NOTE: Questa storia partecipa alla Challenge “VALENTINE'S DAY
CHALLENGE” indetta dal forum Siate Curiosi Sempre.
Prompt scelto: 04. Sorridere durante un bacio
Un cioccolatino per John
«Questa festa è stupida», dichiarò John con espressione
accigliata. «Anche io voglio i cioccolatini!»
Seduti tutti e tre attorno al tavolo della sala da pranzo – i
compiti terminati da poco –, Lucy ed Emily si guardarono un attimo e
ridacchiarono. Dietro di loro, il fuoco crepitava per stemperare il freddo di
quel quattordici febbraio, reso più gelido dai fiocchi di neve che stavano
cadendo dalla mattina. John spostò lo sguardo sui cioccolatini della sorella,
che subito provò a circondarli con le braccia.
«Neanche per sogno!», esclamò lei, poi alzò gli occhi verso la
cugina. «Lucy, difendi anche i tuoi!»
Sul viso di Lucy si dipinse un’espressione imbarazzata, dopodiché
fece altrettanto e circondò senza convinzione i suoi cioccolatini – una scatola
da sei, tre tondi e tre a forma di cuore. Scoccò un’occhiata di soppiatto a
John rivolgendogli un mezzo sorriso, e il viso di lui si rilassò in un attimo.
«Anzi», continuò Emily, e si alzò dalla sedia, «forse è meglio se
li nascondiamo da qualche parte!»
Afferrò la sua scatola e corse verso la cucina, da cui provenivano
rumori di stoviglie. La cena era quasi pronta.
Lucy liberò il suo tesoro portando le mani sul grembo, e
sorrise di nuovo a John, che abbassò lo sguardo. Vedendo che il bambino non si
avvicinava ai cioccolatini, Lucy spinse un pochino la scatola verso di lui.
«Puoi prenderne uno, se vuoi.»
«Non importa», rispose laconico, poi incrociò le braccia e mise il
broncio, gli occhi puntati lontano da lei.
La bambina allora si alzò dalla sedia. Buttò un’occhiata verso la
cucina e ascoltò Emily chiedere consigli a sua madre su dove nascondere i
cioccolatini – non sarebbe tornata a breve. Si avvicinò allora alla guancia di
John, che ancora guardava altrove, indispettito, e con gli occhi chiusi gli
lasciò un bacio. L’aveva visto fare ai suoi genitori tante e tante volte, anche
se loro si baciavano sulla bocca perché erano adulti – così le avevano
spiegato.
Lucy si domandò se lei e John si sarebbero mai baciati sulla bocca,
ma quel pensiero la fece avvampare così tanto che riaprì subito gli occhi e si
staccò repentina dalla guancia di lui. Sentiva le guance in fiamme e stava per
pentirsi di quanto aveva fatto, quando notò che sul viso di John era stampato
un sorriso inebetito, sovrastato da due occhi increduli che la
guardavano.
«Nascosti!», gridò Emily trionfante, e sia Lucy che John
sobbalzarono. La bambina corse verso gli altri due, che avevano portato lo
sguardo su di lei pur di non guardarsi l’un l’altra. Eppure, nello stomaco di
Lucy non c’era solo vergogna, ma anche qualcos’altro, un’emozione che non
avrebbe saputo definire, ma che le strappò un sorriso.
«E stai attento, caro fratellone», continuò Emily, le mani sui
fianchi in una posa che non ammetteva repliche, «perché se poi ne manca
qualcuno ti racconto una storia ancora più spaventosa di quella di Conrad!»
Emily finì la frase con un sorrisetto trionfante sul volto,
convinta che quelle parole avrebbero sortito un certo effetto sul fratello; e
lo avrebbero fatto eccome, in circostanze normali, ma John aveva ancora
quell’espressione trasognata stampata sul volto.
Lucy incrociò di nuovo lo sguardo di Emily, e per un attimo ebbe
paura che potesse scoprire ciò che aveva fatto soltanto guardandola; invece la
cugina scoppiò a ridere indicando il fratello, e lei la seguì a ruota. Dentro
di sé, Lucy tirò un sospiro di sollievo per la sciocchezza che aveva pensato.
Il suo segreto, infatti, era al sicuro. Un innocuo, piccolo segreto…