Un bacio riscalda l’anima.
Tomoyo
Siamo tutti qui,al compleanno della mia migliore amica.
E noi due invece di festeggiarla cosa facciamo?
Ci osserviamo con sguardi fugaci,impercettibili agli altri,ma per noi
indispensabili.
Col tempo è diventato come un gioco,quello di non farci
scoprire.
È nessuno se ne mai accorto,nessuno sospetta di noi,neppure
tua sorella che ci stà accanto quasi tutto il giorno ha
scoperto questo nostro segreto gioco.
Ma solo perché è ingenua,si ingenua
perché è ancora troppo innocente è
dolce.
Ma infondo era la mia migliore amica proprio per questo,per quella sua
dolcezza e gentilezza spontanea .
Col tempo ci siamo divise,lei troppo presa dalla sua
felicità con lee per rendersi conto della mia sofferenza e
solitudine,ma per lei è tutto uguale,non si è
accorta del nostro distacco.
Mi fissi ancora.
Lo so non vedi l’ora che la festa finita per restare da solo
con me.
Mi vuoi lo so,ma ora non puoi avermi.
Ti guardo con aria di sfida.
E tu la accetti.
Ma volete sapere come è iniziato tutto questo?
2 anni prima.
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Infatti è così organizzerò
il ballo del Kimono.
Anni fa lo organizzò mia madre,è ora tocca a me.
<< Tomoyo perché non me lo avevi detto !!!stai
pure certa che io e lee ti daremo una mano!>>
Sakura tu non immagini quanto io ti sia grata per quello che fai,tu hai
compiti molto più importanti,eppure cerchi di aiutarmi
quando puoi.
L’ho sempre detto che tu sei speciale,che eri destinata a
grandi cose.
È così è stato,a differenza di me.
(….)
È tutto pronto.
Le decorazioni in questa sala,tanti splendidi kimono colorati appesi
alle pareti,luci di diversi colori.
E come tocco finale Sakura mi ha promesso che userà la carta
dello splendore,sarà un grande successo.
<< Tomoyo io vado a casa a prepararmi ci vediamo stasera
alle sette di fronte al tempio>>
<< certo >>
Mi saluta e corre via.
Io invece devo ricontrollare tutte le attrezzature prima di andarmene.
Sbuffo.
Prendo una ciocca dei miei capelli e comincio a giocarci.
Ora mi ritrovo qui sola.
Ho voglia di urlare,urlare,urlare!
Urlare la mia solitudine
Urlare l’invidia che provo per Sakura.
E Svestirmi dai panni della brava ragazza.
Lei è più bella,lei è più
intelligente,lei è più simpatica.
È io?cos’o?
Niente.
Mi sento sola a casa.
Mia madre non c’è mai,e io mi ritrovo sola in
quella enorme casa troppo per una ragazzina.
Il mio hobbi?
Filmare te,e creare abiti che ti rendano bellissima.
Tutto sbagliato!
Mi immedesimo in te,e faccio una vita non mia.
Vorrei essere te,e questo mi distrugge attimo dopo attimo.
Predo il mio zaino e con calma esco aprendo il cancello.
Una soffiata di vento mi scompiglia i capelli e fa alzare le foglie
cadute dai rami.
L’autunno stagione che ho sempre amato.
Così malinconica,ma allo stesso tempo magica per via di quei
colori che da lontano formano un paesaggio indistinto.
Appena arrivo vengo circondata da servitori,eppure sento questa casa
cosi vuota,priva d’affetto.
Nessuno tiene realmente a me.
In camera mia è pieno di tue foto,che nascondo ogni volta
che vieni a trovarmi.
Ne prendo una,dove stai spazzando all’ingresso del tempio e
vicino ai kero-chan.
La butto per terra,come il vaso di fiori di ciliegio che mi hai
regalato.
Sembro pazza,ma non lo sono.
Pentitami di quello che ho fatto,perché io tengo a te,cerco
di raccogliere i cocci ma mi taglio.
Un taglio da niente,leggero.
Vedo una piccola goccia di sangue percorrere la sagoma del mio dito e
cadere sul tappeto.
Mi butto sul letto è piango disperatamente.
Ho bisogno di affetto prima che dai miei sentimenti non rimanga altro
che odio e rancore.
Invidia e gelosia.
Accidia e …sofferenza.
Touya
Sono così stanco,la scuola mi distrugge.
All’ultimo anno le cose si complicano.
Per fortuna Yuki mi da una mano,anche se deve lasciare il posto al
guardiano della luna per proteggere Sakura molto spesso ultimamente.
Mi sono fermato a fare la spesa,sta mattina mi sono accorto che
mancavano tante cose,anche se sarebbe dovuto toccare a Sakura,quella
peste.
Stasera và al ballo organizzato dalla sua scuola con quel
cinesino e Tomoyo.
Magari ci faccio un salto anch’io,tanto per tenerla
d’occhio.
<< bentornato fratellone>>
Mi sono preso uno spavento.
Era appena dietro la porta,e mi ha salutato con un entusiasmo.
È gia pronta per uscire,si e legata i capelli in una coda
molto corta,e un vestitino azzurro con una gonna a campana appena
accentuata.
<< vai di gia?>
<< si,Tomoyo e lee mi aspettano al tempio e non posso
farli aspettare>>
<< allora vai e torna entro le dieci,ci siamo
capiti>>
Metti il broncio,sembri proprio una mocciosa quando fai così.
Con sommo stupore noto che mi hai preparato la cena,lo stufato.
Ha un buon profumo,infondo sei migliorata in cucina in questi tre anni.
La casa è deserta.
In questi momenti adoro perdermi nell’immaginazione.
Se chiudo gli occhi mi sembra di sentire un pianoforte suonare una
canzone malinconica.
La stessa che suonava sempre mia madre quando ero piccolo.
E mi sembra di rivederla ancora li,con quel magico sorriso che non
lasciava mai il suo volto.
Neppure durante la sua malattia.
Voi credete sia sciocco immaginarsi le cose?
Bè per me no invece,infatti questi sono gli unici istanti
della mia vita in cui sono sereno.
Sono sempre stato un tipo introverso e schivo.
Il mio unico amore la professoressa Kaho Mizuki,che non ho mai
dimenticato.
Mi sento solo avvolte.
Troppi pensieri,troppe parole,troppi ricordi in una sola giornata.
Mi avvio verso il tempio.
Voglio solo toccare quel’albero.
Possiede un’energia straordinaria,e anche se ormai o donato i
miei poteri a Yuki e non posso più percepire forze
spirituali,la senz’azione che provo stando accanto a
quest’albero è sempre la stessa.
Mi guardo attorno è parecchio mal ridotto,nessuno da tre
anni se ne occupa più.
Tu dovresti trovarti in un posto più pulito,e un posto dove
potresti infondere energia positiva alla gente che passa.
Mi allontano con una corsetta e arrivo a dove si sta svolgendo il ballo
di Sakura.
Scorgo un ombra qualche metro più in là.
Mi avvicino e vedo Tomoyo seduta su una panchina.
<< ciao >>
<< ciao Touya!come mai qui??>>
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Mi siedo accanto a lei
Oggi ha un aria diversa dal solito.
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Oggi proprio non la riconosco,sembra triste.
Mi tolgo la giacca e te la porgo,all’inizio la rifiuti ma
appena starnutisci,te la infilo sulle spalle con la forza.
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Sussurri arrossendo appena.
Questa situazione è strana,non siamo mai rimasti noi due
soli senza gli altri.
Cominci ad ansimare in silenzio
Poi chiudi gli occhi e i sospiri si fanno più forti.
Non riesce a respirare regolarmente dannazione.
Ti prendo tra le braccia e ti scuoto dicendoti di stare calma e cercare
di regolarizzare il respiro.
Ha avuto un attacco di panico.
Ma come è possibile a solo quattordici anni??!!
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Abbassi lo sguardo coprendomi la visuale dei tuoi occhi con la frangia.
Pochi secondi dopo,calde lacrime rigano il tuo volto.
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Poi inchiodi il tuo sguardo al mio guardandomi supplichevole.
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Mi avvicino al tuo volto lentamente.
<<..sarà il nostro segreto>>
E ti sfioro le mie labbra con le tue.
Un bacio,delicato,casto.
Mi stacco e asciugo le tue lacrime con il pollice.
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Sorridi per la prima volta questa sera.
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Accenno ad un sorriso e mi allontano.
Due anni dopo…
Tomoyo
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Finalmente è finita,escono tutti.
Tu mi guardi complice,e io rispondo maliziosa.
Abbiamo la casa tutta per noi,addirittura la festeggiata è
uscita.
Mi prendi in collo portandomi fino alla soglia della tua camera da
letto.
Mi lasci cingendomi per i fianchi e baciandomi bramoso.
Mi baci come se volessi mangiarmi.
Segui con le tue mani la sagoma del mio corpo facendomi gemere
sommessamente.
Mi slacci l’abito che ora giace sul pavimento insieme alla
biancheria e i collant.
Dopo averti liberato della camicia ti torturo il petto,delineando alla
perfezione i tuoi muscoli.
Quando siamo entrambi nudi e senza inibizioni mi possiedi con forza
dando piacere a entrambi.
Raggiunto l’apice affondi il volto tra i miei seni giocandoci
non ancora soddisfatto facendomi mugugnare.
Dopo aver raggiunto altre due volte il culmine del piacere,mi accoccolo
sul tuo petto,e tu mi stringi.
Adesso mi sento amata,protetta.
Ti guardo,sei bellissimo,e hai scelto me.
Tu sei mio.
Sei il mio angelo nero,io ti amo,e nessuno mi porterà via da
me.
Mi rialzo riluttante,raccogliendo mano a mano i mie indumenti.
Ti sento dietro di me,mi stingi e avvicini la tua bocca al mio orecchio.
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Mi hai insegnato la lezione più importante della mia vita
Touya.
È cioè che un bacio può riscaldare
l’anima.
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