Gradini

di Lady Moon
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Sapevo cosa dire,
avevo appuntato tutto
nella mia smeraldina mente,
salendo
dai gradini più piccoli,
quelli meno pesanti,
quelli iniziali.
Sapevo cosa dire,
ero arrivata sull'ultimo gradino
o forse era il penultimo?

Lo giuro, sapevo cosa scrivere,
sarebbero straripate parole
profonde come un magico pozzo,
ma ora che ho aperto il quaderno,
ora che ho in mano la tiepida penna,
ora che ho posizionato
la giallognola lampadina,
di modo che con i suoi giochi
di luci e ombre
m'incanti al solo pensiero
sussurrando alle mie orecchie
storie inventate,
ora che respiro l'essenza
della polvere ballerina,
del sapiente silenzio,
della quiete matura,
ora che contemplo
la pagina vuota e bianca,
io non lo so più.





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