Un bambino e il suo sogno

di OrnyWinchester
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Un bambino e il suo sogno
 
Galvano si infilò a fatica gli stivali e una smorfia di fastidio comparve sul suo viso affusolato: il dolore acuto che proveniva dalla ferita alla gamba non era ancora passato, ma questo non lo avrebbe obbligato a stare a letto a riposare. Non era nella sua indole, del resto!
Qualche tiepido raggio di sole che filtrava dalla finestra socchiusa lo richiamò a sé e si abbandonò ad osservare il paesaggio mentre l’aria fresca del mattino gli accarezzava i lunghi capelli ribelli e il suono delle campane lo riportava indietro nel tempo, agli anni della sua infanzia.
La magnifica vista della cittadella di Camelot si insinuò prepotentemente nei suoi occhi scuri e penetranti e un rapido, amaro sorriso gli attraversò il volto. Era solo un bambino con le guance paffute e lo sguardo curioso quando si era fermato ad ammirare per l’ultima volta un panorama bello come quello; era solo un bambino quando il desiderio di diventare un cavaliere, di combattere per ciò che è giusto e di difendere i deboli e gli oppressi si era fatto strada dentro di lui; era solo un bambino quando la triste realtà aveva bussato alla sua porta e lo aveva costretto ad abbandonare per sempre quel sogno tanto agognato.
Però…
Forse in fondo non era tutto perduto. Forse il destino aveva in serbo ancora qualcosa per lui.




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