Qualcosa di romantico

di Sia_
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4. Puntuale

 

La biblioteca è un luogo sacro, pieno di storie che sono state tramandate. Pieno di libri che sono pozzi di conoscenza e fiumi di saggezza: Hermione, nel corso dei suoi cinque anni a Hogwarts, ha avuto modo di leggerne tanti, ma non tutti; sa anche che non avrà, tolta la sezione di Divinazione, il tempo di farlo: è un’amara consapevolezza, ci convive ogni giorno. 

“Non mi fai nemmeno i complimenti?” Fred le si siede davanti, ha avuto la decenza di sussurrare – che Madama Pince l’abbia intercettato al suo arrivo? 

L’amara consapevolezza di Hermione si fa più scomoda, ora che ha una nuova fonte di disturbo a rallentare le sue letture. “Per cosa?” Chiede, alzando un sopracciglio. 

“Per essere arrivato puntuale.” Sorride, incrociando le mani sul piccolo tavolo di legno. 

Fred finirà per mandarla al manicomio: cosa diavolo ci fa il venerdì pomeriggio in biblioteca? Cosa diavolo è venuto a farci senza tracolla, senza libri, senza pergamene da riempire? “A cosa?” 

Il gemello alza le spalle con fare disinvolto. “A questa cosa.” Una cosa che è potenzialmente qualcosa di molto romantico, no?

Hermione boccheggia per un secondo, poi si riprende. “Non sapevo nemmeno che avessimo questa cosa.” Non adesso, perlomeno: si stava mentalmente preparando alla sera, lei. Ha i gomiti appoggiati al tavolo, l’indice e il pollice della mano destra che tengono sollevati la pagina che sta per finire di leggere. 

Fred sorride – che maledetta sia la sua fossetta che fa capolino sulla guancia e si mangia tutte le lentiggini –, “Oh, ma non ce l’avevamo: se l’avessimo avuta, sicuramente sarei arrivato in ritardo.” Gli occhi ambrati del gemello non le danno tregua, la costringono a guardare l’immagine sul libro di testo. “Ma siccome ho appena inventato questa cosa, allora ho appena inventato che sono anche arrivato puntuale.” 

“Fred, sto studiando.” 

“Ho tutto il tempo del mondo oggi, ti aspetto.” Le risponde e quando lei alza lo sguardo nota che sta salutando un ragazzo della squadra di Quidditch di Corvonero e un altro paio di studenti del settimo anno che sono seduti con lui.  

La strega arrossisce sulle guance, si mordicchia un labbro. “Sei sleale.” 

“Da che pulpito viene la predica, signorina ti dovrei togliere cinquanta punti, ma facciamo solo dieci.” 

 



Eccomi qui, quasi in ritardo sull'orario giornaliero! 
Mi limito a dirvi che vi abbraccio tutti quanti: sono contentissima che Fred e Hermione vi stiano piacendo nella loro semplicità. Sono una mamma molto proud dei suoi bimbi! 
Vi auguro una buona giornata, 
Sia 

 




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