Tanto cielo ancora

di liberaurora
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Torno da te
il giorno e la notte.
Osservo i tuoi respiri
e sospiro perché sei ancora qui.
Ti cerco nei sogni,
lì ritorni a toccarmi
le labbra e a guidarmi accanto.

Veglio su di te - angelo o diavolo? -
nel gelo della stanza
attendo la pozione
che possa riattivare le pupille.
Presto tornerà
il ribollire dei corpi,
l'intrecciarsi delle mani:
non smetto di tessere i nostri ricami.

Abbiamo tanto cielo ancora,
Dobbiamo disunirci e riprenderci.
Troppe le cose da condividere,
tante le metafore da vivere.
Mi mancano le frasi interrotte.
Io che, spezzata dalla sorte,
vivo più sul tuo letto che nella realtà.
Ti risveglierai, ti risveglierò.
Preparo il paracadute,
se le ali di cera si bruciano
per il troppo nostro calore.




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