Venerdì

di Ingridark
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Sei immobile
e a reggerti è una sedia
eppure sembri cadere 
seduto, a fissare il vuoto

il tuo viso si alza
e occhi smarriti
anni luce lontani da me
vaga per chilometri la tua mente
ma il tuo corpo è ancora qui

dove sei ora?
a che pensi, mi chiedo
portami con te
affiora la solitudine
eppure siamo in due




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