Ciao a tutti!
Ci ho impiegato anni, ben quattro per la precisione, e – forse – persino qualcuno in più, ma, finalmente e soprattutto per la mia gioia, il grande momento, quello che aspettavo da anni, è finalmente giunto: dopo mille dubbi, paranoie e chi più ne ha più ne metta, sono pronta a farmi a conoscere di nuovo con una voce – uno stile – decisamente più maturo e meno acerbo della prima volta che approdai, ormai, otto anni fa su questi lidi.
Questa storia non è quella con cui avrei voluto (ri)esordire, ma, di recente, mi sono resa conto che più il tempo scorre inesorabile – la storia è datata maggio 2019, per darvi un’idea – e più il mio stile, com’è giusto che sia, evolve, e di conseguenza, più mi allontano da quello con cui ho scritto questa storia che, personalmente, ancora oggi, amo da morire.
L’arco temporale in cui si colloca Tensione Sensoriale è tra la fine della prima stagione e lo speciale natalizio che va a introdurre la seconda.
L’idea di questa storia – missing moments – mi ha colta in un dormiveglia mattutino nel maggio del 2019, dopo che avevo da poco terminato, per l’ennesima volta, di rewatchare Sense8, e non potevo che approfittarne e buttare giù l’idea che si è praticamente scritta da sola in un momento molto difficile e vulnerabile della mia vita, da come si leggerà nella dedica di questa oneshots che è stata scritta proprio in quel periodo.
Sperando che la storia possa piacervi nonostante magari qualche difetto, vi auguro una buona e piacevole lettura.