love and its sacrifice

di sandrinakiss92
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"Accidenti, non ha funzionato?"  "Laura, non sarebbe importato se non ci fossi stata più" Si portò la mano sul cuore. Il suo viso era rigato da lacrime colorate di dell' eyeliner che portava sugli occhi. "direi di si" Prese la mia e se la portò al petto. Un battito, e poi un altro, un altro ancora. Il suo cuore aveva cominciato a battere. "Io... mi sento felice e, le mie guance... sono bagnate, sto piangendo!" "e il tuo cuore sta battendo!" La rettrice si sbagliava. Vivere, crescere e invecchiare accanto alla persona che si ama non era la condanna peggiore. Faceva parte della vita. Carmilla non riuscì più a controllare lacrime di gioia. D'ora in poi quel suono sarebbe stata la colonna sonora della mia vita. La strinsi più forte che potevo, non l'avrei più lasciata. "Laura, ce l'hai fatta, ci hai salvato!" Quel clima cupo e grigio aveva dato spazio ad un atmosfera pacifica, di calma. Non c'era più nessuno nella minera a parte noi. Quel che rimase della rettrice fu soltanto un cumulo di polvere maleodorante di zolfo. Carmilla mi aiutò ad alzarmi, la caviglia mi faceva ancora male per la caduta, temevo si fosse spezzata, ma poco importava se ci fosse stata lei a sorreggermi. Era finita. Ora non mi restava che condurre la mia vita felice con lei. Era tutto ciò di cui avevo bisogno. Mi sciolsi tra le braccia di Carmilla. I nostri cuori batterono all'unisono e avvicinandosi all'orecchio mi sussurrò: "Te l'ho detto che non sono io l'eroina di questa storia!”




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