UN REGALO INASPETTATO
Serenity camminava tranquillamente per
il corridoio del suo palazzo verso la sala dove avrebbe fatto
colazione con le ragazze ed Endymion. Aveva appena finito di
allattare la piccola Chibi-Usa e lasciata riposare alla cure
amorevoli della nonna Ikuko. Il suo sorriso si allargò mentre
ricordava il viso di suo padre mentre annunciava la sua gravidanza,
era sicura di aver fatto comparire molti dei suoi capelli bianchi!
Le porte della sala erano leggermente
aperte e dalla sua posizione riusciva a vedere l’itero tavolo,
le ragazze erano tutte sedute a chiacchierare animatamente mentre
Endymion a capotavola era intento a leggere il giornale. Il suo
sorriso svanì mentre si fermava, pensava al suo amato che non
aveva nessuno con cui condividere i suoi pensieri se non con lei, e a
volte tendeva ancora a tenere per se le sue opinioni.
Lei aveva le sue amiche con cui
confidarsi, anche dei discorsi più inutili invece lui era
solo, adesso capiva meglio perché si fosse attaccato a
Chibi-Usa nel passato. Osservò dalla finestra la città
che si estendeva, la sua mente vagò chiedendo aiuto al suo
cristallo. All'improvviso vide quattro luci in lontananza avvicinarsi
sempre di più verso di lei.
Il vetro si frantumò e Serenity
urlò, portando le braccia davanti al viso per proteggersi.
“AHHHHH.”
L’urlo fece
fermare le risate nella sala poco più avanti. Endymion fu il
primo ad alzarsi e correre verso il corridoio seguito dalle ragazze
ormai trasformate in Senshi.
“SERENITY!!”
urlò Endymion mentre spalancava la porta, prima di fermarsi
sui suoi passi alla vista davanti a lui. Le Senshi ai suoi lati
scioccate come il loro Re.
Davanti
a loro si presentavano i quattro ex-generali,
gli Shitennou. Partendo da sinistra Jadeite, Nephirite,
Zoisite e inginocchiato
davanti a loro Kunzite che teneva Serenity svenuta.
Il
cielo si oscurò mentre gli occhi di Endymion brillavano d’oro.
“ALLONTANATEVI DA SERENITY!!”
L’ordine fu imperativo e
tre generali si inchinarono subito toccando il pavimento con la
testa. Kunzite si alzò tenendo ancora la Regina tra le sue
braccia e si avvicinò al Re. Le Senshi erano già pronte
ad attaccare. Quando Serenity fu posta tra le braccia sicure di
Endymion, Kunzite tornò indietro nei sui passi senza
distogliere lo sguardo dal suo Re e si inginocchiò come gli
altri.
“Che diavolo ci fate ancora in
vita!” La prima a parlare
fu Sailor Mars che osservò gli uomini ma più Jadeite.
Sailor Venus allungò
il braccio verso di lei nel gesto di trattenersi.
Endymion
dopo aver controllato Serenity osservò i suoi ex-generali
davanti a lui. Si ricordava che dopo essere stati sconfitti e guariti
grazie al cristallo d’argento si erano trasformati nelle pietre
che portano il loro nome. Non riusciva a capire come potessero essere
davanti a lui nelle loro uniformi perfette come il primo giorno che
li ha incontrati.
“Mio Re, chiediamo ancora
umilmente perdono per le nostre sconsiderate azioni! E chiediamo di
potervi servire in qualsiasi cosa abbiate bisogno, anche nei più
umili lavori al fine di reintegrare il nostro nome e potervi
dimostrare la nostra eterna fedeltà!”
“Ma mi stai prendendo in
giro!!” Sailor Venus
lanciò un'occhiataccia di rimprovero a Sailor Mars.
Endymion
non proferì parola. Una dolce carezza alla guancia attirò
la sua attenzione, abbassando lo sguardo osservò
Serenity sveglia.
“D’ora in poi non sarai
più solo amore mio anche tu avrai qualcuno fedele a te, nessun
male riuscirà ad intaccare la loro mente, questa volta noi li
proteggeremo. Loro ti sono sempre stati accanto, mi ricordo di come
eravate legati e so che quei sentimenti sono ancora dentro di te. Le
Sailor non attaccheranno i generali, andranno d’accordo e
collaboreranno per il nostro bene e dell’intero sistema!”
Sailor Venus fermò
sul nascere il commento di Sailor Mars, mentre uno dei generali aveva
uno sbuffo di risata per il comportamento di Sailor Mars. Kunzite
maledisse Jadeite per il suo gesto.
“Sono l’uomo più
fortunato al mondo! Non smetterò mai di amarti e venerarti.”
Dopo queste parole Endymion
baciò la sua Regina. Rimettendo Serenity a terra e lasciandola
andare a fare colazione scortata dalle Senshi, Endymion si girò
verso i suoi generali.
“Ora veniamo a noi. Alzatevi e
seguitemi.” I generali
seguirono il loro Re a modica distanza verso
quello che presumevano fosse la sala del trono. Endymion salì
sulle scale e si sedette al suo posto, davanti a lui i suoi generali
ancora in ginocchio.
“Prima di tutto voglio sapere
come siede caduti nelle mani del nemico!”
“Mio Re parlo a nome di tutti
perché il mio destino è uguale al loro.”
Iniziò Kunzite. “Quando le sommosse hanno
iniziato a palazzo, sapevamo che l’unico modo per salvare la
vostra vita era mandarvi sulla Luna dalla principessa Serenity.
Abbiamo iniziato a cercarvi per le stanze del palazzo fino alla sala
del trono dove…” Ebbe
un attimo di esitazione. “… i corpi dei vostri
genitori giacevano a terra barbaramente uccisi, siamo stati incauti
abbassando la guardia davanti a quel massacro, non ci siamo accorti
che alle nostre spalle un nemico ben più pericoloso aspettava
nascosto. Molto probabilmente era Voi che stava aspettando. In un
attimo siamo stati attaccati alle spalle e circondati da nient'altro
che nero. Non abbiamo avuto voce in capitolo, abbiamo visto le nostre
mani uccidere coloro che amavamo e tanti altri innocenti, spettatori
nel nostro corpo che si muoveva senza il nostro consenso!”
“Perdonaci nostro Re!!”
Tutti e quattro i generali
parlarono assieme inchinandosi ancora di più!
Sentì
la presenza di Serenity ancora prima di vederla, girandosi per
guardarla, si meravigliò di trovarla con in braccio la loro
bambina. Gli sorrise amorevolmente, sapeva sempre quando aveva
bisogno della sua forza. Si alzò accarezzo la piccola
Chibi-Usa baciò sulla fronte Serenity e si posizionò
davanti ai suoi generali.
“Le azioni che sono state
commesse per vostra mano, anche se non volute, hanno avuto
ripercussioni molto gravi. Dovrete riguadagnare la fiducia persa
delle persone a voi care, ma prima di questo voglio che
ripetiate ancora il vostro giuramento di fedeltà al vostro Re
alla vostra Regina e ad ogni successore che verrà. Questa
volta non sarà solo a senso unico, prima non avevo il potere
del cristallo d’oro dentro di me per proteggervi e tenervi al sicuro.
Ora con questo potere e quello della mia Regina
nessun male potrà mai sottomettervi, abbiamo imparato tutti
dai nostri errori passati, abbassare la guardia può essere
molto pericoloso. Noi abbiamo il dovere di proteggere questo pianeta
e i suoi abitanti nonché il sistema solare, molti anelano al
nostro potere per conquistare e distruggere. Il vostro compito è
quello di proteggere tutti di collaborare con le Senshi, anche se
sono sicuro che le ragazze non lo renderanno facile per voi.”
Endymion finì
con un leggero sorriso al pensiero delle quattro ragazze che daranno
del filo da torcere ai suoi generali. Serenity affiancò
Endymion, con le Senshi posizionate ai loro lati sulle scale, mentre
entrambi richiamavano i rispettivi scettri muniti dei loro cristalli.
Assieme i generali
iniziarono a recitare il loro giuramento di fedeltà.
“Io Kunzite…”
“Io Jadeite…”
“Io Nephirite…”
“Io Zoisite…”
“Giuro solennemente di essere
fedele al Re Endymion, alla Regina Serenity e ai suoi Reali
Successori, di adempiere con disciplina e onore a tutti i doveri per
il bene delle Loro Maestà, del popolo della terra e di tutti i
pianeti del sistema solare, nonché di ogni essere vivente
richiedente aiuto al Regno Risorto del Silver Millenium.”
Endymion e Serenity
alzarono i loro scettri unendo i cristalli e parlando in
contemporanea.
“Con il potere conferito dai
nostri cristalli vi riconosciamo il titolo di Shitennou, cavalieri del
Regno Risorto del Silver Millenium, protettori della terra e del
sistema solare.”
La luce argentata e
la luce d’orata si fusero assieme avvolgendo i generali con una
calda sensazione di protezione e pace. Il loro abbigliamento cambiò
in una divisa blu, con spada d’orata al fianco, stivali neri e
gemme colorare che fermavano un mantello argentato. Gli scettri
scomparvero, Endymion iniziò a scendere le scale verso gli
Shitennou.
“Alzatevi amici miei, sono
felice che siete ritornati in vita.” Disse
Endymion estendendo le mani.
“Mio Sire, non potete
immaginare quanto siamo felici di potervi servire ancora.”
Rispose Kunzite.
“Questa volta non commetteremo
errori.” Parlò
Nephirite.
“Recupereremo il tempo perso!”
Commentò Jadeite
osservando Sailor Mars, che incrociò le braccia!
“E non dimenticheremo mai che
siamo tutti qui grazie alla Nostra Regina.” Aggiunse
Zoisite.
Stringendo
le mani dei generali, Endymion
si girò verso Serenity e sorrise amorevolmente.
“Questo è stato un
regalo inaspettato.”
FINE
Grazie per aver letto e
spero che vi sia piaciuto questo piccolo racconto.
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