Drabbles' Tree

di Mika_mika
(/viewuser.php?uid=17291)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ringrazio per i commenti, e, dato che avevo scritto già altre flashfic per l’albero, mi premuro di pubblicarle. Ho aggiunto l’avvertimento “raccolta”, anche se i primi tre rami sono connessi, e forse se trovo frasi ispiranti continuerò a seguire il filone per altre.
I commenti come sempre sono graditi, ma grazie anche a chi legge soltanto e non esprime il suo dissenso.
Alla prossima,

Mika


Il silenzio innaturale lentamente scema, lasciando il posto alla consapevolezza di essere vivi. (Koorime_yu)

Inconsciamente, forse, avevano temuto. Schiena a schiena, si erano detti che quella consistenza sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbero percepito. Quell’ultima, potente, sensazione di vicinanza e condivisione, che rendeva quella posizione drammaticamente perfetta.
Si erano detti, anche senza dirlo davvero, che sarebbero morti, così.
E invece quel buio prevaricante si era dissolto, il silenzio innaturale che aveva premuto sui loro timpani come un lieve e inquietante fischio era scemato. Li aveva accolti il ritrovato bosco, con i suoi suoni, il suo verde, la sua luce filtrante, con gli uccellini che riprendevano a cantare dopo l’immobilità. Li aveva accolti la vita, che avevano creduto perduta.
Arthur si ritrovò a sentire il lungo sospiro di tensione scemata di Merlin, che manteneva l’appoggio alla sua schiena e reclinava il capo sulla sua spalla, all’indietro.
Nitida e perfetta consapevolezza.
Merlin si ritrovò a stringere la mano destra di Arthur, che aveva lasciato la spada e si era allungata all’indietro, verso la sua.
Un silenzio di dita intrecciate, dove tutto era scemato, tutto era tornato, ma qualcosa, di così netto, era rimasto.






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=408234