La Luna e il Tempo

di ordnassela
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CAPITOLO 5
La festa - Parte 2



 

Continuarono a ballare per un bel po’, fino a quando Mary per poco non stramazzò al suolo con una piroetta e venne accompagnata in bagno da Lothiel. Fece cenno agli altri di non preoccuparsi.
“Sicura?” chiese Luna molto preoccupata.
“Finisce sempre così quando beve tanto, quella pazza!” la cercò di tranquillizzare Dan, sorridendo e alzando gli occhi al cielo “Io vado al bar ad avvisare Tom della situazione, poi esco a prendere una boccata d’aria. Venite anche voi?”
“S-sì, certo!” rispose Jackyll, senza esitazione.
“Io vado dalle altre, vi raggiungo dopo semmai.” disse Luna, un po’ imbarazzata, dirigendosi ai bagni.
 
La stanza sembrava una discoteca in miniatura: luci intermittenti, alcool ovunque, anche per terra, o almeno Luna preferiva pensare fosse alcool, fumo e coppiette ad ogni angolo venute a cercare una finta privacy. In totale ci saranno state venti persone ma Luna riconobbe subito le due amiche, una con la faccia dentro un water e l’altra che le reggeva i capelli verdi, inginocchiata accanto. Bussò qualche volta alla porta, ma la musica era troppo alta perché la potessero sentire, allora si arrese e urlò.
 
“Tutto bene?”
 
Lothiel si voltò, quasi sorpresa, la salutò con un cenno del capo, poi annuì e fece cenno a Luna che poteva andare, mimando nel modo più comprensibile possibile, con un solo braccio e con il movimento ampio delle labbra “Ci penso io qui. Non preoccuparti. Vai dagli altri.
 
Luna non capì molto, a parte il ci penso io, ma riuscì a intuire che non serviva il suo aiuto dallo sguardo tranquillo della ragazza e dal fatto che continuasse a sventolare la mano come si farebbe per scacciare un’animale.
“Okay! Io e gli altri usciamo fuori, raggiungici!”
 
 
Con non poca fatica, Luna riuscì a superare la sala, piena al completo, e a raggiungere la porta da cui era entrata. Stranamente all’ingresso non c’era nessuno, né i buttafuori né Judy, che poteva anche essere entrata, pensò Luna, ma allora non si sarebbe spiegata perché ci fossero il suo libro di storia e mezza sigaretta, ancora accesa, in mezzo al fango. Si chinò per guardare meglio.
“Ehi Luna, siamo qua!” dalle sue spalle Dan richiamò la sua attenzione.      
 
Si rialzò di scatto e vide i due ragazzi che la stavano aspettando al confine con il bosco, seduti su un telo di plastica umido ‹‹Sempre meglio del fango›› pensò la ragazza, avviandosi verso di loro.
“Siete qui da molto?”
“Giusto il tempo per essere sicuri che il whisky di Tom fosse buono!” disse Dan mentre Jackyll, quasi gli avesse letto nel pensiero, sollevò la bottiglia praticamente piena.
“Possibile che non pensiate ad altro che agli alcolici!” li rimproverò la ragazza, sedendosi aggraziatamente sul telo. Si fece scivolare a maschera sul collo, liberandosi il volto accaldato.
“Non si dice mai di no ai regali! E Tom ci fa sempre un regalo ad Halloween…” precisò il ragazzo, girandosi per frugare dentro gli zaini, che, a quanto pare, erano andati a riprendersi “…ma dato che non bisogna bere a stomaco vuoto, la gentilissima signora Jackson ha preparato i suoi muffin speciali!” disse lanciandone uno a Luna che, inaspettatamente per lei, lo prese al volo.
Era da qualche ora che non mangiava e beveva soltanto e quel dolce le parve la pietanza più buona al mondo.
 
Dan fischiò, assordando Luna, talmente distratta dal muffin per notare che Lothiel era uscita e li stava cercando. Li raggiunse scrivendo qualcosa sul cellulare e mandandolo sul gruppo.
 
Lot
[Mary arriva fra poco, grz per lo zaino!!]
 
La ragazza si sedette accanto a Luna, ricevendo il suo zaino e un muffin da Jackyll.
Luna rimase in silenzio a guardare le stelle, mentre i due migliori amici si scambiavano qualche battuta di tanto in tanto e Lothiel mangiava il muffin un pezzettino alla volta, come farebbe un roditore.
Il cielo non era mai stato tanto limpido in città, con tutte quelle luci e lo smog, ma ora fra quelle montagne e quei boschi… se non avesse distolto lo sguardo per qualche istante, avrebbe potuto persino perdersi in quell’immensità di stelle e di pianeti, nella Via Lattea.
Sarà stato per i drink a inizio nottata o per il fatto che erano le 3.37 di mattino, ma a Luna, dopo essersi distesa, parve che tutto ciò che la stava circondando stesse scomparendo lentamente, lasciandola persa fra le stelle a non pensare a nulla.
 
Venne destata da una risata sgraziata, rauca e, secondo Luna, quasi maligna. Mary e Thomas erano con loro, la ragazza stava sicuramente meglio e ora, senza ali e senza parrucca bionda, rideva all’impazzata.
Le nuvole avevano ripopolato il cielo, l’umidità era tornata e l’aria fredda le accarezzava il volto latteo. Un brivido le percorse la schiena, fino al collo.
Luna si avvicinò all’orecchio appuntito di Lothiel, accanto a lei “Mi sono addormentata? Da quanto sono arrivati gli altri?”
Scoprì che era stata a dormire per quasi quindici minuti, prima che arrivasse Mary accompagnata da Thomas e iniziasse a ridere, di nuovo, per come fosse vestito Jackyll che indossava ancora la pelata finta.
“Come mai anche te qui?” chiese Luna a Thomas, che si era appena slacciato il papillon per riprendere fiato.
“Ho chiesto il cambio, non me la sentivo di lasciare Mary da sola… ma quella è la mia bottiglia? Ecco dov’era finita!” d’un tratto Thomas afferrò il whisky, notando solo dopo averla rimirata come fosse il suo bambino, che era mezza vuota.
“Per fortuna che ve l’aveva regalata!” disse Luna ridacchiando, un po’ compiaciuta.
“A-Almeno non lo abbiamo f-finito…!” cercò di sdrammatizzare Jackyll, abbassando lo sguardo per non farsi vedere mentre rideva silenziosamente, come Dan.
“Ormai l’avete aperto…” Mary sembrava essersi ripresa dalle risate, stava fumando e si era infilata un paio di scarponi verdi scuro, presi da non si sa dove “…tanto vale fare un brindisi!”
Thomas alzò lo sguardo al cielo, elevando alta la bottiglia.
“A questa bella serata!” ne bevve un sorso, passando la bottiglia a Dan, evitando Mary che era già pronta a ricevere “Ehi!”
“Agli amici!” disse Dan, come se non avesse sentito la ragazza
“A-A Luna! Senza la q-quale Mary non sarebbe con noi!” scherzò Jackyll bevendo a canna e inciuccandosi.
“Ma non è vero! Sfigato…” cercò di controbattere Mary, ma nessuno la considerò più di tanto. Lothiel sorrise con gli occhi e bevve in silenzio, per poi passare l’alcolico alla pallida amica.
“Beh, non sono brava in certe cose ma… grazie a voi, per avermi accolta così caldamente in questa città, ecco tutto.” disse timidamente Luna, portandosi la bottiglia alla bocca.
Dei brividi le percorsero tutta la schiena e il liquido scese dalla bocca giù per la gola, rilasciando fuoco al suo passaggio. Luna dovette tossire un paio di volte, prima di potersi rilassare un po’.


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CARO LETTORE,
mi spiace di metterci tanto a pubblicare, se tutto va secondo i piani già da domenica prossima tornerò alla pubblicazione normale, quindi resta attento!
Per qualsiasi critica o consiglio non esitate a scrivermi o a lasciare una recensione, accolgo tutto!
Buona giornata e buona lettura!




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