Lui non tornerà

di Fiore di Giada
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‒ Io ti avrei seguito… Mio capitano… Mio re… ‒
Le parole malinconiche di Boromir si scolpiscono nella mia mente.
L’impotenza dilania il mio cuore e le lacrime velano i miei occhi.
Non posso fare nulla per salvarti, figlio di Gondor.
Tu, che hai cercato di riscattare il tuo errore, muori tra le mie braccia.
Freno però le mie lacrime. I tuoi occhi, Boromir, non vedranno il mio viso disperato.
Non opprimerò il tuo cuore col peso della mia pena.
Hai già pagato col tuo sangue il tuo errore verso Frodo.
Ad un tratto, il tuo respiro si ferma e i tuoi occhi grigi perdono la loro luce.
La consapevolezza, inesorabile, si fa strada in me.
Tu sei morto, Boromir.
Avvicino il mio viso al tuo e poso un bacio sulla tua fronte fredda.
‒ Riposa in pace, figlio di Gondor… ‒ sussurro. Mi pare quasi di sentire il ticchettio delle mie lacrime sul tuo volto.
Perdonami, ma non sono riuscito a frenare il mio pianto.
Allontano il mio viso dal tuo e, con una mano, chiudo i tuoi occhi. Nessuna pena altererà il tuo sonno eterno.
Sul tuo viso, risplenderà la luce del tuo animo indomito e generoso.
Poi, a fatica, mi rialzo. Sento dietro di me il passo esitante di Legolas.
E, dietro di lui, c’è anche Gimli.
Sono angosciati anche loro ed è giusto che sappiano la verità.
Anche loro meritano di dirti addio.
‒ Scruteranno il suo arrivo dalla Torre Bianca, ma lui non tornerà. ‒




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