Nella
casa degli orrori
Miyu si preparò,
nonostante tutto voleva sembrare carina, ma non voleva farlo notare...
Indossò un toppino con le
bretelline verde e poi dei pantaloncini che arrivavano a metà coscia di
jeans.
Non si truccò ma legò i
capelli in una coda di cavallo.
Si sorrise allo specchio.
-Miyuuuuuuuuuuuu!!!! E ti
muovi!!!!
sentì urlare dal salotto.
-Eccomi!!!
Lanciò un'ultima occhiata
allo specchio e corse fuori dalla porta.
Uscirono di casa verso le
9.30 volevano arrivare al parco all'ora di apertura per non trovare
troppa gente nelle giostre più divertenti.
-Li hai preparati tu i
panini?
miyu chiese con un atroce
sospetto
-Dovresti essere tu la
femmina di casa!! E invece non sai neanche cucinare!
-Idiota che non sei
altro! Sei tu che mangi sempre cose strane come la zuppa di zucca!!
-Se è per questo non
sapresti cucinare neanche dei semplici spaghetti!
-Lo sai benissimo che non
lo ho mai fatto in tutta la mia vita!! E poi ora perchè mai dovrei
farlo per un cretino come te?!
-Cosa vorresti mangiare
scusa?!
-Basterebbe prepararmi un
panino!
-Bene allora da oggi si
fa così, ognuno per se!
-Ecco!!
Senza rendersene conto
erano arrivati all'ingresso del parco.
-Ma allora alla fine li
hai fatti tu i panini...?
-Cosa faresti senza di
me?!
sorrise Kanata
mostrandole la busta.
-Vai al diavolo!!
gli mollò un ceffone.
Entrarono e iniziarono a
discutere con quale giostra partire.
-La casa degli orrori!
-La ruota!
-Uffa possibile mai che
tu decida sempre una cosa diversa dalla mia!!
-Sei tu che lo fai a
posta!
-Che ne dici dato che
abbiamo deciso di divertirci di cercare di non litigare?
propose Kanata che era
stanco e che voleva andare alla casa degli orrori.
-Dato che oggi mi sento
buona ti dico di si, mi va bene!
-Allora tappati quella
bocca e andiamo alla casa dei fantasmi!!
le mise una mano sulla
bocca e la tirò per un braccio dove voleva.
Gliela morse.
-Ah!
-Non avevo detto questo
io!
Controbbattè Miyu.
-perfavore.
-Hai detto perfavore??
per celebrare questo giorno acconsentirò a patto che dopo andiamo sulla
ruota!
Kanata acconsentì, non ci
poteva credere che ci sarebbe voluto così poco.
Fecero la fila di giusto
un quarto d'ora ed entrarono.
Era tutto buio e
iniziarono a camminare senza sapere dove...
qualcosa toccò
Miyu e urlò.
Sentì urlare il suo nome
poi
un braccio intorno al
collo e poi subito delle labbra la baciarono...
^^
questo è il secondo capitolo! Leggete ancora, vi apettano parecchi
colpi di scena!
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