The Intruder

di Donatozilla
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La notte, solitamente, è il momento in cui posso rilassarmi dopo una lunga giornata di lavoro.

Torno a casa, che si trova in una parte abbastanza desolata della città, mi faccio una doccia calda, mi preparo la cena, mangio e poi dritto a letto a dormire.

La solita routine per me ed una che mi va anche abbastanza a genio, sopratutto la parte del dormire, dove posso finalmente riposarmi e lasciarmi dietro tutto lo stress della giornata.

Solo che, ultimamente, questa routine sembra stia venendo rovinata.

È iniziato tutto tre giorni fa.

Mi ero appena svegliato dopo una notte passata abbastanza bene, apparte una stranissima sensazione che ho avvertito durante la notte.

Non ci feci troppo caso.

Ciò a cui feci caso, invece, fu la finestra della mia stanza che mostrava fuori casa mia.

“Beh, questo sì che è strano” mi ero detto. Dopotutto ricordavo perfettamente di averla chiusa la notte prima.

Feci semplici spallucce e la richiusi. Probabilmente ricordavo male.

Passai la giornata come al solto, lavorando per la maggior parte del giorno, per poi tornare a casa la sera per fare il resto della mia routine. Prima di andare a letto chiusi nuovamente la mia finestra, pensando a quanto fossi stato uno sciocco a lasciarla aperta la sera prima, anche se ricordavo di averla chiuso. Poteva essersi trattato di un qualche effetto Mandela.

Andai a letto e mi addormentai e quella notte provai di nuovo la stessa sensazione che provai la notte prima, stavolta leggermente più forte, come la sensazione che si ha quando qualcuno ti stia osservando duramente mentre sei di spalle, solo che in questo caso io stavo dormendo.

Mi svegliai il giorno dopo trovando la finestra nuovamente aperta.

Un po’ di inquietudine si fece strada nel mio petto, sopratutto dopo la sensazione di quella notte E sopratutto per via del fatto che ricordavo perfettamente di aver chiuso stavolta la finestra.

Passai la prima parte della giornata con quell’inquietudine ancora addosso, ma sparì subito per il resto della giornata per tutti gli impegni che avevo.

Fu solo quando tornai a casa e fu il momento di andare a dormire che il senso di inquietudine ritornò, quando il mio sguardo cadde sulla finestra.

Non dovevo pensarci, ero solo paranoico, mi dicevo mentre chiudevo la finestra e andavo dormire.

Quella notte la sensazione di essere osservato fu più forte, come se ci fosse davvero qualcuno a osservarmi in quel momento nel buio della mia stanza.

Il giorno dopo mi svegliai, e stavolta l’inquietudine si trasformò in puro terrore quando vidi la finestra, per la terza volta di fila, spalancata.

A quel punto non poteva essere una coincidenza dopo ben tre notti. Non poteva neanche essere stato il vento, anche perché ultimamente non c’era neanche un filo di vento, figuriamoci uno abbastanza forte da spalancare la mia finestra.

A questo punto ero sicuro che un qualche intruso doveva essere entrato in casa mia, e sicuramente non per derubarmi dato che tutte ciò che avevi si trovava ancora al suo posto. No, qualcuno nelle ultime tre notti era entrato in casa mia per osservarmi dormire.

Non sapevo chi diavolo fosse così malato da fare una cosa del genere, ma ero terrorizzato all’idea.

Che dovevo fare? Chiamare la polizia? Potevo farlo ma come avrei potuto provare che qualcuno era davvero entrato in casa mia senza delle prove. 

Mi ripromisi che le avrei avute. E sapevo anche come.

Avevo in mio possesso una telecamera con visione notturna che comprai un paio di anni fa. La comprai per alcuni progetti universitari e mai mi sarei immaginato che mi sarebbe tornata utile anche stavolta. 

Con ciò che avrebbe filmato sarei andato dalla polizia con le prove necessarie per risolvere la situazione una volta per tutte.

Passai il resto della giornata con ancora la paura addosso, e quando tornai a casa e dopo aver fatto il resto della mia routine, passata anche quella con estremo terrore in corpo, mi preparai per la prossima fase.

Accessi la telecamera e la misi di un comodino su cui avrebbe ripreso tutta la mia stanza.

Tirai un sospiro dopo aver fatto ciò e mi misi a letto, addormentandomi subito nonostante il terrore nel mio corpo.

Quella notte provai di nuovo quella sensazione di essere osservato, solo che poi sembrò interrompersi prima del previsto.

Il giorno dopo, esattamente questa mattina, mi svegliai trovando nuovamente la finestra aperta. Deglutii e mi diressi verso la telecamera, notando subito che era stata spenta.

Com’era possibile?!

L’avevo accesa esattamente ieri notte.

La riaccesi subito e vidi che la telecamera aveva, dopotutto, filmato la mia nottata nonostante si fosse spenta misteriosamente.

Ed ora eccomi qui, pronto a vedere il video e scoprire chi diavolo mi abbia osservato in queste ultime notti.

Prendo un profondo respiro e faccio partire il filmato.

Mostra me stesso che accende la telecamera e va a letto, addormentandosi. Non succede nulla per un po’, e quindi deciso di mandare avanti il filmato per un po’, per poi fermarmi.

Proprio quando lo faccio dal filmato si sente un rumore. Un rumore che riconosco bene: la mia finestra che viene aperta.

Ci siamo.

L’intruso che era entrato in casa mia nelle ultime notti entra per l’ennesima volta nella mia stanza dalla finestra che ha appena aperto e… oddio.

Ho appena detto qualcuno?

Forse è meglio dire ‘qualcosa’.

Perché qualunque cosa sia la cosa che il filmato mi sta mostrando non è certamente un umano.

Ha un aspetto decisamente umanoide, ma le somiglianze a un umano si fermano lì. Non indossa niente addosso mostrando il suo corpo magro, così magro che quasi si vedono le costole da sotto la carne del petto. È alto, molto alto, con gambe lunghe e braccia che gli arrivano fino alle ginocchia. Ha tre dita per mano, anch’esse incredibilmente lunghe e che finiscono in punte affilate, non come degli artigli o unghie fin troppo lunghe, ma proprio come se le ossa delle punta delle sue dita si fossero allungate e affilate nel corso di chissà che circolo evolutivo, senza aver bisogno di avere né unghie né artigli. La sua testa è, se dovessi fare un paragone, simile a quella dei classici alieni Grigi ma non comicamente grossa, ma della stessa grandezza che ha la testa di un uomo adulto. Non riesco a vedere il volto a causa dell’angolo della telecamera, e la creatura si avvicina ai piedi del mio letto dopo esser entrato dalla mia stanza e mi osserva. Osservo con terrore quell’essere che mi osserva dormire, immobile e senza emettere alcun suono. Mando avanti il video, vedendo come quella cosa continui a stare ferma a guardarmi, senza muovere un muscolo. Poi d’un tratto punto lo sguardo verso la telecamera pochi secondi dopo che smetto di mandare il video. Sobbalzo.

La creatura si allontana dal mio letto e si avvicina verso la telecamera, 

Una volta dinnanzi ad essa di inginocchia, così che il suo volto si trovi proprio dinnanzi all’obiettivo della telecamera e mostrando così il suo volto. Ha occhi grandi e neri, con una piccola pupilla bianchi come unica fonte di luce in quei due buchi neri. Il suo naso è schiacciato, se dovessi fare un paragone è simile al naso che avrebbe un gorilla e la bocca è decisamente più grossa di quella di un essere umano. Non è spalancata, ma semi-aperta dandomi modo di osservare i denti della creatura, denti dimili a quelli dei piranha.

La creatura osserva la mia telecamera per vari interminabili secondi, quasi con curiosità, mentre io la osservo con puro terrore, avendo ma sensazione che mi stesse osservando anche attraverso quel filmato.

Poi allunga un braccio dietro la telecamera e, per mia sorpresa e crescente terrore, la spegne.

Rimango in silenzio, seduto, ad osservare ora uno schermo nero in cui posso ben vedere il mio sguardo terrorizzato.

Sto tremando dalla paura e dallo shock, non so cosa pensare.

È stata quella cosa, qualunque cosa fosse, a spegnere la telecamera.

Sapeva che la stavo filmando. Sapeva che avrei visto il filmato oggi.

Ho paura. Più paura di ieri infatti. Questo filmato, più che risolvere i miei problemi, me li ha aumentato. La polizia non crederebbe mai a questo filmato, penserebbero sia uno di quei filmati che fanno quei filmmakers su YouTube con i finti mostri.

Ma questo è reale, dannatamente reale.

E ora la creatura sa che io so di lei. Della sua esistenza.

E ho paura che non si limiterà soltanto ad osservarmi stanotte.





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