MARE FUORI - Nuovi incontri

di Aleterm
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XV

20 anni dopo

E’ notte, buio completo, si vedono solo i numeri luminosi di un’orologio che segna le 6,30. La sveglia suona, una mano femminile la spegne.
Bagno, rumore di acqua che scroscia, una donna si sta facendo la doccia, si passa le mani nei capelli, ha una fede al dito. E' Mati, ormai donna, ma ancora molto bella.
Mati stà guidando veloce su una strada ad alta percorrenza, è l'alba.
Roma, piazza Barberini, circa le 8,30 della mattina.
La piazza è trafficata, Mati cammina veloce verso l'ingresso della banca, indossa un tailleur nero, scarpe tacco 12, filo di perle al collo e borsa Luis Vuitton, entra nella banca.
Il salone è affollato di clienti, la guardia le si avvicina
- Buongiorno direttò! -
- Buongiorno Biagio, fammi un piacere portami un caffè che c'ho un mal di testa tremendo. -
- agli ordini dottorè -
si porta la mano alla visiera e sorride. Mati cammina veloce
- ragazzi, tutti nel mio ufficio c'è la riunione -
Mati stà parlando con aria seria e tre colleghi, seduti di fronte alla sua scrivania, l'ascoltano con gli occhi bassi. Entra Biagio con il caffè.
- ragazzi, così non va la settimana scorsa siamo andati malissimo. Adesso dobbiamo recuperare -
Alle 9,30 le squilla il cellulare
- scusate, è mio marito. Comunque abbiamo finito, sapete quello che dovete fare, forza -
risponde al telefono, parla veloce quasi senza prendere fiato
- Ciao amore, non puoi capire com'è cominciata la mia giornata: mi ha chiamato l'area manager che ho fatto una relazione troppo positiva sul ragazzo nuovo e non va bene perché lo vogliono licenziare. Mentre ero al telefono pe’ sta cosa mi ha chiamato Francesca, quella dell'agenzia di piazza di Spagna dicendo che è successo un fatto gravissimo, che loro sono in 3 e il sostituto del direttore è scappato perché la madre sta male e si è portato via le chiavi e pure i segreti, quindi ora devo andare giù e portargli i doppi, nel frattempo mi ha chiamato pure il cassiere che ci sono 1223 euro di differenza di cassa e non sa 'ndo stanno... e sono solo le 9,30 della mattina, non so se arriverò a stasera. Un bacio amore devo scappare.-
Attacca

Napoli ore 10 circa, la giornata è piena di sole. Carmine con una felpa blu, jeans chiari e Adidas bianche basse un po' sdrucite, è appoggiato alla porta di un negozio e si gode il sole.
Esce una signora anziana, grassa, con i capelli biondi appena fatti, tutta ingioiellata
- Carminiè, tu sei il migliore di Napoli e pure il più caruccio -
lui ride
- grazie signò so contento che si è trovata bene -
- certo caro ti manderò pure delle mie amiche a farsi i capelli, a presto. -
- arrivederci signò -
Tira fuori il cellulare e chiama.

Milano, Filippo e Nadia sono seduti al tavolo e stanno facendo colazione, squilla il cellulare di Filippo
- Uoè è a Carmine, rispondi dai sbrigati -
- Carmine! -
- A Chiattì bello come stai? Senti, stavo a pensa', è tanto che non ci vediamo perché non scendete giù tu e Nad questo fine settimana? Ce ne andiamo a o mare e magari pijamo pure a barca che dici? -
Nad ad alta voce
- dai Filì andiamo a Napoli mi manca troppo o mare daiii daiii! -
saltellando per la stanza
- Certo Ca' ci vediamo domani allora. -

Ore 15,30 Mati esce dal suo ufficio con la borsa, la sala ora è vuota, ci sono solo dei colleghi alle scrivanie.
- Direttò che fa, se ne va? Ora che ci stavamo divertendo? - Mati sorride
- Oggi è venerdì finalmente. Non voglio sentire più nessuno, me ne vado a casa. -
Mati infila la chiave nella serratura e apre.
- Ragazzi sono arrivata, dove siete? Non c'è nessuno?-
Due ragazzine corrono alla porta
- ciao mamma -
- ciao mamma -
- Ciao ragazze, tutto bene? Ele, hai fatto i compiti?-
- Mamma! Ma oggi è venerdì sono uscita con le mie amiche.-
- Ele! Che ti dico sempre io? Prima il dovere...-
-...poi il piacere, si lo so. Quanto sei pesante! -
- e poi chi ti ha dato il permesso di uscire? -
- Papà mi ha detto che potevo...-
- Ecco non c'avevo dubbi - sorride - dovè stà vostro padre? -
- è in salotto -
Un uomo è seduto sul divano, di spalle, si vedono solo le scarpe Adidas sul tavolino.
- Uajiò metti subito giù le scarpe dal tavolino -
Carmine si alza e allarga le braccia, sorridendo
- Amò però è vero che sii pesante! - la abbraccia in vita e la bacia sul collo, dietro di loro una finestra con una grande vetrata, si vede il mare di Napoli.
Carmine entra in cucina e addenta una mela, si siede sul tavolo, guardando Mati che sta lavando pomodori.
- oh domani vengono Filippo e Nad, magari ce ne possiamo andare un po' in barca -
lei si volta sorridendo
- dai sono felice di vederli non dobbiamo far passare così tanto tempo - poi pensierosa - potrei provare a fare la pasta 'mbuttunata -
- No mamma, ti prego che non la sai proprio fare.-
Carmine sogghigna, Mati si volta e lo guarda fintamente seria - che c'hai da ridere tu?-
- No Amò è che magari potresti fa' a carbonara che chilla ti viene mejo -
ridono, si vede una finestra sopra il lavello e il mare fuori.





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