| Un giorno come tanti in mezzo alla settimana, tanti pensieri casuali, tanti ricorrenti, tanti importanti e da procrastinare.
Lo avevano chiamato per parlare. Parlare di cosa poi? Discutere del suo "perdono" di ciò che avrebbe compromesso e potrebbe compromettere una vita intera o un progetto di vita purchè appianasse tutte le dicerie -si spera- seppellite e non i sentimenti e i battiti di cuore insieme ai pettegolezzi di rione
Non so
Sarei venuto con te, questa è la sola variabile che conta. Per come posso mi sarei impettito per essere la tua forza
Qualunque fosse lo scenario a proporsi il rischio è i pugni chiusi, i ponti interrotti, saltati con la dinamite, i legami da riallacciare cuciti con fili di tendini e carne io ci sarei stato superando me stesso annullando umiliando me stesso per te
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Il primo giorno è stato strano. Niente in confronto al secondo che è stato assurdo. Se all'inizio il poilitically correct e l'educazione avevano una valenza di senso poi, conoscendoci come persone abbiamo sguainato l'arma a doppio taglio della sincerità.
Io il primo contatto con tuo fratello che ho avuto è stato un pugno in faccia.
Tua madre, mi è scappato di chiamarla noona (non è solo colpa mia lei chiedeva chi fosse quel ragazzo, sempre lo stesso, che stava sempre in secondo piano delle tue face call; io non so come comportarmi con le persone. Ma lei mi piace. )
È possibile che ho capito avessi ragione
Sono io che ho perso.
Il primo ad essersi innamorato pere sia io.. io immaginavo anzi NON immaginavo, la mia durezza eretta era abbastanza per farmi dare piacere da solo, ogni tanto pensavo a qualche sagoma a qualche forma sfocata, senza faccia SENZA identità e i nervi nel mio pugno contratto bastavano a svuotarsi e far sfogare i miei organi. Poi. Per un po non ne sono stato cosciente ma ma ma ma ... ma la sagoma aveva spalle larghe e occhi verdi-dio, gli occhi- l'incavo delle cosce la lieve peluria sul culo mentre con le mani lo attiravo a me. Io ti pensavo
Mesi e mesi prima che ti confessassi
Il primo che si innamora ha perso, Tetsuiro.
...ho.. perso. Da un innamorato . |