Spada

di amy_hime
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-Quindi avevi una spada?

Mizael alzò gli occhi al cielo, cominciava ad essere stanco delle domande martellanti di Mihael riguardo la sua vita passata. Nash e Marin se l’erano sbrigata piuttosto velocemente, rispondendo a turno, Girag e Alito lo avevano sfidato a Duello per guadagnare tempo, Durbe aveva scritto un saggio sull’argomento e aveva consegnato con gioia il voluminoso tomo al ragazzo. Vector si era limitato a minacciarlo di morte.

-… Sì, ne avevo una. Esattamente, perché la cosa ti interessa? Chiunque, a quell’epoca, girava armato.

-Anche se avevi un drago domestico?

Dragulon non era un “drago domestico”, ma un compagno. Non uno strumento, ma un alleato. Questo Mihael non sembrava volerlo capire, e Mizael si stava alterando:-Anche se avevo Dragulon a guardarmi le spalle, sì. Hai finito con le domande scontate? Avrei da fare.

No, non aveva da fare, in realtà, voleva solo scollarsi di dosso quella presenza molesta.

-Ti ricordi come usarla? La spada, intendo.

-Abbastanza. Ora, scusami, ma devo andare.

Mihael lo afferrò per un polso:-Ancora una! L’ultima, lo prometto. L’ultima per oggi.

-…Cosa?

Gli occhi del ragazzo brillavano di aspettativa:-Non è che mi insegneresti a tirare di scherma? Ti scongiuro, sei l’unico ad avere memoria e tempo libero. Visto che normalmente non hai nulla da fare e ti stai inventando impegni a caso solo per piantarmi in asso.

Il bariano sospirò:-Mi devi un caffè. Uno per ogni allenamento.

 

Angolo autrice: Probabilmente, se Vector avesse minacciato la famiglia di Mihael, nessuno lo avrebbe più visto in giro… a domani! (sì, sono a pezzi)

Hime





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