Lavatrice.

di uchiha_girl e bloodnyar
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Per la mia collega Camilla, che bene o male si dà da fare decisamente più di me per la BDT. Asami-chaaaan! *Salt’addoss*

Breve flashfic AU senza pretese ispirata a un episodio reale.
Avevo voglia di scrivere qualcosa di comico, non so se ci sono riuscita. Spero di sì, ovviamente.

Buona lettura e buona partenza XD!
[Mello seme, vi prego, votate per Mello seme! °°-]

*Ricompare dieci minuti dopo averla postata* Vado orgogliosa di questo piccolo spreco di parole XD, se vi andasse di lasciare un commento mi rendereste immensamente felice. Non volete vedere Uchi felice ♥?




Lavatrice.
[72 ~ Riparato]



Matt si piegò a terra, le braccia che stringevano le ginocchia per tenerle al petto e, nello stesso momento, mantenere l’equilibrio.

«E questo?» indicò un tappo di metallo quasi invisibile sulla parete del cestello.
«Quello—».

Mello s’interruppe giusto il tempo di sfilarsi la t-shirt eccezionalmente bianca totalmente zuppa d’acqua e gettarla a terra.
«Quando la bastarda ha cominciato a spruzzare da tutte le parti mi sono sinceramente e profondamente rotto i coglioni, così ho staccato tutto e l’ho rattoppata. Domani chiama l’idraulico, Paganini non ripete».

Il rosso gettò la testa all’indietro, non riparandosi dalla caduta perché troppo impegnato a ridere.
«Tu... volevi riparare... la lavatrice attaccata all’acqua?».

L’altro in risposta trattenne un ringhio, incrociando le braccia sul petto e rivolgendogli uno sguardo cattivo.
«Almeno io cerco di rendermi utile, mica sto tutto il tempo a farmi seghe davanti al computer come te! Hai un esame la prossima settimana, te ne sei forse dimenticato?»
«Era appunto per potermi dedicare allo studio che ti avevo chiesto di aggiustarla – non vogliamo mica che io perda tempo prezioso quando esiste il signor Mani di Fata...».

La maliziosa sfida che lesse nello sguardo di Mail, seduto a gambe incrociate sul pavimento del bagno, fu raccolta con un mezzo sorriso.

«Alzati, idiota:» si voltò per uscire dalla stanzetta piastrellata d’azzurro. «voglio assicurarmi che, quando verrà l’idraulico, tu abbia altri pensieri per la testa».
“Oh, merda”.





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