Non ho l'età

di Shayla_the_angel
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Eccoci giunte al quarantesimo capitolo......wooooooooow. L'altra fic lunga che ho scritto ne ha 41 più l'epilogo. Mi sa che riesco a superare il mio record personale questa volta. Ok basta cazzate. Ora vado a scrivere. Bacioni bacioni!

40.
Perché la vita a me l'ha salvata una canzone

Lasciammo che Clare e Gustav entrassero per primi nella stanza di Lydia.
"Ragazzi...io vado a fare un giro" disse Georg.
Era particolarmente legato a Gustav e l'incidente lo aveva scosso parecchio.
"Hey Billie perché sorridi?" mi chiese Tom.
Lo guardai.
"Oh, nulla" mi affrettai a rispondere.
Lui mi osservò.
"Bill...siamo gemelli, ti conosco come le mie tasche e riesco a capire perfettamente quando ti metti a pensare al passato" disse.
Risi sommessamente.
"Hai ragione. Stavo pensando a noi due, alla nostra vita".
Ci sedemmo in corridoio. Tom voleva sapere a cosa stavo pensando.
"Bhe...mentre tu non c'eri, mi sono ritrovato a pensare a quando eravamo più piccoli".
Tom rimase in silenzio, ad ascoltarmi.
"A quando eravamo a scuola. Quando i miei compagni mi picchiavano perché non ero come volevano loro. A quando abbiamo fatto la foto di classe e tu mi hai dato il tuo berretto per nascondere i lividi che avevo in faccia. Ho pensato al fatto che se non ci fossi stato tu, a quest'ora chissà cosa sarei. Ho pensato anche al nostro gruppo. Al fatto di essere i Tokio Hotel. Cosa saremmo ora se non avessimo la nostra musica? Senza musica avremmo incontrato lo stesso Georg e Gustav? Senza musica saremmo arrivati a Berlino insieme? Avremmo incontrato Clare, Lydia, David e tutti gli altri? Avremmo mai fatto tanti viaggi? Grazie alla nostra musica abbiamo superato momenti difficili. Siamo cambiati, siamo diventati più grandi. Grazie alla musica siamo diventati degli uomini più maturi. Niente più cazzate gigantesche che magari potevamo permetterci prima. Abbiamo messo la testa a posto, anche se non è stato così per tutti".
Tom rise, capendo l'allusione alle sue numerose amichette.
"Mentre non c'eri ho capito cosa voleva dire essere soli. Sei stato lontano per un mese intero e io non sapevo più cosa pensare. Mamma mi teneva aggiornato sulle tue condizioni, ma io ero perso. Hai fatto del male anche a me andandotene via".
Lui mi abbracciò.
"Lo so. Anche io ero perso senza di te. Non eravamo mai stati lontani per così tanto tempo Billie".
"Già. Non siamo mai stati lontani per tanto, anche con la band siamo sempre stati insieme...cavolo Tom...non avrei mai pensato che potessimo diventare questo. Non l'ho mai immaginato. E invece è successo. Sono un ragazzo fortunato. Penso il più fortunato di tutti. Ho ricevuto dei grandissimi doni dalla vita. Te, degli amici favolosi come Georg e Gustav, un sacco di fans che mi vogliono bene...e tutto questo senza aver fatto nulla in particolare. Secondo te perché?".
Tom mi guardò.
"Bill...sicuro di voler continuare a fare il cantante e non andare a studiare teologia?" mi chiese.
Sorrisi.
"No a parte gli scherzi. Secondo me chi ti ha dato tutto questo sapeva già che saresti stato un ragazzo gentile, generoso, sensibile e tranquillo. Sapeva già che avresti avuto bisogno di me, sapeva già che io sarei stato l'unico in grado di aiutarti" disse.
"Oh, ecco che riappare il Tom Kaulitz megalomane!" esclamai.
Tom rise.
"E ha mandato te per farmi capire che nella vita bisogna essere un po' più umili e un po' meno vanitosi" disse, poi mi diede un bacio sulla fronte.
"Ti voglio bene Tomi".
"Anche io".
Sorrisi.
"Senti Bill, mi puoi spiegare l'origine di sto discorso?" chiese, dopo poco.
"Beh te mi hai chiesto di dirti a cosa stavo pensando".
"Ah già...allora ti dico una cosa. Se te lo chiedo un'altra volta non rispondermi" disse ridendo ed alzandosi.
Sempre lo stesso Tom. Per fortuna.

In questo cap ci siamo prese una pausa dalla storia per dare spazio a Bill e alla sua mente contorta...XD quell'uomo pretendeva un monologo e io gliel'ho dato! Comunque il titolo è una frase della canzone "Volume" degli Articolo 31, tanto per onorare un po' la nostra musica! Un bacione ragazze =)




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