Titolo: To
save
appearances.
Fandom:
The
Adventures of
Merlin.
Pairing:
slightly Arthur/Gwen,
Arthur/Merlin, citato Uther.
Rating:
Pg-16.
Word
Count: 700.
(conteggio su Criticoni)
Warning:
Slash, SPOILERS per la
puntata 2x02 The Once and
Future Queen.
Disclaimer: i personaggi
citati non
appartengono a me, ma alla BBC, che detiene il copyright sulla serie e
sui
personaggi. Non ci ricavo nulla.
LJ: Qui
|| Fire and Blade:
Qui
|| FW: Qui.
TO
SAVE
APPEARANCES
“Non
sapevo foste
interessato a lei.”
La
voce arrivò da un angolo
buio della stanza, non appena Arthur si chiuse la porta alle spalle.
Si
guardò intorno e
riconobbe la figura seminascosta del suo servo. Sospirò.
“Sai
che non è così.”
Sussurrò, camminando lentamente verso il tavolo al centro
della stanza,
lasciandosi cadere su una delle sedie.
“Al
momento sono alquanto
confuso, Sire.”
Merlin
uscì dall’oscurità e
il suo corpo venne illuminato dalla debole luce della luna che filtrava
dalle
grandi finestre. Arthur lo guardò e scosse piano la testa.
“Non
rivolgerti a me così.
Sai che non devi.” Sussurrò, chiudendo gli occhi
per un attimo.
Merlin
scrollò le spalle e
si lasciò sfuggire quella che sembrava una risatina isterica.
“Vi
siete sempre lamentato
del mio comportamento, Sire.”
Fece
un altro passo verso il
principe.
“Merlin,
smettila.” Soffiò
Arthur, riducendo gli occhi a due fessure.
“E
perché dovrei? Ve lo
meritate, forse, Sire?”
La
voce gli uscì più dura di
quanto si aspettasse, mentre avanzava ancora verso di lui, fino a
sfiorargli le
gambe con le sue.
“Smettila!”
Ringhiò Arthur,
afferrando Merlin le spalle, per poi trascinarlo contro la parete
più vicina.
Il ragazzo si lasciò sfuggire un gemito di dolore quando la
sua schiena colpì
violentemente la pietra dura e fredda del muro. Quando la mano di
Arthur si
alzò in aria, chiuse gli occhi, aspettandosi che lo
colpisse.
Ma
non accadde.
Il
principe appoggiò la
fronte alla sua spalla sinistra e afferrò la sua bandana
rossa, stringendola
con forza. Lo stregone rimase in silenzio, senza sapere bene cosa
fare.
Si sarebbe aspettato di tutto da Arthur, ma mai
l’aveva visto così,
messo in difficoltà da una situazione più grande
di lui e a lui sconosciuta.
Perché non avrebbe potuto sfoderare la spada e sistemare
tutto con una sferzata
di lama, era contro se stesso e i suoi doveri di principe che stava
combattendo.
“Arth-”
Iniziò Merlin
preoccupato, ma l’altro lo interruppe.
“Non
posso comportarmi come
mi pare.” Buttò fuori e Merlin sentì la
sua mano tremare. “Girano voci,
Merlin. Girano voci che sono arrivate fino a mio padre.”
Merlin
si irrigidì. Sapeva
che Uther non era affatto uno stupido. Di fronte alla magia era cieco e
il suo
raziocinio veniva meno, ma quello che accadeva nel suo castello non gli
era
sconosciuto. Non approvava che la gente parlasse in un certo modo di
suo figlio.
Merlin
sapeva benissimo a
quali voci Arthur si riferisse. Aveva ascoltato alcune sguattere della
cucina
ridacchiare, mentre parlottavano, confidandosi gli ultimi scandali
della corte.
E
Merlin sentì tutto,
notando l’interesse che le donne avevano parlando di una
probabile relazione
del principe ereditario con un uomo.
Non
vi aveva dato molto
peso, in fondo le sguattere amavano ciarlare e l’avrebbero
fatto sempre, ma era
sicuro che Uther non era della stessa opinione.
Per
Uther, sapere che tutto
quello era vero sarebbe stato un grosso colpo, a cui avrebbe seguito
l’immediata esecuzione del giovane stregone.
Deglutì
a vuoto. “Quando
sarai re-”
“Quando
sarò re, il popolo
vorrà vedere una regina al mio fianco.” Lo
sovrastò Arthur, senza riuscire a
nascondere la nota isterica nella sua voce.
E
perché
mai Gwen?
E' una semplice serva, vostro padre non approverebbe, pensò
Merlin, ma tenne quel
pensiero per sè.
Arthur sospirò profondamente e girò la testa,
solleticando il collo di Merlin
con la punta del naso.
“Sono
il principe, le
apparenze vanno salvate. Lo capisci, Merlin?”
Il
giovane stregone ci mise
un po’ a rispondere. Alzò cautamente la mano e la
infilò tra i capelli di
Arthur, prendendo una ciocca bionda tra le dita. Ci giocò
per qualche secondo,
fino a che la mano di Arthur non lasciò la sua sciarpa e
afferrò la sua mano.
“Non
sono uno stupido,
Arthur.” Mormorò, mordendosi il labbro inferiore.
“Lo capisco.” Ripetè.
“E lo accetto.” Sussurrò, abbassando il
volto per baciare il principe.
Ma
quando le sue labbra
incontrarono quelle di Arthur, quando sentì una mano di
Arthur farsi strada
sotto la sua maglia, mentre l’altra scendeva verso i suoi
pantaloni,
cominciando a slegare i lacci quasi con urgenza, Merlin
sentì la certezza delle
sue parole vacillare.
E
mentre Arthur lo attirava
a sé per aiutare a voltarlo, prima di spingerlo nuovamente
contro il muro -
questa volta con più gentilezza
-, Merlin non pensò più a niente.
Erano
solo loro, e in
quel momento era ciò che gli bastava sapere.
»•»
Note finali.
Ok,
ci ho
messo un po’ per trovare l’ispirazione sulla 2x02.
Ho la bozza di una what if? nel pc,
in cui Merlin beccava
Arthur e Gwen che si baciavano. Poi seguiva una scena come questa.
Ho
preferito riscrivere tutto da capo, pensando ad un probabile coda alla
puntata.
Ed
eccola
qui. Commenti e critiche graditi come sempre.
Un
ulteriore grazie a Ely, è un vero piacere discutere sugli
episodi e scambiarsi
opinioni via mail. Ma ti devo ringraziare per la
disponibilità a leggere le mie
storie in anteprima.
|