Piramo e Tisbe

di sanguediunastilografica
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In un amore non corrisposto, lei vede perire lui per un'altra,

ma prima che i suoi occhi si chiudano per sempre gli rivolge un'ultima preghiera.

 

Piramo e Tisbe

Che nella coltre oscura

le fievoli luci siano per te

come per marinai guida nella tempesta.

Non vedo la tua anima,

non sento il tuo respiro,

non perire senza me.

 

Ma se l'iride chiudi

che sia allora Ipno

a cullarti nella morte illusoria

e ti conduca Morfeo nel suo regno

ove noi possiamo amarci.

 

Incontrami nella mente sognatrice,

accarezza le membra del ricordo.

E quando Elio e Apollo giungeranno

siano per te la carezza calda

della mano tua amata.

Siano le plasmate correnti

la voce alata della tua compagna.

 

Ma manda a me il castagno tra le ciglia

e fammi perdere dentro le tue sfumature

almeno un'ultima volta.





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