1 Canti di Natale… (ispirata a “Gran Torino”)
… che per carità divina non riguardano Michael Bublé, ma quei simpatici gruppi di persone che, dall’altra parte dell’Atlantico (fortunatamente), spuntano come funghi alla tua porta e iniziano a cantare fieri e felici come cocainomani dopo la dose.
Felice, però, non era il signor Arthur, che al primo “I wish you” sbatté la porta in faccia a quelli che non riconobbe subito come i suoi vicini, ma come elfi scalmanati e urlanti.
La seconda volta, sul “Merry Christmas”, ricondusse il loro aspetto ai vietcong verso i quali provava tutto il disprezzo e il razzismo caratteristico di un reduce della guerra.
Alla ripetizione della prima frase, spalancò la porta con in mano un fucile a canne mozze, disperdendo i “musi gialli” come mosche e farfugliando qualcosa come tre bestemmie e un “Felice buon anno”. |