Prologo
Prologo
In
principio c'erano quattro regni separati, questo è cambiato
grazie a Santa Mariam, allora conosciuta semplicemente come regina
Mariam di Orios.
Ella era bellissima e fiera, caparbia e con un grande sogno: unire i
quattro regni in un'unica realtà. Insieme, affermava ella,
saremmo più forti in quanto ci vogliono due gambe e due braccia
per sostenere un corpo. Quattro arti rendono una persona più
capace di un monco.
E poiché ella era bellissima e fiera gli altri re vollero
ascoltarla, si unirono tra loro e diedero vita a qualcosa che riporta a
noi: l'Unione.
Però, come il Tempio ci insegna, l'avidità e il disonore
abita nel cuore di ogni uomo così oggi come allora. E in quei
tempi prendevano dimora nel Traditore.
Il suo nome è ormai giustamente dimenticato, cancellato dalla
storia stessa che egli voleva dominare. Ma una cosa la sappiamo: tra i
quattro antichi regni di Solis, Terraria, Orios e Gearia; proprio di
Terraria egli era il re.
Vorrei poter scrivere che egli si dimostrò crudele e violento,
un orribile mostro senza anima ma molto poco ci è dato a sapere
di quest'uomo ed essendo io spinto a scrivere di storia e non
congetture, mi limiterò ai fatti.
Di fatti sappiamo che mentre egli spezzò il pane con la nostra
Santa, egli complottò invece di assassinarla e prenderne il
posto a capo dell'alleanza. Sappiamo anche che Santo Calis, che allora
era ancora re di Solis, scoprì presto il vero omicida della
regina e prendendo nelle sue mani il potere, sconfisse il Traditore e
finì di marciare tra le lande, sconfiggendo chiunque nemico gli
si parò contro e arrivando sulle spiagge dorate lambite da Mare
Assolato. Lì piantò la spada nelle sabbie dove si sarebbe
eretta la nostra amata capitale Rayis.
Così Solaria nacque, tra sangue e tradimento.
- Storia di Solaria; Studioso Genitivi
Tremo non di freddo, bensì
di paura per ciò che mi accingo a scrivere. Eppure devo farlo,
se non per amore di verità, allora per l'amore verso quei tre
ragazzi che ho conosciuto, seppur brevemente, e per cui provo tanto
affetto.
Ormai sono morti, nessun altro dolore potrà affliggerli, e prego
che ormai siano riscaldati dal calore del nostro padre Sole e
illuminati dalla luce dei nostri Santi.
Questa credo sia una storia che va raccontata, se non per il mondo
intero, almeno per mia figlia, così quando sara più
grande potrà finalmente arrivare a capire cosa mi affligge in
questi giorni, al punto di non poter dormire.
Quindi vorrei ringraziare chiunque legga queste pagine e vorrei pregare
di non giudicare troppo aspramente me o i ragazzi di cui vi
parlerò.
In fondo volevano solo fare la cosa che ritenevano giusta.
- Estratto dal diario di una donna
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