'Un so che titolo dargli_ 01
Scontro
Mercoledì mattina. Dopo le lezioni del mattino Sasuke
Uchiha se
ne stava seduto sul suo banco, a guardare fuori dalla finestra
aspettando che la pausa pranzo terminasse. Era un bel ragazzo e in
molti gli andavano dietro, non solo femmine; aveva capelli e occhi
neri, questi ultimi erano soliti guardare il mondo dall'alto in basso,
senza un particolare motivo.
Accanto a lui Neji Hyuga, un ragazzo (apprezzato anche lui dal
pubblico
femminile) dai capelli castani e occhi chiarissimi, quasi bianchi,
provava a intavolare un discorso con lui, ovviamente senza ottenere
alcun risultato.
-AHAHAHAHAH
Una risata sguaiata proveniente dal cortile interruppe il
silenzio.
Quell'idiota dell'Uzumaki, pensò Sasuke con disprezzo.
Eh
già, disprezzava terribilmente quel lavativo, chiassoso e
rompiscatole.
Lo vedeva, o meglio, dal primo piano a cui si trovava, vedeva
la chiazza
gialla dei capelli del ragazzo che se la rideva mentre il suo amico, un
ragazzo castano con strani segni rossi sul viso e occhi felini era per
terra, caduto per chissà quale motivo.
-SASUKEEEEEEEEEEEEEEEE-KUUUUUUUUUUUNNNNN!- All'improvviso una
ragazza
dagli imprpbabili capelli rosa si capultò in aula, arpionandosi
a mo' di piovra al suo braccio.
-Vero che preferisci me a tutte le tue fan?
Se considerava il biondo rumoroso, questa non sapeva davvero
come
definirla; inoltre era una piattola e quei suoi occhi, di per sè
di un bel colore verde, che ora lo guardavano in modo lascivo non la
facevano certo risultare più apprezzabile.
-Ma che dici! Sasuke-kun è solo mio!- Oh no, un'altra
invasata.
La bionda si fermò un attimo di fronte alla rivale e poi prese a
strattonare il braccio libero del moro.
Per fortuna la campanella di inizio lezioni suonò e
così
poteva liberarsi di quelle due piattole, prima di finire la pazienza e
perdere la maschera indifferente che da bravo Uchiha aveva ogni secondo
della giornata.
Neji si sedette al suo posto, accanto a lui, mentre ancora se
la
sghignazzava per l'episodio di pocho prima.
-Mi domando cosa trovino tutte in te, sempre con quella faccia
scocciata.
Un'occhiataccia, ecco la risposta dell'Uchiha, che sempre da
bravo
Uchiha aveva imparato fin da piccolo che uno sguardo poteva uccidere e
lo sperimentava ormai quotidianamente, in quanto era l'arma più
appropriata per liberarsi degli scocciatori.
Non che Neji lo fosse, era l'unico che poteva considerare
davvero suo
amico.
Il professor Iruka entrò in classe e comiciò con
l'appello. Arrivato alla lettera u di Uzumakii la classe si accorse che
il bel biondino non era ancora entrato, cosa che sorprese molto il suo
amico Kiba (quello con i segni rossi sul viso per intenderci) che se ne
uscì con un -Ma era dietro di me mentre venivamo in classe.
-Uchiha, vai a controllare dove si è perso quello
scansafatiche.
E te pareva! Chi altri se non il moro capoclasse poteva venir
scelto
per andare a cercare quel dobe!
Così, sempre più scocciato si alzò e
uscito dalla
classe si mise a camminare in giro, solo per fare due passi, mica per
cercare il disperso.
Decise di prendersi da bere, in fondo era caldo e era proprio
vicino a
una macchinetta. Quando dopo che con un tonfo la bottiglietta d'acqua
che aveva comprato era caduta e lui si stava alzando dopo averla
raccolta un uragano lo travolse, facendolo finire a terra.
-Uzumaki, guarda dove vai quando corri, razza di dobe.
-Dobe a chi? Teme!
Il biondo allungò una mano per aiutare il compagno a
alzarsi ma
questo lo scostò malamente.
-Scusa, non volevo venirti addosso, ma nella posizione in cui
eri non
ti avevo davvero visto.
Dio quanto lo detestava, sempre con quel sorriso sulle labbra e
quei
grandi occhi blu tutti luccicanti. Era già le seconda volta che
solo in un mese osava urtarlo e farlo cadere e come al solito se ne
usciva con un "scusa" e un sorrisino mielenso, ma che credeva, che
poteva rimediare semplicemente così dopo aver infangato
l'orgoglio di un Uchiha?
Comunque ora che l'aveva trovato doveva riportarlo in
classe.
-Seguimi- un ordine, non un consiglio, e accompagnato da un
magnifico
sguardo d'odio e disprezzo messi insieme (raggelante!).
* * *
-Madre, come vi sentite?- il tono di
Sasuke rivelava una certa preoccupazione. Il motivo era semplice:
quando era tornato da scuola sua madre era andata ad aprirgli la porta,
ma già a prima vista non sembrava stare bene, rossa in volto e
con il respiro affannato, poi era svenuta davanti ai suoi occhi.
-Tranquillo sto bene, è solo un'influenza. Itachi,
tesoro, ti
prego rallenta.
-...
La famiglia Uchiha quasi al completo si stava dirigendo in
macchina
verso l'ospedale di Konoha con molta fretta, dove una volta arrivati, i
due fratelli Uchiha accompagnarono la madre a fare una visita.
La dottoressa Tsunade non sembrava prendere il malore della
donna in
modo dovutamente serio, pensò il figlio minore, tanto da
liquidare la visita con
-E' solo un'influenza, vi prescrivo delle medicine, prendetele
e
riposatevi e in 2-3 giorni vi sarete del tutto ripresa.
-Ma è svenuta!- il tono di sfida nella voce di Sasuke
irritò la dottoressa.
-Quando si ha la frebbe il corpo è più debole e
uno
sforzo può senza troppi problemi provocare uno svenimento, senza
contare che sua madre ha la pressione bassa.
-Ma...
-Niente ma. Sua madre si riprenderà senza problemi.
Bene, ora
se non c'è altro ho un paziente da visitare.
-Tsk- ma come si permetteva quella donna di rispondergli
così
sgarbatamente? E per giunta davanti a sua madre e suo fratello. Ora
l'avrebbe perseguitato con le sue battutine per un bel po'.
-Sasuke, noi andiamo a firmare i documenti, tu aspettaci pure
in
sala d'aspetto.
Siccome madre e fratello stavano impiegando un'infinità di tempo
per dei fogli, decise dopo un po' di andarsi a prendere da bere.
Ma dopo aver preso la bibita, quale non fu il colmo che un
frettoloso Uzumaki si scontrò con lui per la seconda volta in un
giorno facendolo cadere a terra.
Stavolta, mentre cadeva, gli sembrò che qualcosa
stonasse,
che fosse fuori posto, sensazione che aumentò quando invece di
girarsi col suo solito sorriso e chiedergli scusa il biondo
continuò per la sua strada, come se non si fosse scontrato con
nessuno.
-Uzumaki! Uzumaki! UZUMAKI!!- Niente, non si era voltato
neanche
quando lo aveva chiamato, lasciando un Sasuke scocciato più che
mai sul pavimento dell'ospedale.
Ta-daaaaaaaaaan! Capitolo 1
terminato.
Certo non è molto lungo, ma
spero di avervi invogliato a leggere. Capisco che Sasuke è un
po' OOC e che passa più tempo seduto per terra che in piedi, ma
mi serviva per la storia, comunque nel prossimo capitolo ci sarà
un Uchiha tenebroso e imperturbabile come sempre xD
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