Del dolce profumo di un veleno amaro

di Nao Yoshikawa
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Del dolce profumo di un veleno amaro

Il suo veleno è una droga dolce e profumata da cui non riesco a staccarmi.
Non ho nessuna difesa, nessun muro da ergere. Me lo sento addosso, dentro, ovunque. Mi tappa la bocca per sentire i miei gemiti soffocati – cosa che lo eccita da morire. Per Val sono come una bambola bellissima, da spogliare e toccare e con cui giocare a piacimento e a me va bene così. Deve andarmi bene così. A cos’altro posso ambire se non a quest’imitazione malata dell’amore. Ti ho dato un nome, mi dice, ti ho dato tutto e mi apparterrai sempre.
L’odore e il dolore che sento sa essere così dolce e amaro.
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Angel Dust non può fare a meno del mio veleno, si aggrappa a me senza potersi staccare. È così fragile e inerme e posso possederlo a mio pacimento.. Sopra, dentro e gli tappo la bocca con una mano. Per sentirlo gemere in modo soffocato per merito mio. Ah, è così eccitante. Angel Dust è come una bambola. Bellissima, da spogliare, toccare, con cui giocare e so che gli va bene così. Dopotutto che scelta avrebbe? Sono colui che gli ha dato tutto e mi apparterrà per sempre.
La sua espressione e il modo in cui finge di adorarmi sanno essere così dolci e amari.
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NDA
Non ho molto da dire su questa breve fanfiction, se non che OVVIAMENTE doveva essere una storia per forza drammatica e angst, ma se si parla di Angel e del suo tossico rapporto con Val, non poteva essere altrimenti.




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