Il nostro bacio si approfondisce sempre di più
finché non mi ritrovo seduta accanto a lui, nel suo letto.
Quando ci interrompiamo, lui sussurra il mio nome. Non penso a
nient’altro, non esiste nient’altro che Light. Come
sempre è al centro del mio universo, e non mi stanco mai di
ripeterlo. Io lo amo.
Comincia a sfilarmi la vestaglia. Faccio altrettanto con i suoi
vestiti, finché non rimane a petto nudo. Accarezzo il suo
petto scolpito, mentre mi sento attraversata da brividi di eccitazione,
anche se mi sembra che qui dentro sia così caldo...
Mi accarezza i capelli, mentre inizio a spostare una mano verso la sua
parte più intima. Arrivo dove voglio e incomincio muovere la
mano su e giù, delicatamente. I respiri di Light si fanno
più rapidi, allora allontano la mano e mi siedo sopra di
lui; mentre entra in me, sento che ancora una volta che sussurra il mio
nome.
-Misa...-
Improvvisamente fa un movimento repentino e ci invertiamo di posizione,
ora e lui disteso sopra la sottoscritta. Comincia a muoversi, prima
piano, poi più forte, mentre continuiamo a baciarci.
-Light...-
Sento che qualcuno mi chiama, ma non voglio svegliarmi. Ho la testa
appoggiata sul petto di Light, posizione che non cambierei per nulla al
mondo. Però, si è ripreso presto dal coma.
-Misa, devi svegliarti.-
-... Ancora cinque minuti...-
-Misa, tra meno di venti minuti arriverà
l’infermiera. Come pensi che reagirà se ci trova a
letto insieme? Inoltre la tua stanza è vuota.-
-E’ già così tardi?-
-Sono le sette e quaranta.-
Schizzo a sedere e recupero la mia vestaglia, che chissà
come è finita per terra; mi rivesto rapidamente, scoccando
occhiate nervose alla porta.
-Misa, come mai indossi una vestaglia? Sei anche tu
all’ospedale? Perché?-
Oh, è vero, lui non sa niente del mio quasi aborto.
-Quando... Sì insomma, hai avuto l’incidente...
Penso fosse per lo shock... Ho rischiato di abortire. Ma oggi mi
dimettono!-
Lui pare preoccupato. -Da quando sei all’ospedale?-
-Contando oggi, tre giorni.-
E’ in ansia? Per me? Faccio per tranquillizzarlo, anche se in
realtà sono piuttosto lusingata. Ma lui dice qualcosa di
molto diverso.
-E mentre tu sei qui chi si preoccupa degli omicidi? Elle potrebbe
collegare la loro interruzione al fatto che siamo entrambi qui...-
-Ah ah, e io che pensavo che tu fossi preoccupato per me!-
-Ovvio che sono preoccupato per te, ma non dobbiamo commettere errori.-
Probabilmente dovrò combattere in eterno per lui. Prima con
Ryuzaki, poi con Takada, e ora con il Fantomatico Nuovo Mondo.
Bah.
-Okay, allora oggi quando mi dimetteranno ti prometto che
ucciderò cento criminali all’ora!!-
-E’ una cosa seria.- Replica Light.
-Lo so, lo so.-
-Allora ci vediamo dopo.- Gli do un bacio sulle labbra e prima che
possa dire altro esco e torno silenziosamente nella mia stanza.
Cavoli, mi sono dimenticata di dirgli che è passata
Takada... Pazienza, non è una cosa importante.
TRE GIORNI DOPO:
-Light!!- Matsuda corse incontro a Light, tutto contento di rivederlo.
-Finalmente! Come stai? E come sta Misa Misa?-
-Bene.- Rispose distrattamente il ragazzo, il cui sguardo
vagò per la stanza fino a individuare la gobba figura di
Ryuzaki, che stava mangiando una ciambella ricoperta di cioccolato.
Elle si voltò verso Light, e i due si scambiarono uno
sguardo.
“Ho vinto.” Gli occhi di Light ebbero un lampo
rosso. In quel momento un tuono scosse l’edificioe la pioggia
cominciò a cadere.
Salve a tutti, sono tornata!! Chiedo perdono per l’enorme
ritardo, ma con l’inizio della scuola e tutto scrivere
è un casino.
Comunque grazie a:
Cleo92.
Amatsukiko4evr.
Yunie the Black Angel.
Misa_4ever.
Baci =)
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