La Famiglia Runes

di ChrisAndreini
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Presenta la tua famiglia

di Tiffany Runes

 

Tema: Descrivi tutti i membri della tua famiglia, concentrandosi sia sull’aspetto che sulla personalità, e assegna a ciascuno un colore, un animale e un cibo.

 

La mia famiglia è molto grande. Siamo 7 persone, più 1 gatto e 1 zio che vive con noi. 

Mio papà Charlie è uno scienziato. Ha i capelli castani, scuri e ricci, e una barba non troppo lunga che mi fa sempre il solletico quando mi bacia sulla fronte. I suoi occhi sono azzurri e molto grandi, e porta gli occhiali. È molto alto, arriva fino al cielo, e quando mi prende in braccio mi sento una giraffa. È anche molto muscoloso e ha la pancetta perché Fred gli fa sempre tanto da mangiare. È molto morbido da abbracciare. La sua personalità è molto tranquilla. Non crede nella magia perché è un uomo di scienza, e il suo lavoro gli fa creare tante invenzioni molto utili a tutti. È sempre molto gentile, disponibile, e pronto ad ascoltare, e fa dei buonissimi dolci. Il suo colore preferito è il blu, lo associo a un grande e amichevole orso bruno, e gli piacciono molto tutti i cibi che prepara Fred, in particolare la pasta.

Fred è il mio secondo padre, e resta a casa tutto il giorno a sistemare casa e cucinare. È anche il capo dell’associazione del quartiere, e litiga sempre con la vicina, Karen. Quando era giovane si è reso conto che era un maschio e non una femmina, quindi ha cambiato. È stato facile, perché è anche un mago. Infatti quando è a casa da solo usa sempre la magia e lavora pochissimo. Però ripaga sconfiggendo tutti i cattivi che provano a ucciderlo, a rapirlo o a rapire noi. Ha i capelli biondi e lisci, gli occhi marroni e le lentiggini. Si dipinge sempre le unghie e ogni tanto si trucca. Rispetto a papà è più basso e mingherlino, e non si separa mai dalla fede. Ha una personalità drammatica ed estrema sempre. Si lamenta quando le cose non vanno come vuole, ed esagera con le sue emozioni. Ha una voce molto forte, anche se un po’ acuta. Si amano tanto, lui e papà. Il suo colore è il rosso, e non so se l’animale migliore per lui è il gatto, o un cigno, perché i cigni sono antipatici, quindi lo rispecchiano molto. Gli piacciono tanto i biscotti di papà. Troppo. Li finisce sempre lui e ce li tiene lontani.

Mia sorella maggiore Vivian è stata adottata da 3 anni, e ha 17 anni. Prima era un’agente segreto sotto copertura di un’associazione che si occupa di cacciare le creature magiche dal mondo reale, e ha cercato di ucciderci per mesi. Ma poi quando ha provato a colpire papà Charlie, lui ha notato che fosse sola e triste, e così l’hanno adottata. Mi piace molto. È forte, seria, e spesso ci fa da babysitter lasciandoci liberi di fare quello che vogliamo e mangiare i dolci anche prima di dormire. Manuel non ce lo permette mai! Ha i capelli rossi rasati ai lati ma per il resto lunghi e lisci. È molto pallida, e ha gli occhi verdi. È slanciata, muscolosa, e fa danza classica. Le piace molto giocare a freccette e allenarsi. Non parla molto e a volte sembra antipatica se non la si conosce, ma è molto protettiva con noi. E il suo sguardo assassino tiene lontani i cattivi.

Il suo colore è il nero, si veste sempre di nero, e il suo animale è la volpe, perché è intelligente e veloce, come lei, e hanno anche gli stessi colori. Il suo cibo preferito sono i gelati. Ha un freezer personale in camera, e ogni tanto condivide un gelato con me. Troppo forte!

Manuel è il mio fratello maggiore e ha 15 anni. Io e lui siamo gli unici figli naturali di papà e Fred, quindi lui è in famiglia da più tempo di tutti. Solo che essendo il primogenito è stato maledetto da un vecchio nemico di Fred che aveva detto che il primo nato di Fred avrebbe avuto poteri super distruttivi o qualcosa del genere. Manuel ha gli stessi capelli ricci e castani di papà Charlie, molto folti, e i suoi occhi azzurri. Ha un grande grande sorriso sempre. Ed è piccoletto e magrolino, anche se ogni tanto prova ad allenarsi con Vivi e fa il cheerleader nella squadra di football della scuola. Ha tanti amici, è sempre felice, sorridente, e gentile con tutti. È come un sole. Prima di Vivian era sempre lui a farci da babysitter, e gioca spesso con me e Teddy. Però ci manda a letto all’orario giusto e non ci fa mangiare dolci. Fa sempre il fratello maggiore, anche con Vivi, ma è bravo a farlo, quindi lo ascoltiamo, perché ha ragione.

Il suo colore è il giallo, come animale lui è un cagnolino affettuoso, e gli piacciono tanto le caramelle gommose.

Bailey è stata adottata da molto piccola, e ha 12 anni, penso. Non posso saperlo sicuro perché è una mutaforma, quindi se vuole può anche risultare più grande, e non ha una forma definita, anche se quando siamo in giro è sempre uguale. Io uso il lei/ella, ma in realtà a volte è un ragazzino, a volte non è niente. Ma di solito usa il lei/ella, quindi mi riferisco a lei così. Quando siamo fuori casa ha i capelli marroni molto scuri e li tiene corti, ma abbastanza lunghi da coprirle quasi gli occhi, che sono azzurri come papà, una scelta che ha fatto per assomigliargli, penso io. Ha la pelle scura come il cioccolato. Indossa gli occhiali quando siamo fuori, ma non le servono. Non è molto alta ma sta ancora crescendo, e può allungarsi. Si può trasformare in tutto, anche in un calzino. E fa sempre scherzi in giro trasformandosi in tante cose diverse in giro per casa, e rubando oggetti a tutti noi, soprattutto a Vivian. Litigano spesso, ma si vogliono bene. Quando non semina caos, Bailey resta in camera sua a leggere. È molto brava a scuola, e legge tantissimo, soprattutto con papà Charlie. Non ha molti amici perché non le piacciono le persone. Però noi le piacciamo, per questo resta.

Anche il suo colore preferito è il blu, come papà Charlie, e la vedo bene come un camaleonte. Le piacciono le patatine, di tutti i gusti diversi.

Poi ci siamo io e Teddy. Non so chi sia nato prima, ma dicono sempre che io sono la maggiore, quindi parto da me.

Mi chiamo Tiffany, detta Tiff, ho otto anni, i capelli biondi e gli occhi castani presi da Fred, e da lui ho preso anche le lentiggini. Ho anche molti poteri, ma devo imparare ad usarli. Però sono super potente, e un giorno sarò brava e forte quanto Fred. Tengo molto ai miei capelli, e li lascio lunghi. Mi diverte sperimentare con tante capigliature diverse. Sono socievole, ma il mio migliore amico resterà sempre mio fratello Teddy.  Mi piace giocare con le bambole, fare la parrucchiera, e sconfiggere i cattivi con la mia famiglia quando ci attaccano, anche se i grandi non mi permettono ancora di fare molto. Il mio colore preferito è il rosa, sono una farfalla e mi piacciono le torte, soprattutto alle fragole. Però mi piace anche tanto la pizza, soprattutto quella che fa Fred.

Mio fratello Theodore, che chiamano tutti Teddy, è il mio gemello. Non è proprio proprio mio gemello, ma lo è comunque. In realtà lui è un fae, che alcuni tipi del regno delle fate che odiano mio padre hanno tentato di scambiare nella culla con me. Quindi doveva essere al mio posto. Ma poi papà Charlie mi ha recuperato, e ha deciso di tenere entrambi, e io sono tanto felice di avere un gemello. Non mi somiglia molto, in realtà, perché a parte gli occhi, ha la pelle leggermente più scura della mia, e i capelli castani. È molto gentile, e più silenzioso. Ha i capelli che gli arrivano alle spalle perché mi permette di giocare alla parrucchiera con lui, e facciamo sempre tutto insieme. Siamo inseparabili. Però lui è più buono di me. Il suo colore è il verde, e il suo animale preferito sono gli uccellini. Gli piace mangiare la verdura, e questo è strano, ma penso sia perché è una fata, e le fate mangiano molta erba e piante.

Poi abbiamo un gatto, Chack, ma non è proprio un gatto, perché è in realtà il famiglio di Fred, e tiene un po’ del suo potere per farglielo controllare meglio. È sempre accanto a Charlie per proteggerlo, e protegge anche noi. Mi piace perché fa quello che vuole, ed è coccoloso. Fred non mostra sempre quanto ci vuole bene, ma Chack lo fa per lui. Il suo pelo è marrone, quindi assegno il marrone, e l’animale è il gatto, ovviamente. Mangia le crocchette, ma adora anche il pesce, e i biscotti di papà.

E alla fine viviamo con nostro zio, Ernie. Non è proprio nostro zio, ma viveva nella casa quando papà e Fred l’hanno acquistata, quindi è rimasto per tutta la nostra vita, e lo abbiamo nominato zio. Lui è un fantasma morto tipo duecento anni fa, e ci aiuta a sconfiggere i mostri, anche se non può fare tantissimo nella sua forma. Però ci racconta storie divertenti, e ci fa volare in giro. Non so il colore dei suoi occhi e capelli, perché è trasparente, ma ha i capelli disordinati, la barba e vestiti vecchi che non può cambiare.

A volte Fred minaccia di bandirlo se combina qualche guaio, ma ne combina pochi, e non è sempre troppo in giro.

Quando Teddy fa un incubo, è sempre il primo ad accorrere.

Questa cosa mi piace molto.

Il colore è il bianco, l’animale è il corvo, e il cibo non c’è perché è morto quindi non mangia.

Voglio tanto bene alla mia famiglia, è la migliore del mondo!

 

Quando tutti finirono di leggere, nell’ufficio dell’insegnante rimase comunque qualche secondo nel silenzio. La maestra aspettava trepidante, e i due genitori si guardarono un po’ turbati. Charlie era perlopiù confuso, Fred cercava di non mostrare quanto seccato lo avesse reso la lettura.

 

Maestra: Come potete vedere, sono un po’ preoccupata per il tema di vostra figlia

Charlie: Mi sembra ben scritto. Ha anche scritto moltissimo in un’ora. Ha fatto anche una brutta copia?

Maestra: Non… non è questo il punto. Come scrittura è ammirevole, ma il contenuto mi preoccupa un po’, e speravo di poter far luce con voi su quanto succede a casa

Fred: Intende di fate e maghi e fantasmi? È solo una bambina molto fantasiosa. Lei e Teddy giocano sempre in giardino a fantasticare. Hanno otto anni, che vogliamo farci? Probabilmente il tema l’annoiava

Maestra: Quindi non avete idea del motivo per cui ha scritto di un fantasma che accorre per gli incubi, e di nemici che cercano di rapire, uccidere o ferire la vostra famiglia? Sembra quasi una richiesta d’aiuto

Fred: Quindi ci ha chiamato qui per accusarci di qualcosa?!

Charlie: Calma, Freddy, sicuramente non intendeva questo. Leggendo il testo a me sembra che Tiffany viva queste fantasticherie come piccole avventure divertenti con la sua famiglia, non vedo cosa ci sia di preoccupante

Maestra: Sì, ma… insomma… temo che possa indugiare in queste fantasie e perdere il contatto con la realtà. Spesso nei bambini una situazione che può sopraffarli viene sepolta in favore della fantasia…

Fred, sarcastico: Wow, non sapevo che…

Charlie, interrompendolo: Non si preoccupi, signorina Kellys, non credo che Tiffany cerchi di isolarsi dalla realtà. È vero che gioca molto con Teddy, ma è molto matura e felice. Non ha mai parlato a casa di faccende sovrannaturali, e quando ha un problema viene sempre da noi a parlarne apertamente. Non penso nasconda qualche conflitto personale, ma le parleremo riguardo a questo tema.

Fred: Secondo me dovrebbe venire qui e dirci lei stessa perché ha scritto quelle cose

Maestra: Eh… d’accordo, la faccio chiamare…

 

Nel frattempo, fuori dall’ufficio, Tiffany aveva un sorriso sornione, e dondolava sulla sedia, in attesa. Accanto a lei, suo fratello Teddy la guardava e scuoteva la testa.

 

Teddy: Perché hai scritto quelle cose? Lo sai che ora la maestra farà domande, e Fred potrebbe finire nei guai

Tiff: Devi ammettere che è stato divertente! E poi posso ancora scrivere queste cose e passarla liscia per poco, devo approfittarne!

Teddy: Sarebbe meglio non scriverle e basta, queste cose

Tiff: Ma abbiamo otto anni, chi vuoi che ci prenda sul serio?

Teddy: L’insegnante di ginnastica, che è palesemente un troll

Tiff, ridendo: Ma è un troll buono! Sa già chi siamo, non ci venderà alle fate

Teddy: Mai dire mai, i fae sono infidi

Tiff: Tu sei uno di loro! E non sei infido

Teddy: Chi lo sa…

Tiff, spingendolo: Smettila dai… tu che hai scritto?

Teddy: Cose noiose. Era un tema davvero barboso

Tiff: A chi lo dici? Per questo ci ho giocato un po’

Teddy: Ma almeno io ho preso una A, e tu solo una C

Tiff: Perché gli insegnanti ti adorano e odiano me.

Teddy: Già, l’ho scritto nel tema.

 

Tiff ridacchiò, e proprio in quel momento la porta dell’ufficio si aprì, e la maestra, la signora Kellys, fece cenno a Tiffany di raggiungerla.

 

Teddy: Buona fortuna, sorellina

 

Tiffany entrò nella stanza, e controllò le espressioni dei suoi genitori. Charlie era sorridente e incoraggiante come sempre. Fred le lanciò un’occhiata di fuoco, scuotendo appena la testa. Esattamente la reazione che Tiffany aveva sperato di ottenere. Era sempre divertente farlo arrabbiare un po’.

 

Charlie: Allora, Tiffany, abbiamo letto il tuo tema…

Tiff: Ti è piaciuto, papà? Non ho fatto neanche la brutta copia e ci sono pochissimi errori!

Charlie: Era un tema meravigliosamente scritto, tesoro. La signorina Kellys è solo un po’ preoccupata per il contenuto. Perché hai scritto elementi fantastici non reali in un tema sulla tua famiglia?

 

Tiffany fu quasi tentata di rispondere che era tutto vero, ma sapeva che se insisteva sarebbe stato pericoloso, così alzò le spalle.

 

Tiff: Il tema mi sembrava noioso, e quindi ho inventato qualcosa per divertirmi un po’ di più. Dopotutto anche Teddy stava scrivendo un tema sulla nostra famiglia, quindi la maestra avrebbe letto le stesse cose e avrebbe pensato che fossero noiose, o che uno dei due aveva copiato all’altro. La maestra pensa sempre che copio Teddy

Maestra: Non è così, Tiffany. Io valuto con molta attenzione i lavori di entrambi

Tiff: Allora perché lui ha preso A e io C?

Maestra: Per il contenuto, Tiffany

Charlie: Personalmente comprendo che sia andata fuori tema, ma una C per un testo così ben costruito mi sembra poco corretto. Le avrei messo quantomeno B-

Fred: Il tema non specificava di essere realistici nella descrizione. Che Tiffany abbia giocato di fantasia non dovrebbe incidere sul voto.

Maestra: Non sono qui per discutere del voto! Ma di vostra figlia!

Charlie: Comprensibile, signorina Kellys, ma Tiffany ha spiegato il suo punto di vista. E non sembra denotare nessun problema in famiglia. Tiffany, quando scrivi di attacchi da parte di nemici di tuo padre, di cosa stai parlando?

Tiff: È solo un gioco che facciamo con Fred e i nostri fratelli, ed è super divertente! E il fantasma è solo un amico immaginario che io e Teddy avevamo da piccoli, niente di che. Tutto frutto della mia fervida immaginazione da bambina

Fred: Visto? Solo un gioco

Charlie: Il fantasma deve avervelo passato Manuel, anche lui parlava sempre di questo fantasma quando era piccolo.

Maestra: …capisco

Fred: Mi dispiace, signorina Kellys, dovrà trovare un’altra scusa per mettere alla gogna i genitori gay 

Charlie: Suvvia, Freddy, chiaramente non era quello l’intento della signorina Kellys, è solo molto attenta ai suoi studenti. Scommetto che se fosse capitato a Mark Monroe, la maestra avrebbe avuto lo stesso identico comportamento

Maestra: Eh… sì, ovviamente… sono attenta ai bisogni di tutti gli studenti

Fred: Scommetto che il tema di quel bambino è stato impeccabile

Maestra: Sì, non presentava alcun problema. Sua madre lo sta educando in modo esemplare, nonostante, poverina, sia rimasta sola

Tiff: Ha preso il massimo dei voti e ha scritto che sua madre ha ucciso suo padre quando era appena nato

Charlie: …

Fred: …

Maestra: …

Tiffany: …? 

Maestra: Tiffany! Non si vedono i temi degli altri! Mark stava chiaramente scherzando, e ha tolto quella parte nella bella copia!

Charlie: Sì, beh, io credo che non abbiamo molto altro di cui discutere. Abbiamo ascoltato le sue preoccupazioni e agiremo di conseguenza. Andiamo Tiffany, una B va festeggiata!

Maestra: Ma veramente…

Fred: Mi sembra di aver letto che moltissimi insegnanti stanno venendo richiamati perché cercano di estinguere la fantasia e la creatività dei bambini e di omologarli al resto… è una fortuna che nessuno l’abbia mai richiamata, signorina Kellys

Maestra, sottovoce: Ed è un miracolo che nessuno vi abbia portato via i vostri figli, deviati…

Fred: Come, scusi? 

Maestra: Niente… state più attenti a vostra figlia, o altre persone potrebbero farsi un’idea sbagliata.

Fred: E lei sia più obiettiva nei confronti dei suoi alunni.

Maestra: Ho messo A a Teddy, no?

Fred: Con il capolavoro che ha fatto ci mancherebbe altro!

Charlie: Dai, Freddy, vieni. Inizia a farsi tardi 

Fred: Eccomi tesoro!

 

La famigliola felice uscì dall’ufficio di una irritata maestra, e recuperarono anche Teddy all’uscita. Raggiunsero in fretta la gelateria. Charlie si diresse all’interno per ordinare gelati per tutti, lasciando soli Fred, Tiffany e Theodore.

 

Fred: Dovevi davvero scrivere tutti quei dettagli?!

Tiff, innocentemente: Fantasia di bambina

Teddy: Le ho detto di non farlo, ma era annoiata

Tiff: Alla fine ho scritto un tema lunghissimo e perfetto senza neanche la brutta copia. 

Fred: E tutto solo in un’ora, eh?

Tiff: Esatto!

Fred: Non ci hai messo, per caso, tre ore e mezza?

Tiff: …

Teddy: Ohhh, beccata!

Tiff: Uffi, pensavo di aver circoscritto l’incantesimo nel modo giusto 

Fred: Hai bloccato il tempo per due ore e mezza, signorinella! Non ti ho insegnato a barare in questo modo

Tiff: Tu bari sempre con le faccende di casa e le preparazioni per le feste! Bari anche per battere Karen a bridge!

Fred: …non è la stessa cosa! Io sono un adulto responsabile che sa quando è giusto barare e quando è giusto fare le cose correttamente, e a scuola bisogna fare le cose correttamente! E non rivelare in giro che siamo una famiglia di maghi e altre creature con un fantasma che ci infesta casa! Lo sai che è pericoloso

Tiff: Ma tanto non ci crede nessuno!

Teddy: Tranne il maestro di ginnastica, che è un troll

Tiff: Ma lui lo sa già ed è dalla nostra parte, non vale!

Fred: Ma Charlie non può sapere niente, lo metterebbe in pericolo

Tiff: …hai ragione, papà, scusa

Fred: Stai più attenta la prossima volta. Non mi piace cancellargli la memoria

Tiff: Lo so, ma era solo un tema innocente, e dovevi vedere la faccia della maestra quando me lo ha riconsegnato

Fred: Effettivamente è stato divertente, anche se frustrante… quante brutte copie hai fatto?

Tiff: Solo due! Volevo irritarla con una forma perfetta

Teddy: Anche io ne ho fatte due, ma ho finto fosse solo una brutta copia, anch’essa quasi perfetta

Fred: Vi adoro, ragazzi, siete fantastici

Tiff: Posso chiederti una cosa, Fred?

Fred: Certamente

Tiff: …chi si è accorto che ho fermato il tempo?

Fred: Penso solo io, a quanto vedo Teddy, e Manuel. È possibile che mia madre se ne sia accorta, ma non è sicuro, visto che è nel mondo parallelo. 

Tiff: E Manuel che ha fatto?

Fred: Era preoccupatissimo. Mi ha chiamato per chiedermi chiarimenti e pensava di essere stato lui

Tiff, ridendo: Avrei voluto vederlo

Teddy: Povero Manuel 

Charlie, arrivando in quel momento con un vassoio pieno di gelati: Perché “povero Manuel”? Cosa è successo?

Fred: Niente, tesoro! Stavo raccontando di uno scherzo che Bailey ha intenzione di fargli 

Charlie: Strano che ne voglia fare uno a Manuel, di solito è Vivian il suo bersaglio preferito

Fred: Le piace farsi creativa e imprevedibile

Charlie, sorridendo: Come il resto di questa famiglia, d’altro canto.

 

Oh sì, I Runes erano davvero creativi, imprevedibili, e molto, molto magici.

Ma Charlie non sapeva neanche lontanamente fino a che punto.





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