topis.
- Papà?! - esclamò Primulina.
- Ma che state facendo?! - chiese lui rialzandosi.
- È colpa mia: non riuscivamo a dormire, così ho raccontato a tutti una storia spaventosa e quando l'abbiamo vista abbiamo pensato che fosse un fantasma! - rispose Peverino.
- Ci dispiace tantissimo! - dissero gli altri in coro.
- Ah, non importa! - li rassicurò il signor de' Topis. - Sapete, anch'io non riuscivo a prendere sonno, così ero venuto qui per scaldarmi un po' di latte. Se volete, lo faccio anche a voi.
Il latte caldo era proprio quello che ci voleva: dopo averlo bevuto, dormirono tranquilli per tutta la notte.




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