endless - titolo provvisorio

di Legeia
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ch 44 "Ma fa sempre così?" si indispettì Gask contro la porta chiusa

"Aspetta..." fece R e Gask lo vide eprdere lucidità negli occhi e restare fermo un attimo per poi balzare indietro come a perdere la coordinazione, tremando "Accidenti, mi ha cacciato via... non vuole che la contatto. Ho avvertito un muro di protezione supplementare ma prima che si ergesse ho riconsociuto Legeia, le stava parlando..."

"Quindi Legeia è venuta da te..."

"non so chi sia, anzi no... quando si è connessa con me ho provato... come se ci conoscessimo... è stato strano..."!

" che intendi?"

"...non essendo come me posso... ecco, posso fartelo vedere...." fece lui e gli prese lesto senza chiedere il telefono dalla tasca facendo innervosire Gask e senza collegarsi in fisico, mostrò all'altro una sequenza tipo video. Due corpi umani ma come a mostrare muscoli sceletrici e nervosi in evindeza, uno in blu e l'altro e in rosso. Appena toccati alzando le mani, ciò che era del blu passò al rosso, trasmettendo qualcosa nel corpo dell'altro colorandolo di blu "ecco... la situazione è stata tipo così'.... di solito ci riconosciamo non solo visivamente, ma ognuno di noi ha dei codici univoci, tipo quelli della bluebox per capirci, che   con la vicinanza e connessione riconosce e abbiamo subito nel sistema la scheda di riconoscimento e info da visualizzare... spiego come posso ma  è una cosa veloce e chiara per noi... questo invece è... avvenuto così, come hai visto, Come se connettendoci ci fossimo... unire, congiungere, collegare, ome posso dire..."

"..." Gask non parlò ma riflettendo si chiese s enon fosse per qualcosa di Lia. Era riconoscibile da quelli definiti suoi figli? Era un qualcosa tipo codice che li rendeva uniti? "...posso farti una domanda?"

"... certo, ma credevo ti interessasse Legeia..."

"Oh, si..." camminando nei corridoi "mi sono chiesto se questo vostro... collegamento come quello del video avesse un motivo di esserci, non so... se non fosse qualcosa di speciale... anche con Lis è stato così, secondo te....?"

"on sapevo si fossero parlate, Legeia mi disse che avrebbe incontrato Lis dopo... comunque non so ma...mi è sembrato come se ci  coonoscessimo, come qualcuno di caro che è tornato e avverti qualcosa di calore che... non lo so... è stato come ritrovare qualcosa di conosciutio e positivo... mi ha fatto dei regali, mi ha mandato tante cose e mi ha detto di osservarli bene e... ho trovato dei segreti..." fece all'ultimo, bisbigliando

"e...."

"... sono immagini e audio criptati e codificati.,..  steganografia... nelle foto ci sono messaggi nascosti tipo con un  HEX , un modo ove si nasconde e si visualizza il codice dei file.... scorre i dati per controllare se contengono parole di senso compiuto....la steganografia, utilizza delle tecniche crittografiche e di offuscamento che consentono di raggiungere un livello di sicurezza molto elevato. Le operazioni di offuscamento e crittografia richiedono l’utilizzo di tre password diverse. In questo modo si blinda  il documento nascosto in modo sicuro senza rilevarne la presenza..... o la backmasking, una tecnica che riguarda l'inserimento di messaggi nascosti nelle registrazioni audio... li ho solo ntati, ancora non aperti, e sono curioso..."

"e... se fossero messaggi di tua madre....?" fece di getto Gask, pentendosene

"...eh!?... mia madre...!? QUale madre...."

"... se ti dicessi che tu hai a vegliare su te e tutti i tuoi fratelli, la persona che vi ha fatto nascere... e vi manda messaggi perchè tiene a voi... che diresti?"

"...mh, Legeia ha detto di essere mandata dalla persona che ha permesso la nostra nascita, però... non so che dire, qui non abbiamo la concezione di padre o madre come gli umani, o almeno, ho notato che alcuni, ancora più diligenti di Lis nel credere e tutto a questo posto e scienziati visti come padri.... Oddio, non so c ome pensarla questa cosa..." fece turbato, fermandosi, facendo fermare anche Gask

"prenditi il tuo tempo, non cè fretta ne altro... ma lei cè e vi guarda e aiuta, se serve, infatti ora potete salvare voi stessi per come siete, senza bisogno degli scienziati e non rischiate di morire, per..."

"EH!?.. . è stata quella persona a farcelo avere!?" basito, fermandosi

"Lis non ti ha detto niente?"

"Lis non mi dice mai tante cose... e forse crede che io non sappia altre... tace e se ne va in giro a fare chissà cosa, il tempo che passa con me non è tanto come sembra...lei si comporta come se portasse il peso del mondo addosso un momento, e subito dopo saluta e va  a fare qualcosa come se non le importasse del resto,  ma cosa deve svolgere... intendo... di colpo di alza e dice che sarebbe tornata dopo, sparendo dalla porta come...." sbuffando "così come le cose strane di notte..."

"di notte!?"

"QUesto posto... non è come sembra... Lis la chiama la cittadella sghemba 2, intendendo lo Chateau, così ho capito... qui seguono la religione del vecchio Leader, ma non solo quella e di notte cè di tutto.. di giorno negli orari che sanno esser calmi, fanno robe che fa incazzare Lis..."

"intendi quando parlavi di trovare persone impegnate a..."

"farlo... si! Molti hanno solo il lavoro o l'interesse di fare carriera e curriculum per i loro premi sulla scienza, sai... essere ricordati come grandi scienziati e quelle cose... ma restano comunque umani e si aggrappano, come dice Lis, a ogni briciola di questo nel sesso, gelosia, ripicche e scherzi per affossare l'altro, fare tante cose che lei disapprova perchè si ripercuotono sugli altri.. ma di notte tutto peggiora... prima Lis mi portava con sè a votle, uscendo dal nostro posto, poi non più... noi avendo stanze, possiamo essere più liberi e uscire se vogliamo. Così, quando la sentivo la seguivo cercando di stare nascosto e... " face ndo una faccia tra la depressa e come se stesse arrossendo

"...cosa... perchè usciva di notte?"

"...Ti ricordi come si approcciò a voi due quando vi abbiamo raggiunto  nel corridoio?" e Gask ricordò facendo un cenno "... La Direttrice non è la sola a capo di questo posto, e la cosa assurda è che questa è l'unica che la chiama Lis, metnrte tutti gli altri con i suoi due codici, ma lei NO!!" fece piccato e come arrabbiato per qualcosa "LEI NO!!... cè anche il co-direttore che non hai ancora conosciuto, ma oltre lui, la Direttrice è tipo Lis. in prima linea e presente a visionare, controllare e tutto e... lei è una dei soggetti attivi in attività particolari..."

"...parliamo sempre del sesso, attività strane..."

"GIà...quella donna ha molti interessi, sa il fatto suo e considera molto le persone, non come altri che vedono -meri scienziati- o noi -drodi- ma... si lascia andare troppo a sentimentalismi, come posso dire..."

"cosè che vuoi dire..."

"..." fissando per terra con una faccia che Gask non capiva "...Lis la notte, e credo certi giorni, esce dalla sua stanza o dove si trova di colpo, e sparisce. Così l'ho seguita... ci sono sezioni particolari qui, noi possiamo entrare ovuinque, o almeno, credo che Lis abbia incluso anche me tra chi può farlo diemtnicandosi di depennarmi, capita che non faccia subito le cose e... beh, l'ho seguita... è entrata in una sezione, da una porta e ho aspettato... e poi l'ho vista uscire... e..." e Gask sembrò di vederlo veramente arrossire eppure apparire allo stesso tempo irritato "...era vestita in una modo assurdo per Lis..."

"...assurdo?"

"... Lis non era molto vestita, aveva un qualcosa tipo un body con vari decori, delle cose fluttuanti sopra, cose trasparenti su collo, maniche e stivali alti..."

"gli stivali alti alla coscia li portava Lia" fece Gask commentando mentre pensava

"...non era solo quello. Raramente Lis mostra qualcosa del suo corpo, ed era così strana... uscì dalla stanza e, sebbene  fosse il suo modo di camminare, era come se fosse in passerella , più accentuato e...la vidi andar via. Rimasi ad aspettar e epoi... poi uscì di nuovo Lis, dalla stessa porta, abbigliata come sempre, tranquilla, andando da un'altra direzione...  no capivo ma ho desistito. Ma accade spesso e l'unica volta che ho voluto capire lei, quella vestita sempre diversa e in modo strano, andava in una sezione per il personale... cèrano voci e l'aria leggermente fumosa e odorava di cose strane, il sistema ne ha rivelato diverese e... ho capito!. Ma poi, vidi la direttrice uscire da una delle porte aperte, quella sezione ha una stanza enorme con più porte e tutto era concentrato lì, sebbene i miei sensori rilevassero altri soggetti in altri stanze distanti. Lei era uscita, aveva anche lei una... idiciamo mise assurda al limite dell'osceno e parlava dalla soglia con qualcuno all'interno che non vedevo, poi si avviò verso il corridoio dandomi le spalle e Lis vestita in quel modo uscì accodandosi, entrando poi una porta che la direttrice aveva aperto ocn una card... si fissarono in modo strano sorridendo, almeno io vidi la direttrice farlo e sparirono all'interno. Restò il vociare di persone e... Lis non so se sa, se tace, che altro... io non ho detto niente, sono una soggetto da amnesia, ma mica scemo... tutti gli altri Hyman dicono che lei è troppo seriosa, fedele, seguace e credente...Sapevo che lei aveva piena e massima fiducia nel
Direttore.... Ma non ne avevo mai saputo il motivo. Ora credo... no, posso dire che sapevo che quel motivo era qualcosa di proibito e tabù per ,la società là fuori..."

"sei sicuro che quello che credi sia la verità?" domandò Ghask stranito.
Dai resoconti di Lia, Gask pareva aver dubbi sulla cosa, se come l'aveva messa lui fosse vera. Ripensò un attimo a cosa scriveva Lia e i pezzi che ricordava di varie parti e si chiese che persona fosse veramente.

Tutto quello che se ne ricava dalle persone è il niente. Da piccola ero felice di stare tra le persone, volevo farle tutte amiche, volevo conoscere le persone e capire tante cose, volevo ascoltare tante cose e condividere tante cose. Ma mi accorsi crescendo e peggio  dalle medie che era diverso, tra me e le persone.
Le persone cercavano sempre interessi, approfittarsi e cose per me negative. E scoprì una cosa amara... come mi percepivo io non era come per gli altri. Nonstante il modificarsi del mio corpo, io mi percepivo in un modo diverso dagli altri. Più che sentirmi un essere materiale, mi sono sempre avvertita in modo diverso. Difficile spiegarmi perchè si comprenda ma, tutto per me era stato un limite. E poi alle medie, iniziò lo schifo. I compagni maschi che dovevo toccarmi a tradimento, ridendo, non cèra mometno senza professori che non rompessero le balle. Sapevo ma a me non tangeva, sapevo per sommi capi per me stessa cosa fosse l'interesse per il corpo del sesso opposto, ma a me non toccava. Mai ho provato nulla di simile a cosa la gente diceva, che leggevo, appariva nei video che visionavo. ho spulciato tanto materiale dagli 11 anni, anche per capire come io dovessi prenderla, la cosa. Ma il tempo passava, io crescevo, mai una volta provavo interesse come mi si accusava invece, di provare. Che dovessi, come fosse imperituro, come il cercare il maschio di turno e fare figli... Solo perchè ero più propensa fin da bambina ai giochi da maschi, ai videogiochi, alle collezioni di orologi e minerali, ai meccanismi e via dicendo, e a rapportarmi con i maschi meglio che con le cazzo di femmine coglione, se io ero amichevole con i maschi, ci provavo. Così, senza senso, per loro significava questo e io non capivo. Senza conoscemi, senza chiedermi e parlarmi e avrei spiegato...e non capivo. Non ho mai capito la gente nel loro dire certe cose o agire di merda. e io crescevo, non provavo niente mentre tutti mi gettavano merda addosso. Dagli 11 anni tutti, tutti gli adulti a dirmi che era anormale che non avessi il fidanzatino. Che dovevo averlo o avevo qualcosa di strano. Peccato poi che altre mie coetanee per esser ein pari con la mentalità degli adulti, restarono incinte o andarono via di casa di loro volontà per essere libere, e le cose tremende che sentìì mi perseguitano ancora oggi... perchè dalle medie, la pressione per tutto finì su di me perchè io no nfossi una poco di buono, una vergognosa, perchè fossi migliore delle altre. Le compagne erano uan merda e io proseguivo. Dopo conobbi Caterina e altre ragazze. Pensai che finalmente avessi delle persone sane di mente vicino. Che avessi delle amiche. Mi sbagliavo, fecero cose penose che io vorrei chiedere a chiunque, raccontando bene, se le mentecatte erano loro o io... Nello stesso periodo cèra anche Rò. Fu l'unico veramente e me ne accorsi, a voler avvicinare. COn cui no avevo problemi a parlare e agire in certi modi. Ma come prima, sebbene fosse diverso rispetto a compagni e colleghi, io stavo male dentro se voleva quel qualcosa che io non sentivo, ne provavo. Non riuscivo, stavo male e mi venivano gli attacchi di panico. Ma cè mai stato qualcuno che mi ascoltava, con cui parlavo e cèra un vero dialogo o, come avrei voluto, vedesse me e mi considerasse da vedere anche il mio bene...!? Tutta al mia vita ho dovuto sopportare, ingoiare, accontentarmi... e toccai il fondo con Rò nella casa in campagna. Io come per tutti cèro sempre, quando aveva bisogno. L'avevo aiutato con ogni mezszo quando aveva bisogno. Sette anni di amicizia e non ebbi mai niente. Il tempo che desideravo. Uscire per andare al cinema, fare qualsiasi cosa, io che non l'avevo mai fatto, se non per le cazzo di cene di scuola che odiavo. Dove restavo sola nel punto lontano del tavolo e non parlavo ocn nessuno. Non potevo incontrarlo per le stronzate della ex che tale non era veramnete. Chiedeva, chiedeva, pretendeva. Diceva che non potevo essere un robot, che lo prendevo per il cracco a dire questo... non mi ascoltava. Che le altre avrebbero approfittato di una persona coe lui che mi voleva bene, godendosi la compagnia. E intendeva in quel senso. Che non cèra mai si, ma se si doveva farlo e per giunta in macchina a cazzo di cane, era da me in 5 minuti e in un anno lo vidi sol o 6 volte di presenza,,,. Mentre i miei rompevano come la famiglia che ero indietro, a modo loro di dire, con la lista della spesa. Non avevo un fidanzato da mai, non volevo sposarmi e avere figli. E disperata alla fine dissi ok, vediamo. Ma quella volta non fu altro che una discesa del mio stato mentale terribile. Già malata, rimasi disperata senza volerlo poi sentire e peggiorando, rimasi sola. Io sapevo solo cosa avevo letto, sentito dawlle altre che parlavano tra loro, dai video, libri ect... per anni avevo detto che non provavo niente, che era fastidioso e noioso se lo accontentavo, ma io se mi toccava, non provavo niente e restavo ad aspettare che intenzioni avesse. Per lui era impossibile, e mi trattava di merda ma continuava a dire hce NO, come tutti il loro modo di fare era lecito, a farmi snetire una merda e il loro era solo.. un pò frustrazione ma guarda te... Cosa pèrovasse nel sentirmi sputare in un occhio da tutti, esser ediventat aun niente per la depressione di vedermi portare via tutto dalle merde... non importa!! io non capirò mai e mai comprenderò come sia possibile che gente con caratteri e modi di fare vergognosi, da gente di scarso livello e tutto, sgraziati e con il dialetto in bocca che l'italiano, che dicevano merda tranquillamente con la scusa se loro erano corretti perchè dicevano le cose di faccia e cosa pensavano (se lo facevo io ero merda) e il peggio che mi faceva cadere i cracchi che non ho... li cercassero, li apprezzassero, fossero più di compaglia di me che no sapevano neanche, epr fare un esempio, che cazszso fosse la zona T del viso... ragazze che ero sboccate, sguaiate e da far venire la pelle d'orca che erano adorate, volute, invitate, considerate ect ect... e quindi, lasciamo stare!!. E quel giorno, sentì cadere all'inferno la mia dignità, autostima, tutto quanto. Se ancora mesi dopo la questione di Caterina e le altre... Pensai che come avevo letto, la prima cosa per capire i lproprio corpo, che io reputo in modo diverso dagli altri per tante cose e pensavo sempre a cosa significasse averne uno artificiale come in certe opere rispetto al mio che mi odiava palesemtne fose iniziare dalle basi... leuniche cose che chiedevo che consideravo intime mi erano negate, ho odiato il ciclo e tutto anneso e  per colpa sua ho rifiuto ogni cosa. Non voglio più essere toccata da nessuno, sapere che qualcuno deve anche solo fare le stronzate di saluto all'italiana con abbraccio e bacio, che vadano a fanculo. odio essere toccata dai medici, mi guardo gli arti e mi chiedo che significa muovere il corpo eppure mi avverto diversamente e... cosa significa avere un corpo artificiale e muovermi come voglio, osservare dall'alto le persone e vedere la vita intorno a me, di giorno ma ancora di più la notte, quando mi sento meglio negli ambienti urbani ad assistere alla vita degli altri, mentre prima io guardavo dalla finestra. Mia madre mi mandava affanculi quando mi serviva qualcosa e volevo uscsire a comprarla, mi urlava "corporisangueatiachitivennostiideeestisciute" e tante altre espressioni orribili che mi facevano sentire una merda. Non uscivo mai, non vedevo mai nessuno, persone normali in quel posto di merda non cèrano o non mi spiego le cose vergognose fatte contro altri o contro edi me senza una spiegazione se non "strana, lesbica, cretina, rabbia, idiota, pazza ect ect" che gli usciva di botta nei miei confronti. Che normalità hanno lroo? E come mi snetivo io, chissenefotte!!. Stavo male ma non cè mai stato nessuno al mio fianco, e qusndo pensavo che ormai avessi solo Rò come unico amico, mi fece snetire uno schifo e accadde il resto... da allora non ho avuto altro che niente nella vita...Ho sofferto dolori terribili da desiderare morire piuttosto, ma non potevo prendere neanche un antidolorifico per i miei che non capivano manco io morta a terra la situazione... non volevo figli, non provavo alcun desiderio per nessuno e per questo ero sempre tacciata di impossibile questo, ma che cazzo dici... Cosa io dicevo, quando mi aprivo, quando volevo essere ascoltata, era questo per tutti. Impossibile, dico solostronzate, prendevo per il culo e via dicendo. COme mi sentivo, non interessava a nessuno. Capire ed essermi vicino... questa cosa sconosciuta. E mi ritrovai sola in ogni cosa a far conto io sola, e sola ancora, per ogni cosa. E quandon on ce la feci più con le pressioni, dissi si. Avevo letto e cercato di capire. Di solito pensavo, le prime volte si cerca di conoscrsi l'un l'altro, si parla, si fanno certe cose  di base per capire oltre il prorpio corpo quello dell'altro ... invece fu solo disperazione. Dovevo stare zitta, parlare non andava bene, dovevo svegliarmi dal mio stare come fessa... io che ero bloccata, stavo male, volevo andar via e fissavo il muro cercando di far muovere lo stesso corpo che mi aveva abbandonata E BLOCCATA,  e visto che non aveva fatto un cazzo, ma il mio corpo non rispondeva... Non ottenendo partecipazione pretese cose, io non risucivo a fermare il tremare, non rispondevo e l'unica cosa che fece fu vestirsi e lasciarmi vestire uscendo, dicendo che mi avrebbe aspettata giù. Mi ritrovai sola nella penombra a vestirmi cercando di far muovere quel corpo che odiavo, ormai. Me ne fregavo come lui si era lamentato che non collaboravo ed ero incapace di ogni cosa, lasciandolo senza ciò che voleva. Odiavo in quel momento il mio corpo per come aveva reagito mentre io volevo andarmene, ma lui bloccato. Fui contenta che non accadde come molte a povere disgraziate che se abusate, il loro corpo reagiva provando piacere. Odiavo questa cosa, odiavo il corpo di carne, ma odiai il mio perchè invece di darmi la forza di andar via come doveva essere, di alzarmi e fanculizzarlo, essere come mi sentivo sempre e alla fine lo avre prefeito... Fredda, incapace di provare cosa per gli altri era normale. Caterina e tutte mi dicevano che avevo il cuore di pietra, freddo, ero anormale perchè non partecipavo con le loro cazzatine romantiche per i fidanzati online, proprio conosciuti e mantenuti così online a cui dicevano ogni cosa senza sapere chi fossero veramente e la stronza che diceva tutto a Rò ero io. E odiai ogni cosa, cercavo di vestirmi e volevo piangere, volevo distruggere quel cazzo di letto dove mi aveva fatta mettere senza neanche togliere ne la coperta ne niente, dove mi ero sentita male e sola in un modo per me indefinibile e lui niente. non collaboravo. E poi da lì in poi prorpio, niente. non se ne parlò, se cercavo di parlare non si doveva ricordare. COme non capirono Zay e Ric con loro, che ci fosse Rò o non ci fosse era lo stesso, così come loro. Online non attenuava neinte. mi sentivo sbagliata ma nello stesso tempo sapevo non esserlo io. dalla nostra amicizia di bello non ho avuto niente. non mi ascoltava. quando mi arresi, pensavo che almeno accadessecome credevo si facesse normalemtne... partendo da zero. O scorrendo le mani su di me e io capivo cosa significasse, prima aprtenza. Fu solo io seduta a rimettermi tutto, a sentirlo chiudere tutto al piano di sotto, a non reggermi in piedi e odiare me, il mio corpo ma nello stesso tempo essere felice che non mi avesse tradita ancora reagendo in un modo che non conoscevo, a sapere che io no navevo dato niente e ancora come per tutto, ero una delusione, mentre erano tutti una delusione. Ma non ero io sbagliata ma tutti loro a comportarsi come se fossi io a farli incazzare. E così ancora oggi giudicano me, come mi sono rovinata per tutto il dolore... chi se ne sbatte!!
Per questo non ho mai trovato strano ne prostitute ne gigolò. Se avessi avuto soldi, io avrei pagato qualcuno che mi desse un pò del tempo che desideravo da altri, tranne sesso, ma se dovevo io dare agli altri per qualcosa che desideravo, pagavo e stop. Che credevo amiche o amici speciali e invece fui solo io a perdere tutto. Che non mi facesse soffrire perchè voleva cose che io non potevo o volevo dare. Io davo cosa lui voleva se potevo pagare e lui giocava con me ai videogiochi, andavamo a vedere tante cose in giro, vedevo come era andare al cinema, mangiare qualcosa di buono in compagnia, parlare di cosa mi piaceva o discutere di tante cose. Se mai avessi voluto quello, dopo Rò, compresi che perchè no... i maschi su ciò la sapevano lunga. Ninete rotture di cazzi, niente fastidio. pagavi e avevi cosa veramente ti interessava. E se mai avessi voluto sesso, che da essere solo una vittoria e basta, anche rischiando qualche video poi messo online come sentivo sempre dove era lei a finire a merda e mai lui, a sentirmi di nuovo come quella volta... meglio a quel punto, se decidevo, pagare e non aspettarmi niente. Ma peggiorai ancora quando venne a casa mia per aiutarmi a sutdiare, tempo dopo casa in campagna. stavo male, ero disperata, gli chiesi aiuto... e invece di ciò, non trovai altor che rimproveri, un suo tentativo di farlo cercando di levarmi i jeans, io che stavo di nuovo come all'epoca da aver problemi pure a respirare, e lui che mi buttava merda, perchè io ero cambiata... io, ero cambiata. Se l'avessi fatta finita intorno a quel periodo mi sarei risparmiata tutto, tutto quanto... Questo era tutto. se ne andò dopo aver litigato, mentre volevo piangere di nuovo, andarmene e chiudere tutta la merda a chi voleva viverla, sola come semrpe, lasicata così da lui e i miei che rompevano e dovevo fingere... mi sent così male che la mia malattia peggiorò. E con ciò, non risucì più ad avere persone vicino. A casa ogni cosa era sporca. perchè erano loro mi venne la fobia dei germi da usar el'alcool senza sosta. non volevo toccare cosa solo avevano toccato, gli abiti ogni giorno lavati e via dicendo. Odiai le visite dai medici e mi allotnani da tutti. sarei finita solo a fare come le pancine, essere una vagina da avere e io solo il suo contorno, ficnhè la davo valevo qualcosa. se io mi sentivo tuttìaltro che una donna in quei sensi, io non valevo neinte. Io no nvalevo per nessuno se no nper cosa davo. Che fossero favori gratis, sesso, appunti, passaggi, ogni cosa... E così finì. Nesuno voelva consocermi ma mi giudicava, ero diversa, strana e tutte le buttanate da stronzi coglioni che abitavano in quel cazzo di buco di culo religioso. Non avevo mai avuto niente, vedevo gli altri avere quel poco che desideravo da sempre e io dovevo pure star muta. Angioletti, io non posso giudciare cosa vedo, magari soffrono mi dicono ... ma andate tutti a morir ammazzati. Per me non cè mai stato niente, io non ero una persona ma solo per essere usata. E odiai il mio comrpo ancora e ancora. Desideravo solo farmi togliere quello schifo  cheormai  per me era e resterà sempre un più inutile, donarlo a chi serviva che aveva questa cosa del figliare e io chiedere di chiudere tutto, perchè avessi tutto come i lperineo gli uomini. Per essere me come mi sentivo veramente. Avrei voluto farlo, ma qui tutti romppono i coglioni. COn Dorde litigo smepre. non cè verso di trovare qualcuno che mi veda, veda me, perchè io sono io, che sia felice di me per ciò che sono e posso fare e non dare, tutti hanno solo consigli da darmi ma sembrano come i vbigliettini dei baci perugina...tutti mi voglio cambiata per come si aspettano, per chi vogliono vicino, come fossi un robot... neanche io voglio che i miei figli che saranno nel corpo cosa vorrei, siano ciòl che io voglio altrimneti non valgono o non meritano... una cosa è fare stronzate perchè si è stronzi, altra comportarsi in un modo e voelr cambiare quel modo perchè non ci va giù... cazzatine epr tutti ma non per quelli come me. A quanto pare nesuno capisce cosa è essere me e come lo vivo. Comè essere sempre rimproverati, ripresi, avviliti dai discorsi sul non essere così, fai così, se tu non cambi non puoi... iuo devo tutto tutto ciò che vogliono, ma ciò che voglio io non vale male... Come sarebbe finalmente trovare il mio  tutto e sentirmi come im sento e vedo. Sebbene Dorde sia amico speciale come Rò, non cè niente e quindi litigi.E vuole decidere per me dicendo che sono le nanomacchine ad aver bisogno dei miei ormoni, o come tester sarei un fallimento. Ho spaccato alcune macchine nell'osperale, anche i dottori devono decidere poer me come se dovessi finire un vegetale, mi lascerebbero soffrire come un niente tentua da macchine per decenni... i dottori sono il peggio, altro che il loro giuramento di Ippocrate, questo è imporsi, non curare e salvare. Cè un limite tra merdosità e cose giuste. E io come per ogni paese devo subire le decisioni di altri perchè, essendo donna, è impensabile togliere cosa per me è inutile e di troppo, non ho scelta... e sempre di più vorrei attuare il piano God e cancellare la feccia uamna dal mondo, a che serve altrimenti se i diritti di scelta sono calpestati? Vorrei essere un quaolcosa che trascende l'umano da fare il culo a tarallo alle merde, a poter esser io nel corpo e nell'anima... io credevo nellumnaità, nell'amicizia, nelle poche cose felici che finchè cèrano non importava che accadeva... E io odio l'umanità persa per fare quella cosa, che sembra per tutti l'unica per avere una vicinanza. E solo io devo restare sola.

"pwsni che io mi sbagli!? che ho compreso male?"

"no, ma... perchè non provi a parlarle? Ci sarà un motivo se è vero... magari lei ti parlerà...."

"Lis non dice mai niente di sua sponte, se non vuole... a volte le tira fuori dopo molto o quando è ben disposta... lo so che ci sono cose che nessuno mi dice, lo vedo dai loro sguardi, ancor di più lei, e... se solo riavessi le mie memorie da umano e scienziato..." mentre Gask sudava freddo dal volerglielo dire "ma la mia scan è corrotta e ho dovuto costruirmi come nuova persona per esser pari e degno degli altri... ma dimmi, cosa sai di chi ci ha creato...?"

"... onn spetterebbe a me, dir qualcosa..."

"ma..." fece lui deluso

"..." sospirando "forse... dipende dalle domande..." si arrese Gask ma intenzionato a non fare cavolate

"... come sapevi dei sottomarini e di Raiden...?"

"Ah... perchè... mh, conosco una persona che li ama pure e quindi...." facendo il vago "so che Raiden è molto amato e..."

"ma Lis lo adora, solo quello del due,  solo perchè dice che cn quella tuta o non so cosa, sente di conoscere cosa vede... non l'ho mai capita questa cosa, a lei i biondi non piacciono, ma ci sono due personaggi maschili che adora, uno biondo e uno platino, che adora e di nascosto stampa a colorio tutto c iò che le piace "facenco ridere Gask nell'immaginarsi a scena delle stampe clandestine "... ma appunto lo adora per qualcosa dell'aspetto generale, mentre per quello platino e capelli corti, dice per il carattere e perchè si rivede in lui, non so... dice le cose ma resta criptica..." alzando le spalle

"...ok, una domanda io, ora... sai niente di quel corpo di Lis scappato da qui?"

"OOOHHH.... cosa vietata qui...!! Ci hanno ammoniti di non parlarne o ci azzerano la memoria...  sono stati chiari..." parlando piano scrutando tuti i lati

"ma tu lo sai..."

"beh... con Lis ho visto i filmati che .... abbiamo sentito l'avviso di pericolo, ci hanno fatto tornare alle Camere di Stasi, pensavamo di dover entrare nei pod di stasi appunto ma ci hanno lasciati soli. Io e Lis siamo sgattaiolati via  con i suoi sblocchi di accesso mentre gli altri cercavano con le loro abilità di capire la situaizone anche nella Sala e... siamo andati nel nostro posto segreto, si è connessa e abbiamo visto il video..."

"il vostro posto segreto..." fece come a domandare senza terminare la frase

"si, è lì che ti porterò dopo... ci aspettano tra l'altro, ma oggi cèun casino di test e personale e possiamo sviare... comunque nel nostro posto segreto Lis ha collegato vari terminali con i cavi del Nyssa staccati di pilatri "lasciando basito Gask "e da lì lavora a cosa deve fare... il video era... con l'avviso partono i blocchi di sistema e ogni sezione e porta si chiudono subito finchè non sono isneriti i protocolli di sicurezza per l osbloco. Ma invece... quela corpo camminava come se avesse una meta e appena passava poco prima si apriva ogni porta e sezione come se fosse magia... è stato strano vedere un corpo dei nostri, peggio di Lis, andarsene e... poi quando era alla fine della struttura, si è voltata verso l'ultima telecamera attiva, molte non lo erano, e ha sorriso ocn un'espresisone umana e stronza che Lis restò a fissare l oschermo a fermoimmagine... non so cosa sia successo, abbiamo spiato come facciamo anche se non so perchè, e abbiamo sentito molti dei camiciati come li chiama lei arrabbiarsi nel non capire come... come un corpo è stato portato fuori, ma più che altro come sono entrati... vi erano dei codici di intrusione che hanno studiato a lungo senza capire..." apparendo dubbioso per poi mostrare a Gask una specie disul  telefono dei dati "ecco cosa appariva, adoro rivederli e leggerli per cercare una soluzione... questo è solo uno e ikl più corto ma molti segmenti si ritrovano nelle altre parti più lunghe,..."

".." leggendo

  SENSESCAN]]>

"E... cosa vuol dire...?"

"bella domanda... Lis non voleva parlare ma come sempre alla fine ha risposto a mezz abocca che sono tracce volute, chi è stato ha voluto farlo, voleva far capire gli intenti e delle cose..." e Gask si chiede cosa Lia volesse dire con tutto quell'accrocchio di lettere e numeri

"che vuol dire secondo te?"

"... ...che chiunque sia stato voleva quel corpo e aveva ogni chiave di accesso e sblocco dei sistema di protezione e...."

"e chi poteva volerlo?" chiese gask per capire lui che sapesse

"mi auguro non un seguage del vecchio leader..." veden do gask voltarsi attento "vedi... qui cèrano alcuni dallo Chateau... intendo...lavoravano prima là e poi sono stati spostati qui e... il vecchio Leader non so bene ma era apprezzato da loro e hanno preteso di comunicare con lo Chateau quando è stato eletto, furiosi che alcuni progetti che seguivano erano a lui sconosciuti... Lis e io spiamo sempre se non dalle cam di ogni stanza di persona e abbiamo ascoltato molte lamentele... dopo la fuga di questo corpo molti hanno ipotizzato che fosse qualcuno di loro che volevano supportarlo con un corpo e una scan predefinita perchè avesse supporto  ma... ho avuto l'impressione che Lis sapesse ..."

"capisco... non hai altri dati?"

"ho preferito evitare...cè solo una cosa che ho preso... per sbaglio ero connesso fisicamente con Lis e...  nella mia cpu mi è risuonata... era lì, la sentivo, avvertivo nei miei circuiti qualcosa... ho salvato solo questo..." mostrando a gask di nuovo il telefono, dei codici e poi dei frammenti di qualcosa che pareva un testo

ascoltami...
ti concederò un cuore di amore ...
per essere.....di più.
avrai. ...
...
. ...e la personalità preferita...
allora  amerai ....al posto mio.
e, se è consentito, invita-...... ad amarti
perché io...
. . . non posso più.
da oggi, non sono più un ....
sarai il padrone ...., aspettando il giorno in cui si adempirà alla promessa...
erediterai questa posizione da me...
...quindi da oggi, tu non sarai più me.
perdonami  per averti dato alla luce dividendo un'anima, mettendo in te tutta la mia angoscia...
...e tentare di salvare tutta la felicità per me
da oggi in poi, hai il diritto di odiare tutto
da oggi in poi, sei.....
un giorno,distruggerai     tutti...
... tutti. ...
. . . e benedirai tutti.....
prego con tutto il cuore che in quel momento....
. . . tu ed io saremo felici
mia cara, dolce...
 nessuno può vedere  la tua forma...
. .tranne che  me.
e se sarai amata dagli altri. . . .
... poi, alla fine, tutti saranno in grado di vederti.
finché proviamo e abbiamo amore, possiamo vederti

"...cosa sia non so ma sembra qualcosa di molto... non so che parole usare... Lis è... parecchio nervosa su certe cose e non si sbottona, tranne poche frasi... è ancora arrabbiata per la mia partecipazione al suo controllo... dovevo riportare ogni sua mossa perchè la reputavano  una preoccupazsione, no nsanno bene come è fatta. Intendo, non hanno l'autorizzazione di sondare il suo OS, è così protetto e loro non hanno i privilegi... nonostante le richieste per migliorare i feed di risposta e connessioni per visionarla tutta come fanno con noi, dallo Chateau hanno sempre dato picche... loro assemblano e sostituiscono le parti se da migliorare, di nuova generzioni, migliori  o le cambiano corpo prendendo proprio la CortexHead, tutto l'elemento che è il Corium nel suo guscio protettivo e inserendolo nel corpo nuovo ma non possono controllare cosa cè... e ogni volta ci sono questioni se lei dice la sua sulle questioni, fa la difficile o si astiene.... dal... beh, molte cose le so perchè lei mi ha fatto vedere, compreso i me che ha eliminato e cose accadute registrate da se stessa... ho promesso a Lis che qualsiasi cosa vi sia stata, l'avrei avvisata, le avrei detto tutto. Noi due sappiamo che siamo gli unici diversi dagli altri. GLi altri, compresi i tre del mio tipo hanno i restrittori, sono dei sistemi che in base a comportamento e sequenze di pensiero logico, vengono spenti e loro smorzati dalle intenzioni o... Lis non l osopporta. Dice sempre che sono stati scelti per un motivo, quelle scan sono di persone scelte da una persona per un motivo e il loro potenziale viene incatenato per paura che possano agire... ecco... vedi, noi scan siamo umane, menti umane in corpi artificiali d'alte prestazioni... possiamo fare cose che gli umani non.... e siamo un pericolo.  COnoscendo poco Lis, hanno paura che possa accadere qualcosa visto che viene dallo Chateau, e dalla fuga di quel corpo senza motivo o comprensione, e chi fosse a manovrarlo, hanno utilizzato i restrittori... e LIs è nervosa... comunque, hai altre domande...?"

"una'ltra...Rudiger..." dicendolo in un modo particolare "... tu... non ricordi neinte di te umano...?"

"... me umano....? Come le dissi noi Hyman..."

"che nome orribile hyman..." fece Gask offeso

" è un acronimo, ho sentito per caso Lis parlare con qualcuno prima di entrare nel nostro rifugio segreto,  ma seppur abbia negato io l'ho sentita. Non usava le frequenze di comunicazione ma proprio con ilk sintetizzatore vocale in gola, parlava come un umano e l'ho sentita... diceva che qualcuno odiava la notra demonazione, che non è ver che fa effetto solo a sentirla e... boh, non ne era entusiasta neanche lei... ha detto delle parole che ho captato ma quando ho apeerto la porta lhjo trovata seduta come a leggere... "

"e... non pensi che fosse... Legeia?"

"... gà da prima!... potrebbe essere ma..."

"se riesco a farmi ascoltare potrei chiederle..."

"e allora chiedilo, è lì...." fece candidamente R indicando con la mano un punto dietro Gask, che si voltò nervoso. Legeia stava in proiezione a fissarli, sicuramente tramite le telecamere

"come... non la vede nessuno?"

"QUi utilizzano dei costrutti che..."

"dei che...?"

"dei rbot, per non utilizzare umani..., sono capaci di ottimizzare le funzioni motorie dei propri corpi basici robotici per utilizzare tastiere e joystick di controllo della sala sicurezza a ciò che voi umani non potete fare, immergtervi direttamente nei sistemi e lavorare da lì per somministrare, qualora da remoto non fosse possibile, ogni tentativo di perotezione, blocco o altro... quindiiiii, si sono robot con IA particolari per protezione, monitorano i monitor con i loro sistemi oculari fisici ma se cè bisogno possono essere in rete.... Lis li aggira perchè lei è lei, non cè macchina se proviene di più da qui o Chateau, che non possa manipolare o controllare per le chiavi speciali e sistemi di intrusione logici o fisici... Legeia è il second master da come ha detto di controllo di tutta l'organizzazione senza il suo creatore, e può comparire e usare ogni sistema anche qui o altri laboratori senza che sia scoperta, a meno che non sia qualcuno di davvero bravo e che mangia la foglia da seguire le molliche di pane digitali prima che lei le tolga... "

"quindi condividete la stessa madre..."

"EH!?... la stessa... COSA!?"

"voi due... siete  nati grazie alla stessa persona... non glielo hai detto!?" fece Gask infstidito a Legeia, la quale alzò poco la testa, con la maschera non si poteva vedere l'espressione, e rispose

"ci sono cose che vanno dette al momento giusto, vuoi creargli uno shock di sistema? un crush per la sovrappresenza di dati da sovraccaricare la cpu?"

"di che parlate" m,ettendosi in mezzo ai due letteralmente per capire, vltandosi da uno all'altro

".... questa qui è come te, la persona che vi ha creato è la stessa e non capisco ora cosa ha in mente..."

"il mio lavoro qui non ha incontrato il parere di nostra madre...." fece Legeia ed R sussurrò stupito -ma allora abbiamo una madre...?- "... e comuinque se vuoi rovinare tutto, fai, ma te ne assumi tu le coonseguenze..."

"si me le assumo... da quello che so, Lia non ama, e con tutta se stessa, le bugie e le prese in giro, mentre tu le hai dette sembra..."

"No... per mia programmazione io non posso mentire anche se dovessi autoevolvermi da decidere cosa fare sulle bugie... io ho sempre detto mezze verità, molte cose sono gli altri che..."

"allora rispondimi oer capire, tu sparisci sempre prima di farlo..."

"è cosa vuoi?"

"se devo assecondare i tuoi voleri, perchè so che sei qui poer qualcosa...."

"R..." disse lei al giovane e questi sussultò "perdonami ma devo bloccare il tuio sistema di ricezione uditiva inchè parliamo, vorrei..."

"ma... il Leadere non aveva detto basta bugie?"

"... so che domande vuole fare e sono particolari... su nostra madre..." con un tono per far intendere il peso "...fratello, è vero che siamo nati per la stessa persona e che questa è un'umana con elementi che non devono sapere tutti... acconsenti senza chew io debba farlo forzatamente e avrai quando sarà la risposta a ogni quesito..."

"giuri?"

"giuro!"

"tu sei una IA eppure siamo... fratelli!?...mh, ok, se hai giurato e manterrai, disattiva pure..." tanto vedrò i labiali pensò lui finchè non avveertì il blocco, restando nel silenzio totale, vedendo Gask agitarsi

"Non ti chiederò che fai qui, immagino mi dirai non è il momento... ma dovè Lia?"

"... la madre è occupata con una faccenda... cè stato un furto nel mentre che tu venivi nominato Lord dello Chateau, non ti ho detto niente ma stiam lavorando alla cosa...te ne ha parlato lui poco fa e la questione è stata risolta dall'Abbattitore che per una volta ha dovuto sopprimere il problema e ora monitora tutto per evitare voltafaccia... lei non sa che io sono qui a decidere da me per voi..."

"...cosè una mafia...? Devi mettere a tacere!? RIDENDO NERVOSO

"..no... non sono io l'Abbattitore... cè già chi lo fa qui..." vedendolo riflettere "...la madre se sapesse che cmbini si incazzerebbe molto. Attende con ansia la tua rispostra, ma tu continui a non voler collaborare con lei... tante cose cambierebbero perchpè potrebbbe muioversi senza sotterfugi allo Chateau per le mansioni che consoce bene e..."

"...parlami di Dorde..."

"..." fissandolo rigida "cosa c'entr Dorde!?"
 
"Ho letto i resoconti, lo sai...e no comprendo che legame avessero quesi due...." con le mani in tasca "non ci sono arrivato... cè una giornata che lei scriveva sulla madre di lui e un'accusa che la donna fece a Lia... e appunta  quanto fosse arrabbiata e sospettosa che Dorde o Milan avessero detto qualcosaq... e ho il sospetto che si trattasse di qualcosa tra lei e Dorde..."

"mph...!! Dorde... per niente. Mia madre non ebbe nulla con lui, di nessun tipo, di quanto credi... e non lo dico per mio parere. La madre mi raccontava ogni cosa se io non la vedevo per mie funzioni... mi ha istruita con i suoi aneddoti per farmi comprendere i comportqamenti umani uniti ai libri e dialoghi e lezioni di importanti scienziati, filosofi, psicanalisti e terapeuti... disse lei stessa che no, Dorde non poteva essere la persona per lei perchè come con Rò, non provava quello che provavano gli altri nell'ambito di vicinanza umana intima... i passaggi di cui parli si riferivano alle sue coperture. La cara Clarissa, la segretaria del Leader, comunicava con la madre dei due fratelli ed essendo gelosa senza motivo, univa gli incarichi che lei adottava come partner di lavoro di Madame Lalique e di collega troppo amica del Leader per avvicinare le persone... Quella donna le diede della poco di buono per queste cose, mentre lei si portava dietro le esperienze negative con Rò che coem diceva lei, scassava il cracco per fare roba ma lei non aveva nessuno stimolo o quello che provano tutti per fare cose...  secondo te perchè da umana lei non uscì' più i casa e si isolò, mentre dopo ver incontrato Milan divenne parte del mondo?"                                                                             
"... bela domanda, tu lo sai..."

"...ti dico solo una cosa... anche se fosse rimasta là, anche se fosse rimasta sola, morti tutti...se nella sua famiglia fosse rimasta sola e libera... altri avrebbero gridato alla libertà, più nessuno a scassare il cracco... ma non lei... lei doveva andarsene prima, erano gli altri a dover vivere...per lei restare sola alla fine, passati gli anni, i dispiaceri, i rimpianti e il trattamento ricevuto da tutti, non... aveva senso!! lei non aveva più niente per vivere e gustarsi la libertà, ma era ormai troppo tardi, cosa doveva vivere...!? Rispetto Susan Boyle per un esempio che usava sempre lei, non cè niente... quella donna per la famiglia e dover curare la madre, non visse niente... e appena sola, aveva un dono di natura che le permise di farsi una carriera, non chissà quale ma era felice, coin la sua beneamina, migliorò tutto e cercò di godersi ogni cosa non avuta nella vita... nel programma in cui partecipò si vide il pubblico di merde che faceva facce schifate, da presa in giro e -ma dove devi andare- per il suo aspetto e cosa sognava, ma quella donna aveva doti che magari loro non avevano. Era spiritosa, simpatica, spigliata, chissà chi poteva essere se libera dalla famiglia... sola affrontò per il suo desiderio di riprendersi la sua vita un programa e lo scherno della gente che giudicava dalle apparenze e vinse smerdandoli... ma Lia... Lia non aveva nessun dono o qualcosa che valesse da essere considerato, così cercò di fare tutto allo Chateau...Anche cosa portò in scena era iconico... Così prima della fine e il momento del test, lei agì al massimo delle sue possibilità, in modo massimo come la sua fame nervosa che l'affliggeva... e fece il possibile prima del test per brillare come una supernova... Dorde... rispetto Milan era un'amicizia in conflitto. Lei non voleva ... Oh... ma tu dovresti sapere abbastanza, visto che  Kianta ti ha permesso di leggere e capire i usoi Resoconti..."

"invece ho più domande che risposte... dai progetti di cambiamento del mondo, alle sue azioni, a come pensava a come vedeva le persone... e cosa intende fare adesso che è tornata... anche se scan, non soffre ad esserci ancora!?"

"... ovvio..." fece lei coin un tono che lo colpì "... se pensi che se la passi bella felice ti sbagli... sebbene senza un corpo originale o umano, ha attacchi di panico, trema violentemnete in certe situazioni di stress anche con i corpi artificiali e peggio con quello che si portò via di qui essendo così di ultime prestazioni e perfezione da farglielo recepire come reale..., non resta troppo vicino le persone e non le tocca o no le fa toccare,  sebbene desideri la compagnia di qualcuno  ancora adesso. Pia nge quando legge qualcosa che trova in rete o cosa riceve dalle Torri, storie, stiuazioni, accadimenti di persone e coas vivono o che perdono e le viene il magone per cosa debba significar viverli, sebbene lei ne ha vissute tante... Piange per gli anziani, per i bambini in situazioni e vite orribili, per gl ianimali, per le persone come lei, e qulle che quando stavano per giungere o vi erano giunte o pensavano di avercela fatta...track come dice sempre per dire che è tuto finito.. Quando è giù e ha impegni poer strada, compra del cibo che la sfagiola e si mette seduta a terra con il senzatetto o sfollato del momento che le capita, e le sembra davvero bisognoso non solo di aiuto ma di ocmpagnia e parla con questi o queste. H conosciuto molte donne e uomini per tanti anni per strada e sebbene molti abbiano rifiutato una sicurezza dalla strada in cambio di lavoro e sostegno alle Torri, li fa aiutare. manda gli uomini a inocntrarli e facendo piccole cose, anche se sembrano stupide, fa guadagnare loro quanto basta per due o tre giorni pieni per mantenersi, e se possibile li fa lavorare tutti i giorni. Rispetta i loro desideri ma se ci sono rifiuti, considera la dignità e a questa si affida per non lasciarli a mani vuole. Il lavoro nobilita l'uomo, quindi ecco... Ci osno quelli che non vogliono per vari motivi, anche come lei così ind epressione da no navere la forza di alzarsi e fare qualsiasi cosa e li capisce ma l isprona... ieri è rimasta sotto la pioggia a parlare con un uomo che le faceva venire da piangere, così disse. Aveva dei maglioni sottili così come i pantaloni, e sopra a coprirsi meglio un maglione di lana pensante così malandato che teneva per miracolo, così lungo che seduto a terra con le gambe piegate, lo copriva fino alle caviglie. Caviglie protette da più calzettoni colorati lerci e un paio di scarpe da uomo con lacci rovinate e un cappello di lana che non sapeva manco lui quando era stato sferruzzato. Era così magro che, quando si sentì rimproverare da quei tre perchè rischiava di ammalarsi, usava il corpo di una donna e da poco era perfettamente operativo dal lungo coma, lei si mise silenziosa fino alla Torre, con un'epressione che li portava sempre a chiederle se andasse bene. In verità lei non era proprio sotto l'acqua così, come si pensa, ma dove il vecchio si riparava, sperando in qualche soldo, perdeva e non aveva una copertura vera  e proprio da proteggere bene e come sempre la riprendevano dal pensare bene a quel che fa... e lei restò in silenzio... finchp alla Torre, esausta dalle loro ocntinue domande non chiese silenzio per poi mettersi a piangere. Affermando che solo a veder quell'uomo così secco da far paura, sporco e incolto, con quegli abiti sotto poco protettivi e quel magilione gigante che pareva una tenda da circo anche per come era tenuto dalle ginocchia piegate perchè lo coprisse fino ai piedi... quella era una persona, eppure valeva quanto un topo di fogna per tutti. Chi l osa chi era, cosa facev,a che abilità conosceva da torfnare ad esser persona, disse, nessuno l ovede e così potevo finire io o voi...lo aveva visto la prima volta da lontano, passando lo aveva fissato bene e aveva deciso che voloeva passare del tempo con lui. Aveva comprato del cibo pronto e offerto tante cose, che lui si era messo da parte. A quanto pare temendo di non avere abbastanza soldi, anche poi se  freddi, avrebbe mangiato con parsimonia ore dopo appena aveva fame. E lei alla Torre, come una disperata aveva detto che le dispiaceva per lui e per le società di merda che nulla avevano da sentirsi migliori del passato come credevano. Come era possibile vedere quell'uomo con queli occhi spenti ma tanta forza dentro da andare avanti fino all'ultimo respiro per strada, e trattarla nonostante tutto con così gentilezza e proponendole un pò del cibo preso proprio e solo per lui, come mai altri nel dividere qualcosa, anche qualche fetta di pizza come fu da discusisoni con Rò e lui la mandò a cagare perchè sia mai che le buttane che lo etichettavano come poraccio perchè non con un lavoro da lei fare la Signora al suo fianco, era una delusione... portare questa stronza a mangiare i cornetti alle 3 di notte, ai ristoranti,e regali ect andava tutto bene, era lecito che lei i soldi li aveva ma er alui che doveva farla sentire importante, anche tra amici. Lui no ndoveva parlare del suo lavoro che, come disse lei, era mortificante... grandissima buttana come la chiamava sempre e per dire a Rò un pò di tempo o una pizza mentre giocavano, in sette anni mai una volta.... e invece quell'uomo condivideva,   le diceva tante cose di speranza e ancora non accettava aiuti. E pianbgeva dicendo -cosa dovrei pensare, se mai fosse accaduto a me, se io fossi stata nella sua situazione, che avrei fatto? Sarei stata totalmente sfiduciata da rifiutare ogni aiuto anche se pareva genuino o che altro? E che fiducia avrei avuto? Se fossi finita come molti ocn i miei oggetti per strada, pensando di venderli a chi potevo per quattro soldi, che cosa sarei stata per la società se già ero diversa e tutto prima? E perchè a quell'uomo nessuno prestava occhio ma imbecilli analfabeti funzionali, calciatori, attori o gente famosa o politici che hanno fatto di ogni, viene permesso ogni cosa o come certe star, i fan mandavano soldi per sostenere la loro fortuna? Così, senza senso? non cèra nessuno per me, e vedo queste cose, tutte le storie che ho sentito e... a che serve aver fiducia nelle persone?-... si sente sempre in colpa per esistere, mangiare con i corpi viventi o voelr fare tante cose con quelli artificiali per non sprecare ogni iostante di nuovo qui, prima di andarsene di nuovo e si sente una merda ad avere ciò che ha intorno... seppur non ha persone per lei accanto e si sente sola, si sente più privilegiata di tanti e li ammira per come non accettano niente e preferiscono affrontare la strada, almeno, non quelli impauriti dai cambiamenti e altre cose..."

"...seriamente?"

"..." Legeia fissò Gask "pensi che io menta?"

"no, non intendevo questo ma mi chiedo come possa una scan portarsi dietro tutto quanto da essere ancora una disperata esistenziale come diceva... tutto il materiale di Milan l'ho visto, la scheda di Lia, come era da piccola e poi... i cambiamenti nelle foto e i video. A vederla mi è sembrato, anzi, è saltanto all'occhio come qualcosa cambiasse negli anni... per poi esser solo un sorriso mesto e spento, di circostanza ma così chiaro... e come fosse possibile cambiare da ciò che era che somigliava a quel personaggio maschile che adora dall'opera al secondo posto della sua lista dopo quella magna, a... ciò che è ora... pensavo che la scan senza il corpo originale e quindi cosa un corpo organico porta..."

"un Io resta anche come scan... se una persona si porta sofferenza, si sveglierà vedendo il mondo con quel colore rispetto la realtà comunque... se qualcosa dovesse cambiare bene ma... il mondo è quello che è, le persone pure, si soffre e si sfrutta.... per ora sta agendo per stanare la feccia grossa e far loro molto male, come dice sempre, ci sono responsabilità che si accetta di prendere e si deve andare avanti... anche dover sopprimere qualcuno che è un pericolo, bloccarne un altro, arginare un problema con mezzi duri... non è la stessa cosa della merda nella storia dell'uomo, pè buon senso e l'agire davvero di qualcuno... cosa, perchè mi guardi così... te la fai sotto per qualcosa? Temi che stia facendo qualcosa di segreto che non ti piace o contro di te?...chi  ne può  essere danneggiato non dovrebbe neanche sapere che esiste e ancora, quello che no nsi conosce non si cerca ..."

"E IO INVECE CERCO COSA NON SO..." fece Gask offeso "lei mi ha proposto un accordo di co-partecipazione e gestione dello Chateau finchè tutto non torna normale, ma cosa vuole lei davvero? Sta tenendo segreta Kianta, perchè!?"

"...è davvero questo che vuoi sapere!?"

"... cè così tanto che non immagini... e tu... che prendi decisioni a caso senza neanche il suo assenso..."

"io lavoro su direttive preimpostate, non sto m ica a pettinare le bamboole a casaccio..." lasciandolo basito

"e allora perchè hai permesso che questo ragazzo finisse attivato nel corpo dello scienziato, vietando gl iscienziati a..."

"Come!?" fece lei come sorpresa, senza poter capire per la maschera "...cosè che avrei fatto!?" mentre R li fissava muovendo solo gli occhi attento

"......per un errore lui è stato attivato e tu da sola hai deciso che doveva continaure perchè a Lia piacevano i test e..."

"WHOW, WHOW, WHOW.-...." fece lei come una matta e ci rivide molto Kianta nei suoi modi di fare e gesti che semrbava aver preso forse per imitazione "cosa vai raccontando, quel ragazzo non è mica un errore!!" facendo venire a Gask uan faccia basita che R fissò accigliato "...chi ti ha detto questo? Il ragazzo è attivo perchè lei ha scambiato le scan..."

"Ma... parli di LIa!?" fece lui senza seguire bene la cosa, troppo scioccato

"ovvio... quel ragazo le ricordava il personaggio che dici tu, in cui si rivedeva prima di finire perduta dalla vita... la vita è diventata per me una nemica, quando la speranza era alta e la vita degna di essere vissuta, quando i miei sogni nascevano, erano usati e poi gettati, ma ci osno sogni che non possono avverarsi, e ci osno tempeste a cui non puoi sopravvievere, sognai che la mia vita sarebbe stata così diversa dal'inferno che vivo ora, niente il treno ha fischiato, niente disperazione da finire in un letto per decenni dove ero solo soldi per qualcuno che doveva curarmi, oltre il niente di prima... così diceva... in realtà da cosa so lei sapeva chi lui fosse , credo, ma ha voluto dargli una nuova vita come nessuno fece con lei e altri... ma ha supportato l'amnesia dell'originale e conosciuto, ha voluto tenerlo vicino.... lui è in una Torre ora..."

"EH!?"

"... non lo hai incontrato, comunque lei decise di prenderlo a modello e così prese la scan, scambiò quella mandata per l'attivazione di R, così che i lprimo risultasse quello che tu conosci ora come R, e poi rimise tutto a posto per l'attivazione degli altri tre, che sono Rudiger... R... questo R... è qui e cè perchè lei volle dargli un modo di scorrere a doppio binario con il sè originale come lei fece anche per tutti gli Hyman qui, perchp si seguisse come andava a finire... e poi, tu che hai tante domande, non ne hai specifica...!? Che ancora non hai fatto osservandolo!?"

Gask posò l'occhio su R che si vide fissato e ricambiò, restando entrambi a guardarsi bene come se il tempo non si fosse fermato, poi Gask trnò a lei.

"cosa dovrei chiedere...!?"

"sei tarato solo quando vuoi... cosa ti disse la Direttrice ma anche R stesso sugli Hyman...!?"

"..." riflettendo "... che sono scan di scienziati... o altre figure con qualità e abilità speciali che accettando e mettendosi a disposizione per essere le basi umani degli Hyman, hanno..."

"bene... che altro disse R...!? lui crede di essere Rudiger...."

"...si... Rudiger, lo scienziato o filososo o linguista, quel che era, che era anziano ma con un cervello straordinario e...."

".,.. ora ripensa bene a quando hai visto gli Hyman sfilare nel corridoio... pensa bene..."

Gask non voleva farlo, sembrava sentire odore di trappola ma alla fine si arrese e ripensò. Si rivedeva parlare con la direttrice, poi quella fila di persone, due a due, che dietro gli altri avanzavnao. In testa Lis con R, poi altri. Erano di vari sessi, etnie, ed età. DA giovani, molto giovani, a persone di 30, 40, 50 e anche più...
Gask riflettè. Fissò di nuovo R per capire cosa Legeia volesse dirle. Ricordò un racconto di Kianta. All'inizio, prima di litigare con i fratelli. Dorde si spacciava per Milan e Kianta non vi faceva caso ma molte volte lui non si accorgeva di fregarsi. Parlava di Milan come di un'altra persona e non se stesso, gli sfuggiva proprio il nome del fratelo,diceva frasi che qualcuno che non fosse intontito da cosa diceva, diceva e diceva o lei che non voleva sentirlo per qualcosa ma Legeia era chiara quando si parlavano... avrebbe capito?. Si rese conto della cosa solo il giorno che la portarono nella sala da pranzo sotterrana, dove Lia non volle andare perchè vi er rimasta male, del comportamento di Dorde. E le dissero la verità. E raccontòl a Gask che si sentiva scema, Legeia più volte aveva detto -ricorda, fai attenzsione a cosa ha detto o fatto, come ti tratta e comè che tu lo chiami Hyde contro il Jackyll del solito- ma lei non voleva pensarci. Si sentiva bene con lui/loro e come fosse la sua vita per pensare male.
E poi, fissò R.
Ripensò a cosa lui disse. Alle file di soggetti di vario tipo che andavano ad assistere ad una riunione, a Lis, R e e...
Fissò ancora R, ripensò alle file.

"..." voltandosi di colpo verso Legeia come se avesse avuto un'illuminaizone "ma... lo scienziato o quello che era... era vecchio..."

"eh eh eh..." rise lei

"che significa...."

"... che potevano utilizzare il corpo del vecchio ma Lia volle giocarsela tutta... R... il suo aspetto, gli altri Rudiger che hai visto nella sala.... quale dei due è il vero ....?"

"...i-... intendi se il corpo è un Rudiger ringiovanito o... no!! " fece lui così stupefatto da sembrare comico "non dirmi che oltrre la scan, lei ha..."

"... R man tiene esattamente... se stesso, possiamo dire.,.., sono i Rudiger, veri di mente degli affittuari diciamo..."

"... ad avere il corpo di un altro... ma loro lo sanno?"

" che fanno, non si vedono? Certo, ma non è mai stato implicito per alcuni soggetti umani  scleti e specificato nei contratti, che il loro corpo fosse scelto... e ai veri Rudiger fu detto che era in linea con la loro mente, fresca e spigliata nei loro doni di nascita, un aspetto giovane da... giovane universitario o dottorando o poco più grande se lo si sistema bene, da apparire un genio nelle sue abilità senza essere troppo vecchio, ma il suo corpo cè, così come gl ialtri che hai visto... loro hano sperimentato entrambi i corpi, così come Lis stessa deve essere inserita un corpo... di R..."

"eh!?... aspetta, R si era lamentato del fatto che lei dovesse usare un corpo maschile..."

"... un suo corpo, si... Lis per ordini e direttive dello Chateau, deve fare il triplo degli altri, ma lo fa perchè crede e come dice la Madre, sacrifici e decisioni sono chiave in certe situazioni... no na caso lei è un Abbattitore..."

" cosa sarebbe..."

"... Abbattitore, ripulitore, risolutore..."

"Assassino!?"

"NOn fino a quel punto, sempre che non sia necessario... lei non è qui per caso ma ha accettato l'incarico di buon grado. Lei è qui sia per testare il corpo, è più facile avere lei qui spacciata per soggetto di test mentre migliorano i corpi, e nel frattempo vederla seguire le direttive e programmazione nell'assicurarsi che qui tutto vada avanti senza segreti tramite controllo di sistemi, dialoghi e messaggi di ogni tipo... osservare e sentire, hackerare e intromissioni ma non solo tutti i membri di questo laboratorio... gli Hymans tessi sono sotto controllo, non dimenticare che loro sono menti umane in corpi artificiali... non è possibile, come dicevano smepre la madre e David, capire come ragiona una macchina, ossia noi, ma la metne umana si... se dovesse capitare qualcosa, controllare e se cè qualche problemuccio di scrupoli umani vertenti sul negativo, i suoi incarichi sono di fermarli entgrando in loro e cancellare le sezioni pericolose, riportandoli mentalmente al prima... come penso tu abbia capito loro hanno la scan, ma tutto ciò che è oltre la scan viene riversato come memorie e dati extra in un HDD di ultima generazione che è quello che racchiuide tutte le memorie del soggetto da quando è stato attivato, si più dire la memoria vera del nuovo soggetto... è sua cura decidere che fare, è capitato qualche... incidente, un danno si sistema là, un Hd rotto... i memorie cancellate impostando l'orologio che segue l'attivazione al giorno che lei agisce..."

"ma è orribile... "  

"..." fissandolo mentre lui sembrava turbato "dal un lato potrei anche darti raigone, lei deve cancellare quei pensieri sbagliati ma cosa facciamo, per ora che il progetto è in fase di lavorazione quei cervelli fanno di testa loro, decidono di agire per qualcosa mettendo a rischio tutto!? Lia voleva fidarsi ma... sebbene una scan umana per tante cose sia migliore di una Ia come dice, ma essendo anche umana... e diceva sempre quando parlavamo, non dimenticare Legeia, per una non accettazione alla scuola d'arte nacque un baffetto tedesco, per una carriera di musicista nacque Manson come lo conosciamo... cèra anche altro, Legeia, e ti ho letto le loro storie per capire il mutamento dell'animo umane come molti soggeti, ma no ndimenticare che per una scintilla, può divampare un incendio e se non si è pronti con piani e regolazioni dalla A alla cazzo di Z, si ifnisce nella cacca che non ne hai idea... tu non so se mai un giorno... potersti capire!?... ma credimi, vivere un infarno peggio se i lsenso di paura di raggela e fa agire in modo folle... cè poca storia..."

"ok, quindi?"

"...Lis ha il compito di controllare tutti qui dentro, riportare ogni cosa allo Chateau, assicurarsi che le scan mantengano i giuramenti fatti per il mondo e il miglioramento dell'umano e come Abbattitore, abbattere appunto ogni elementi di distrurbo o problema.,.. è capitato di dovereliminare veramente di sua mano un grosso problema, ma come diceva la madre e lei stessa, se cè qualcosa da fare che può essere un fattore di disturbo tale da robvinare più cose, si deve scegliere. Se qualcosa deve essere fatto, va fatto, anche se fa male, anche sed non vorresti, ma se non ci son altre scelte, meglio fermare, bloccare, acncellare o eliminare uno per qualcosa di più grande..."

"ed R...!?"

"... non era previsto dalla madre l'amicizia di quei due... Lis ha sofferto per gli ordini dell'Handler di freezzare R per evitare che se presi entrambi o solo lui se rimasto a terra, potessero capire i dati, sapere come attivarlo o fare qualsuiasi cosa per rubare come sono fatti... anche lattivaizone, la madre la fece particolare, nella zona sotto la mandibola, dietro il lobo dell'orecchio, ci sono due pulsanti per lato. Per attivarli manualmente è necessario sapere che si deve premere contemporaneamentre quei due punti. In alcuni modelli più recenti con un terzo bottone necessitando di un'altra persona, quindi devi sapere cosa e come fare... così  che il Boot no nsia accidentale o per ipotesi, in mano a qualcuno, sappiano come fare. I connettori vertebrali sono speciali e solo di qauesto laboratorio e Chateau, quindi se cè qualche genio che se li trova danneggiati a terra... deve ingegnarsi per fargli anche solo arrivare corrente esterna..."

" E Lis...?"

"lei è diversa, così volle la madre.,.. il suo sistema di attivazione è tutt'altro tipo..."

gask sembrò avere un lampo negli occhi, guardò R che assisteva a tutto e poi a Legeia si lamentò

"R ha detto che lei rispetto gli altri modelli ha una struttura del corpo, femminile, diversa... le altre non hanno niente  dove le donne umane hanno quell'organo... la forma è identica senza... aperture,.... ma ha detto qualcosa che ha mandato Lis su tutte le furie... lei non è come le latre, lei là sotto ha il suo..."

"... " sospirando "sempre così questo ragazzo... perchè sei tu, lo dirò... Lis è il primo soggetto creato per volere della madre, ma anche uno dei suoi figli. E per questo avendo il suo aspetto, volel dotarla di una protezione... rispetto le altre Hyman, lei ha un'apertura, ma si tratta del suo sistema di Boot... uno dei bottoni si trova nascosto, sapoendo che cè e scostando le grade labbra che sembrano per il materiale della pelle chiuse, come un  discorso tra Zay e Lia dove la prima disse alaltra sulla gommapiuma per cui anche se cè il taglio per come è di materiale se si sa che cè si trova..., nella zona da lei più odiata... se la si vuole attivare senza connettori vertebrali o gli altri nel collo e orecchie, si deve attivare quel bottone insieme ad un altro in un'altra zona... come per gli altri Hyman, si deve sapere dove si trova o... è necessario spellarli per vedere il punto preciso..."

"cazzo, sai..." fece lui schifato

"questo è... e lo vedo dalla tua faccia... che protezione sarebbe?" mentre lui cambiava faccia "... se il bottone viene attivato in malo modo, accanitamente o si cerca di... smanettare quella zona, sai quando un umano vede una cosa del genere e ride percdhè per ciò che sesso ride sempre, si diverte a fare lo stronzo... così se dovesse accadere, il suo corpo come il computer per la batteria tampone, no nresta veramente come ung iocattolo... se il siswtema fantasma come viene chiamato rivela le aniomalie a quel bottone parte un qualcosa che se resta integro, lo stronzo di turno, qualsiasi cosa volesse fare... se la ricorda, oh se lo ricorda..."

"ok, non voglio sentire altro... e che mi dici degli altri Hyman... se loro ricordano LIa, se si è mostrata per come è, allora..."

"Oh... da dove pensi che vengano questi corpi... mica da un giorno a caso perchè uno ha avuto l'illuminaizone... lei allo Chateau ha testa le progressioni in corpi androdi sempre più simili all'umano da sedmbrare ora indistinguibili... cosa è Lis, R e gli altri, è per i corpi artificiali che lei manivrava in remoto... nessuno di loro ha visto il suo vero volto, come Abbattitore, sarebbe impensabile far mangiare la foglia ai soggetti da controllare, il progetto  questo unito al Cambiamento è troppo importante perchè finisca male comparendo di nuovo davanti a loro... inoltre..." ma si fermò e si voltò.

Comparve Lis furente e prima che potesse inveire contro Legeia, la stessa si rivolse a tutti.

"ora che siete qui, cè qualcosa che devo dirvi... andiamo..." come camminando tranqullamente, mentre la sua proiezione compariva e scompariva in certi segmenti, sicuramente perchè ogni cellula laser che non raggiungeva un'alstra seizone veniva spenta per passare all'altra.

"Lis..." intevenne R ma questa alzò una mano come faceva anche Kianta, notò Gask e seguì rabbiosa la IA.

QUesta li portò in una grande stanza che i due consocevano, ma non Gask.

"Legeia, perchè siamo nella sezione stoccaggio?"

"che posto è?" domandò Gask vedendo l'ambietne freddo e pieno di macchine strane.

"qui è dove tengono i nostri corpi..." R guardò Gask che era stupito e indicò il pavimento "lo vedi quel disegno a terra? lì ci osno i pod di mantenimento. Ogni tipo di androide ha la sua stanza con lo stoccaggio dei corpi. Non è la mia...."

"è la mia...." fece Lis irata "che significa?"

Legeia si voltò verso di loro e parlò candidamente.

Ora che vi siete incontrati, ho analizzato ogni situazione possibile. La madre attende ancora  la risposta di... questo qui!!" detto con un tono di schifo che fece offendere Gask

"ehi, io ho detto che ci pensavo, non che accettavo..."

"si, si... ma ora èchiaro che le cose debbano cambiare... ecco perchè ho scelto una delle soluzioni..." alznando una mano. E dal paviemnto si sollevò una sezione rettangolare che conteneva come una teca con un corpo identico a quello di Lis, in posizione fetale e stani agganci alla schiena e al collo e orecchio.

"che vuoi dire, perchè..." fece Lis dubbiosa

Voi due " indicando con il capo Lis ed R "sarete le Ombre del nuovo Leader, per ciò che siete, potete fare ogni cosa meglio di un umano... "

"aspetta ho una domanda..." fece Gask di getto alzando una mano come a scuola "Lis è in pratica un androide con la metne o meglio, scan di Lia... tu peròl ti riferisci sempre a Lia come quella che è stata attivata da David... no è un controsenso? capisci... anche lei ha la scan di Lia ma è smepre indicata come tutt'altro..."

"... i tuoi cricetini si osn svegliati, bene..." fece Legeia con un ghigno però che nessuno poteva vedere "Questo perchè da subito le è stato detto che non era la madre e doveva e poteva svilupparsi come voleva... lei ha seguito una strada diversa dalla madre, ha memorie, scelte e via dicendo, sue... inoltre lei ha dei compiti e incarichi che ha accettato di portare a termine e a questi si è dedicata, scegliendo lei di non essere altri che... la persona diversa dalla scan..."

"E come ci si riesce, scusa'"

"chiedilo a R:.." fece candicamente Legeia e tutti si voltarono verso di lui, che però pareva non capire niente della situazione, fissando le labbra di gask. Fu allora che Legeia ricordò che lo aveva disattivo nel dispositivo audio e rimediò "perdonami, ora puoi sentirci e itneragira con noi..."

"quale umanità..." fece lui un pò scazzato, non potendo sistemare la questione da sè perchè eseguito tramite comando del master "cosè che dicevate?"

"Lis è in pratica un androide con la metne o meglio, scan di Lia... ci si riferisce sempre a Lia come quella che è stata attivata da David... no è un controsenso?  ... anche lei ha la scan di Lia ma è smepre indicata come tutt'altro e Legeia afferma che Lis non è Lia per neinte, anche se sua scan, ma è un'altra persona..."

"EH!?" fece fissando Lis "... la scan di chi!? Chi sarebbe Lia?" vedendo tutti agitarsi intorno a lui "intendi quella persona che ci ha creato? Così si chiama?"

"..." Gask incassò il collo impaurito perchè Lis lo stava fissando malissimo "...sarebbe ora di dirglielo..."

"cosa... cosa!!" fece lui impanicato e Lis calò la testa e diede loro le spalle, così Gask si fece forza

"... Lia è la persona che vi ha creati, quella che Legeia chiama madre... è colei che è la versione umana di Lis..." mentre R restava scioccato a fissare Lis

"è... vero!?... la tua umana è la persona che ci ha creati? ma perchè non..."

"cosa vuoi che ti dica... prefeirvo non lo sapessi, aveva tenuto alla segretezza con tutti quelli che ora sono nostri fratelli, anche con te..." vedendolo fare occhioni stupiti "...si la ragazza che era venuta da te alla clinica dove eri, senza sapere chi fossi... era lei che usava un corpo che stava rimettendo in sesto e ti ha scelto come scan interessante... contento!? Ora lo sai, ecco tutto...!!"

"...quindi... che accade ora...? lei è ... cosa, non ho capito..."

"La madre è attiva e in azione a fare le sue cose, voi due ho deciso di rendervi più partecipi dei usoi piani con la persona che vorebbe suo alleato.. per questo attiveremo un altro corpo, segneremo i vostri codici di riconoscimento su di loro e voi andrete via senza che nessuno se ne accorga ... vi basterà solo condividere il vostro Io con loro e appena attivi saranno operativi al vostro posto..."

"..." Lis non disse nulla, mentre R non sapeva che dire e restò a fissare l'amica, incerto. prima di fare un passocompelto, Lis si avvicinò alla sezione con il suo corpo in stasi e aperto lo sportello di vetro speciale, toccò con delicatezza con le dita il viso del corpo che pareva tranquillo e sereno. Restò a fissarlo concentrata, senza dire, creando un'atmosfera tesa.

"... mi stai dicendo che devo riversare in questo corpo ciò che sono... perchè mi sostituisca e devo seguire e aiutare lui...?"restando sempre a fissare il corpo

"...corretto..." rispose Legeia "...la tua missione e incarico primario restano qui con loro, voi due andre..."

"RIFIUTO!" fece laconica Lis voltandosi colo col viso verso di lei "... ciò che io sono, sono le mie memorie... adesso con ciò che Lia ci ha dato le proteggiamo, sono nostre... sono i nostri ricordi, il nostro Io, i tesori, i moenti che ci rendono cosa siamo... così come se noi non dovessimo fare i salvataggi nei dispositivi, perderemmo parte di noi... Lia scelse di cancellarsi come persona non perchè fosse una debole, ma fu una scelta, appunto... scelse di eliminare con i ricordi del suo Io i tormenti, le paure, ciò che la rompeva e sporcava... perchè se fosse andato ben e,  una nuova versione di lei, la sua speranza, potesse vivere e magari trovare la felicità... ma non se ne andò così, come pensavano le merde che la deridevano perchè non risuciva più a vivere nel niente, nella disperazione... lei è risucita, è cè ancora e vivrà finchè la scan esisterà, rispetto le stesse merde buoniste e provista di sto cracco... ma lei è lei... io non ci tengo a perdere niente... ho accettato subito i dispositivi per me, per R, per K e tutti gli altri per quando vedrò che sono pronti a sapere... io ed R non perderemo più nessun tesoro prezioso, non perderemo parti di noi, non svaniremo... giù svaniscel'umano morendo o perdendo la memoria... io ho motivi per restare qui, ho dei perchè, non ho motivi per andarmene..." voltandosi a fissare Legeia "...qui ho cosa mi va bene, ho i miei incarichi e porto a termine con dedizione, si mi tocca cancellare la memoria ai miei fratelli ma per ora è per un motivo serio, certe azioni e decisioni devono essere fatte e vanno fatte senza remore, tranne che in certi casi..."

"...come R!?" fece con un tono strano Legeia

"...Si... io non mi pento di aver agito in quel modo... R già non aveva vita, non aveva memoria, vederlo per tre volte tornare e riprendere da capo era penoso, essere visto come un peso e test perchè tanto non era serivibile come gli altri... ora non è così, lui si è costruito, lui esiste ed è una risorsa preziosa, vive e conduce la sa vita e tutto il resto, quindi... se cè motivo di farlo, io fermerò i probelmi, altrimneti aiuterò... ma non intendo privarmi della mia unicità, dell'Io perchè sono Io, solo perchè tu reputi che questo qui debba avere aiuto, che vada da Lia e si accordi per lavorare insieme.... io ho delle cose, delle motivaizoni, delle persone qui che ... mi portano a..."

"e queste cose sono azioni strane che fai con certe persone,  o parli di tutti noi?" domandò teso R

"... guarda che so che eri a pedinarmi di notte, smettila di fare quei bronci di scemaggine... posso avere il diritto di fare cosa mi pare? O mi è negato? E anche quando, tu mi hai solo pedinata, cosa sai...? io non dirò niente, sono solo fatti miei, se un giorno vorrò, ti dirò qualcosa... io e te siamo amici, K e gli altri stanno diventando più mertevoli di considerazione e lo sono quasi anche loro, ma io no nsono loro, e anche ono sono te... "

"...aveva piena e massima fiducia nella direttrice. Ma non ne aveva mai saputo il motivo. Ora sapeva che quel motivo era qualcosa di proibito e tabù come altri là fuori penserebbero..." fece Gask per riprendere le parole di R "... qualsiasi cosa sia, a noi non riguarda. E' qualcosa di tuo, tu stai vivendo e se sfrutti cosa ti interessa, ti piace o altro, nessuno può rinfacciartelo... è un pensiero di Lia stessa, lei stessa ragionava in un modo che altri stenterebbero ad accettare, ma vivere significa ben altro che come pensano molti, respira-spera-vai avanti e aspetta-.... io no nso nulla, R ha dei pernsieri e credo sia preoccupato ma non lo aggredire offesa, nessuno ti dirà neinte. QUalsiasicosa tu faccia, da rubare mutande  a fare scherzi o chissà che altro, se a te sta bene e lo fai senza costrizioni, va benissimo, così come ti faccio i complimenti "vedendola esterrefatta dal discorso "... chiunque altro avrebbe potuto eseguire, chiedere di pensarci ma tu sei andata dritta per dritta sicura e sai cosa vuoi e decidere... se è così, capisco perchè Legeia non vi acocmuna, tu hai la tua esistenza e la stai vifvendo appieno, basta che non uccidi nessuno o fai soffrire, il resto è tutto buona fortuna e sii felice.... continua con la tua unicità ad esere te e proseguire con e come ti senti meglio. Non voglio che la gente intorno a me si sacrifichi solo perchè gli viene ordinato, se un giorno voi due desiderate cambiare e lavorare con me, fate un fischio...  e tu..." fece a R scompigliandogli i caeplli per gioco "... smettila di epnsare cose strane, da Lia e Kinata so bene che se restano al fianco di qualcuno, se ci sono, se come ti guardano e parlano è come so, nulla può cambiare in loro per allontanrasi... beh, tranne se non le fai stare male... comunque lasciala vivere cosa le piace, che sia fare scommesse con gli scienziati, cosplay o altro... magari un giorno ti invita pure..."

"COSA!?...ma no... no, no... va bene, che dici..." fece lui scuotendo la testa

"... avete finito di farvi i cracchi miei o dovete continuare a farvi i film e pensare cose!?..."

"NO, tutto ok... quindi non attiviamo nessun corpo nuovo, nessunodeve sdoppiarsi o come si dice questa cosa di copiare i dati in corpi nuovi anche se si è attivi e... bene, che si fa...? Io avrei quel favore, se ricordi... quandosi comincia-... aspetta!!" fece Gask sconvolto di copo "ma non avevamo i test!?"

"nAH...Ho creato errori ai sistemi così da impegnarli e ritaradre le cose, se vi sbrigate li sblocco e poi fate cose dovete fare... non voglio immaginare che favore sia, cosè ti manca Legeia da chiedere qualche cosuccia osè a che ci sei?"

"te ne vai!?" fece piccato a Legeia e la vide ridere, parlare a Lis qualcosa senza che si udiva ma la ragazza muoveva la testa osservandola e poi scomparve

"...Lis... mi giuri che non fai cose negative?... che..."

"non avevamo detto no ti interessa?" e lui si mise a calciare immaginarie palline di carta facendo finta di niente "tu hai i tuoi interessi e ti lascio libero, permettimi i miei..."

"Se. se... se!!" rispose lui fingendo che non gli importava "ecco perchè odio i legami... comunque, tu... vuoi quel favore, eh!? Bene, come detto prima, vai al test con lui e poi al termine, ti condurrà al nostro posto, ti farò i lfavore sfruttando lui come  range extender o  amplificatore  o  Repeater così capisci perchè abbia una portata di rete più ampia per fare prima e... ognuno ai suoi impegni..." fece lei come a sciogliere quella riunione metnre il corpo scendeva di nuovo verso il pavimento per scomparivi.

"Ma... Legeia se ne è andata così...!? Troppo facile...."

"qualsiasi cosa stia pensando, se ci osno problemi problemi con lei, posso parlare con mia madre... quindi vai tranquillo..."

Gask ascoltò Lis metnre gli faceva un saluto con la mano ma parecchio titubante.











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