Ero impazzita,
il mio cuore fumava,
il mio sangue scivolava lento,
la mia vita finiva.
Io morivo con quella voglia
la voglia di rivederlo,
quell'uomo in sala d'attesa
che mi fissava con sguardo
malinconico,
avevo bisogno di lui,
il mio cuore batteva
pensavo a lui
pensavo di non rivederlo
sotto le luci fioche
del silenzioso reparto,
solo il suono lontano
di un ambulanza
che torna con qualche
vittima della notte...
Ma quella sera lo rividi però
avevo capito
che era solo
frutto della mia mente contorta. |