Il bacio della vita

di Marlena_Libby
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Quando Batman entrò nel covo di Poison Ivy si aspettava ogni genere di trappola, invece tutte le piante si spostarono per farlo passare.
Da lontano vide la donna appoggiata ai piedi di un albero.
- Non ci hai messo molto a trovarmi, Batman - mormorò lei con un filo di voce.
Era pallida, sudava e respirava a fatica, invece l'albero sembrava rinvigorirsi sempre di più.
- Fai quello che devi, non posso fermarti.
Lui si inginocchiò accanto a lei e chiese: - Quell'albero c'entra qualcosa con il tuo stato di salute?
- Sì. Stava morendo, così gli ho dato la mia energia vitale per guarirlo e ho esaurito gli enzimi e le proteine che producono la clorofilla nel mio corpo. Non credo mi rimanga molto da vivere. Hai intenzione di portarmi ad Arkham?
- Tu sei un'esperta di piante e veleni. Davvero non conosci un modo per salvarti?
- Certo che lo conosco, ma non posso usarlo.
- Che vuoi dire?
- L'unico modo per riattivare il mio sistema circolatorio è immettere nel mio organismo del DNA maschile, proprio come una pianta ha bisogno dell'impollinazione per fiorire.
- Non vorrai fare sesso in queste condizioni!
- No, sciocco! Sarebbe sufficiente un bacio.
Finalmente Batman capì qual era il problema: tutti a Gotham sapevano che lei avvelenava gli altri attraverso le labbra, quindi nessuno avrebbe mai accettato di baciarla.
- Buffo, no? Per anni ho disprezzato gli umani, soprattutto gli uomini, e adesso la natura mi sta mostrando un bel dito medio. Non mi pento di nulla Batman, voglio solo morire in pace.
Chiuse gli occhi, ma li riaprì subito e vide che Batman la stava baciando sulle labbra.
Non riusciva a credere che lo stesse facendo davvero.
Era un gesto del tutto sconsiderato, solo un pazzo l'avrebbe fatto.
Ma lui continuò a baciarla in modo che potesse assorbire il suo DNA attraverso la saliva e rinvigorire il suo organismo.
Quando si staccò, Ivy disse: - Batman, ti rendi conto di quello che hai fatto? Avrei potuto ucciderti!
- Lo so, ma io non lascerei mai morire qualcuno.
In quel momento lei si rese conto di quanto fosse radicato in lui il senso di giustizia.
Aveva sempre disprezzato la sua morale e adesso lui aveva deciso di salvarla, mettendo a repentaglio la sua vita.
Batman le tastò il polso per controllare il battito e disse sollevato: - Presto starai bene.
Fece per andarsene, ma Ivy lo trattenne e lo guardò con occhi colmi di ammirazione e rispetto.
- Nessuno aveva mai rischiato tanto per me. Perché l'hai fatto?
- Non posso spiegarti una cosa che dovresti già conoscere. Il valore e il rispetto per la vita umana valgono per chiunque. Anche se tu mi avessi ordinato di starti lontano, moralmente sarei stato comunque costretto a salvarti la vita.
- Ed è solo per questo che l'hai fatto?
- No, in realtà... Tu sei molto importante per me - ammise lui arrossendo. - Devo andare adesso.
- Aspetta, lascia almeno che ti ringrazi! - disse lei accarezzandogli la guancia.
Lui esitò un attimo ricordando la pericolosità delle sue labbra, ma conosceva abbastanza dell'animo umano per capire che stavolta Ivy non voleva fargli del male.
I due si diedero un altro bacio, che stavolta fu molto più lungo, intenso e pieno d'amore.




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