CAPITOLO 1° -L'INIZIO ovvero il
temporale e la biblioteca
Notte. Un fulmine squarciò il cielo,
seguito poco dopo da un terribile tuono. La pioggia, fitta, batteva sui
sottili vetri delle finestre e sulle mura di pietra del castello,
mentre in vento si divertiva a distruggere ciò che madre
natura aveva creato, e prima che qualcuno se ne accorgesse, un altro
albero era caduto a terra. Ambra chiuse gli occhi e deglutì.
Odiava i temporali. Li aveva sempre odiati, fin da quando era piccola;
anche se ora era cresciuta. Così con una mano che teneva la
candela per fare almeno un po di luce nel buio dei corridoi che stava
percorrendo e l'altra che era appoggiata sul muro umido e viscoso, si
dirigette scalza e ancora in camicia da notte verso l'unico luogo che
sapeva non essere toccato dalla forza brutale del temporale: la
biblioteca. Scese le rampe di scale che portavano alle segrete ma,
prima di arrivare alle prigioni, svoltò per uno stretto
corridoio che portava ad una piccola stanza polverosa, che doveva
essere stata, un tempo, del bibliotecario. Le impronte dell'ultima sua
incursione notturna non erano ancora state ricoperte dalla polvere, e
lei si divertì a ripercorrere i suoi passi fino ad una
vecchia libreria. Il legno era vecchio e consunto, e, dai buchi che
aveva quà e là, sicuramente aveva dei piccoli
inquilini.
Lei scorse il dito sui registri del biblioteario Hansen.
Sapeva che quell'uomo non voleva che fossero toccati da nessuno,
probabilmente perchè non voleva che qualcuno scoprisse il
passaggio segreto, ma tanto ora era sotto un cumulo di terra nel parco,
e non avrebbe potuto sgridarla. Tirò fuori lunico libro che
non aveva polvere nè ragnatele e con uno scricchiolio la
libreria si spostò, lasciando il posto ad un lungo corridoio
senza finestre. Ora che Hansen era morto, e non poteva spolverare i
suoi libri ogni giorno, l'incantesimo che proteggeva il libro-leva
diventava ben visibile; questo infatti lo proteggeva dall'usura del
tempo. Prima di entrare però, la ragazza si diressa allo
scrittoio dove prese da un cassetto alcune candele cremisi.
Dopodichè entrò finalmente nel
passaggio, richiudendo con cura la libreria.
Ambra camminava con passo costante anche se sentiva il freddo e
l'umidità penetrargli nelle ossa, ma proseguiva sognando i
bellissimi tappeti che ricoprivano il pavimento della biblioteca, il
calore di quel luogo, il modo in cui i libri insonorizzavano
perfettamente la grande sala.
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Free Talk
Salve a tutti!! scusatemi se il
primo capitolo è così corto!! X3
Le prossime volte mi impegnerò a scrivere di
più... davvero!! XD
Mmmmh... il primo capitolo non spiega molto della storia... e
vabbè... comunque commentate, mi raccomando!! X3
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