"Cosa c'è, paura di un paio di fulmini?"
Loki risponde al capitano senza tempo come se di paura ne avesse realmente. Ma, dentro sé, sorride. Perché sa cosa sta per arrivare, e ai suoi nuovi compagni di giochi non piacerà. Affatto. Perché quando vai a cercare il fulmine, rischi di perderti nella tempesta. E suo fratello, per quanto Loki ripugni quella definizione e la catena al collo conseguente, è una tempesta affatto prevedibile da attraversare. Oltreché stupidamente leale a loro padre. Il capitano, l'uomo di latta e la donna senza nome non hanno alcuna speranza di uscirne. A differenza sua.
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