L'ultima promessa

di Fiore di Giada
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Con un ultimo, flebile sospiro la testa di Lina si abbandona sulla spalla destra e il suo respiro si attenua, fino a spegnersi.
Per alcuni istanti, osservi il viso di lei, poi, con un gesto delicato, passi una mano sui suoi occhi e glieli chiudi. Un caso del destino vi ha legati, ne sei cosciente.
Hai visto in lei il volto di Luisa, da tempo sepolta in un convento.
Ma lei ti ha amato e non t’ha incolpato di nulla.
L’amore le ha permesso di vedere la verità del tuo cuore.
Sospiri e le accarezzi i capelli scuri. Non è il mestiere a creare il cuore di una persona.
L’animo di Lina era gentile, nonostante le sue frequentazioni equivoche.
Il suo cuore traboccava d’amore per te.
La tua mano, leggera, si posa sul viso pallido di lei, mentre gli occhi si velano di lacrime. Se il destino fosse stato meno amaro, saresti riuscito ad amarla per se stessa.
L’amore di lei avrebbe liberato il tuo cuore dalle catene del passato.
Non avresti più visto in lei il riflesso di Luisa.
Scuoti la testa. A che serve sognare eventi impossibili?
Di Lina, ormai, resta un corpo morto, dilaniato dalle percosse e dal parto.
Ma vostro figlio è ancora vivo.
Può ancora essere strappato ad un destino avverso.
E tu non puoi restare inerte, Guido.
Non puoi permettere che muoia, come Bruno e Anna.
Ti chini su Lina e posi un bacio leggero sulla sua fronte gelida.
‒ Tornerò presto. Salverò nostro figlio. Te lo giuro. ‒ mormori. Non vuoi abbandonare il suo corpo, ma la salvezza del bambino è prioritaria.
Ne sei sicuro, lei comprenderebbe e ti incoraggerebbe nella tua decisione.
Poi, le darai una sepoltura dignitosa.
Le lanci un ultimo sguardo, poi ti allontani.




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