Nubi
Ma quanto è mancato
sulle nostre tegole
infinito il ritmo
delle tue lacrime!
O mare, tu nascosto
dalle alte nuvole
il giorno tingi gramo
ma l’animo non geme
Scroscian gli umidi tetti
suonan anche le foglie
ridon le fronde flave
Senti che dolci canti:
rondini s’alzan gaie
e, finalmente, piove. |