| " Bagliori, piccoli lumi simili a diamanti irradiavano con il loro splendore il cielo terzo e limpido di quella chiara notte d' estate...Silenzio ovattato, mormorii sommessi, accompagnavano il canto di quelle due anime che a lungo hanno atteso il momento di unirsi.. Sospiri e gemiti spandevano sonori nell'aria il dolce richiamo, essenza vitale, di quei due cuori che troppo a lungo lontani si erano desiderati...Inferno e paradiso, vento e tempesta, Venere e Marte, Aria e Fuoco,
voluttā e seduzione sublime danza che giunge sonora all abbandono d'amore...Mani lingue di fuoco, tocchi magnetici, colate incandescenti di lava, che giungono come frecce, assaporando furtive quel tuo essere donna, labbra umide che stuzzicano esplorando leggere il tuo corpo diafano....mentre sopraggiunge esplodendo con impeto la marea che dilaga, ti sommerge, ti scuote ti trascina fino alla vetta...E i tuoi baci che mi avvolgono la dove la mia virilitā pulsa, e mi perdo nel baratro, voragine e delizia, tormento e delirio, peccato e passione....
Non ho scampo, alla tua bocca che mi stuzzica, e mi perdo in te, mi abbandono alle tue dita frenetiche e fameliche che mi penetrano....mentre mille lucciole cingono la nostra notte di stelle.... |