Sassi lanciati in uno stagno.

di _Agrifoglio_
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Leonessa
 
Giaccio ai piedi di questa fortezza,
lordi di polvere e sangue divisa e capelli,
il filo dei miei giorni sta per essere reciso.
Avrei voluto servire la mia patria
senza macchiarmi di tradimento,
lottare per la giustizia,
senza rinnegare la mia famiglia e la mia Regina,
sposarti in una chiesa di campagna,
senza per questo rinunciare a tutto il resto
e senza vederti morire il giorno dopo.
Muoio sola, rinnegata, maledetta dai miei,
coi polmoni squassati dalla tisi e dai proiettili,
traditrice per i monarchici,
strana bestia per i rivoluzionari.
Avrei voluto vivere con te a lungo,
alla testa dell’esercito, con la spada in mano,
combattendo come una leonessa.




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