Angel

di Shadow Doom
(/viewuser.php?uid=1116322)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Una situazione complicata

 

In una segreta struttura governativa giapponese, situata alla periferia di Sapporo, tre individui erano rinchiusi in speciali celle anti evasione. Questi erano: un giovane uomo dal caratteristico doppio taglio biondo e due donne, estremamente affascinanti, dai lineamenti asiatici.

 

Sebbene le loro prigioni fossero contigue nessuno osava proferire parola a causa dei pensieri che affollavano le loro menti. Solo il suono di una sirena che annunciava l'arrivo di un celebre investigatore privato, Goro, scortato da un paio di uomini ben armati ruppe l'assordante silenzio.

Dietro suggerimento del nuovo arrivato i secondini aprirono la cella dell'unico maschio portandolo così in una sala da interrogatorio.

 

Lì il detective ed il ragazzo si sedettero l'uno davanti all'altro fissandosi per qualche secondo intensamente.

 

“ Vuoi fare una gara di sguardi? Per me va bene, ho tutta la notte” commentò Goro con fare quasi provocatorio, “ Io no. C'è un'emergenza che richiede la mia presenza” “ Andiamo piano cowboy, sei accuse di omicidio, bioterrorismo aggravato ed attentato alla vita dell'imperatore. Sai che in Giappone c'è ancora la pena morte? Perché con tutti questi capi d'accusa ti impiccheranno di sicuro” “ Le accuse non sono fondate e lei lo sa bene” “ Ne sei proprio sicuro?” “ Se fossero schiaccianti non sarebbe qui” “ Notevole” commentò il detective aprendo un fascicolo nominato “ Leon S. Kennedy”.

 

“ Ora capisco perché sei tanto calmo Leon. Leggo che sei un agente del governo americano sebbene da poco...Vedo che hai già preso parte ad operazioni delicate, prima tra tutte quella Javier” “ Questo dovrebbe bastare a dimostrare la mia innocenza” “ Se fosse così facile. Non sai quanti generali pluridecorati ho visto tradire la propria patria per avidità o qualche ideale folle” “ Non sono come loro” “ Questo sarò io a stabilirlo. Forza, inizia a raccontarmi dell'incidente di Tokyo” “ Fattelo dire da Yor, non ho tempo per questo” “ Ce lo dirà così come farà Ada, credo che il loro interrogatorio stia iniziando proprio ora” “ Volete confrontare le nostre versioni per vedere se sono attendibili” “ Bravo” “ Ma non solo. Volete informazioni confidenziali” “ Sei davvero sveglio, capisco perché gli USA ti hanno addestrato dopo solo un giorno da poliziotto” “ Non mi hanno di certo reclutato per quello” “ Lo so, sei uno dei pochi sopravvissuti di Raccoon City. Però il punto non è mettere in luce le tue qualità, ma la verità e se hai davvero ragione dovresti sputare il rospo il prima possibile”.

 

Capendo di non essere nella posizione di avanzare pretese e soprattutto di essere agli sgoccioli di tempo, Leon decise di assecondare, almeno per ora, Goro.

 

“ D'accordo” “ Bravo ragazzo” “ Per comprendere la storia bisogna partire dall'inizio, da quando io e la mia squadra siamo stati assegnati a Tsushima” “ Aspetta, la misteriosa scomparsa di tutte quelle persone sull'isola è legata a quanto successo a Tokyo!?” “ Sì, sono in rapporto di causa-effetto” “ La faccenda si fa complessa” “ Non ne ha nemmeno idea...”.

 

L'agente stava per narrare di un evento che gli sarebbe per sempre rimasto in testa, tormentandolo con incubi e sensi colpa proprio come Raccoon City.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4048765