Mi sento come al tramonto davanti
a qualcosa di effimero,
intangibile,
prezioso,
da vivere
e basta.
Vorrei incatenare questa
voglia di incatenare,
non mi fa vivere
ora.
Se slaccio le scarpe,
le collane,
la cintura,
l'orologio,
gli anelli e i bracciali,
io sono me.
Quando mi sento
sento di più ,
quando guardo dentro
vedo meglio l'altro,
quando mi prendo cura
il mio giardino fiorisce,
così come le erbacce infestano,
le foglie secche invecchiano
e i rami si staccano. |