Titolo:
The
sacrifice of a King
Fandom:
Merlin
BBC
Pairing:
Arthur/Merlin
; Arthur/Gwen ( accennato )
Rating:
arancione
Warning:
Slash
Disclaimer:
i
personaggi del telefilm non appartengono a me,tutto è
detenuto
dalla BBC.
Note:
Potete considerarlo un seguito di Ignorance
is bliss, questa volta
studiando il personaggio di Merlin.
Riassunto:
Merlin
aveva sempre saputo che essersi infilato nel letto di Arthur non era
stata una buona idea.
Merlin
aveva sempre saputo che essersi infilato nel letto di Arthur non era
stata una buona idea.
Figuriamoci
intrecciarci una relazione segreta.
Fin
dalla prima notte, era chiaro che il loro rapporto
– o qualunque cosa fosse – non avrebbe portato a
niente, eppure
Merlin aveva continuato ad andare nelle stanze del Principe, anche
dopo la prima volta.
E
aveva continuato a farsi trovare nudo fra quelle lenzuola, ad
accogliere Arthur dentro di se, a parlare con lui fino alle prime
luci dell'alba.
Era
proprio grazie a quelle chiaccherate che Merlin era continuato a
tornare da lui.
Dopo
il sesso Arthur si apriva, e rivelava cose che mai un Principe o un
Re avrebbe dovuto dire a qualcuno; tantomeno al proprio amante -
servitore .
Prima
che il mago se ne potesse accorgere, i suoi sentimenti verso il
Principe divennero più profondi.
Attendeva
la sera con impazienza, pulendo oggetti che non necessitavano di
essere puliti e svolgendo più faccende del necessario,
aspettando di vedere il sorriso pieno di lussuria che Arthur gli
dedicava ogni volta che tornava nella sua stanza.
E
quello che seguiva quel sorriso valeva tutta l'attesa del mondo.
Quando
a Merlin fu chiaro di essere irreparabilmente innamorato di Arthur,
incominciò a notare ; man mano che i giorni e le settimane
passavano, che Arthur incominciava a sviluppare un sentimento simile
al suo: il ghigno lussurioso si era tinto di una punta di tenerezza;
che ovviamente svaniva subito, e durante i rapporti sessuali il
Principe non era più così animalesco e assetato
di
piacere; ma addirittura si assicurava e preoccupava che Merlin
godesse quanto lui.
Incominciò
ad accarezzarlo e a baciarlo spesso dopo e durante l'atto,e una notte
addirittura consentì a Merlin di possederlo, e non
viceversa,
come accadeva di solito.
Entrambi
avevano cercato disperatamente di non pensare al futuro, riempiendo
il tempo parlando d'altro, finchè il futuro
non
si era tramutato in presente.
Uther
era morto, e Arthur; per assicurare discendenza al suo regno, aveva
sposato Gwen il prima possibile.
La
novella Regina sapeva quanto vuoto fosse il loro rapporto, falso
quanto il sorriso della coppia in pubblico, sapeva dove andava Arthur
tutte le notti; quando si svegliava d'improvviso e non trovava il
marito accanto a se, sapeva a chi era rivolto quello sguardo pieno
d'amore e adorazione che faceva brillare gli occhi del Re come
stelle, ma cionostante non aveva rifiutato di sposare un uomo che non
l'amava.
Gwen
e Arthur erano come due persone che nuotavano in un fiume in piena:
restavano attaccate ad un ramo,per paura di essere trascinate via
dalla corrente.
Merlin
era diverso. Lui, cresciuto nella calma rassicurante del suo
villaggio, non sapeva nulla dei doveri di un Re. Poteva dare ad
Arthur solo due cose: il suo amore e la sua fiducia incondizionata.
Nient'altro poteva offrirgli.
In
cuor suo sapeva che il giorno del matrimonio di Arthur sarebbe
arrivato, prima o poi, ma non avrebbe mai potuto immaginare che
vedere Arthur sposarsi con Gwen, la sua amica fidata, gli avrebbe
procurato così tanto dolore.
Avrebbe
dovuto ucciderla, quella
puttana,
farla a pezzi o semplicemente spezzare il suo respiro con un filtro
magico... ma l'amicizia e il rispetto che provava verso la donna
glielo impedivano.
Ed
era così che si era trovato a imprecare contro Arthur,
ubriaco
e fuori di se, il giorno dopo le nozze.
La
notte prima gli aveva dato accesso al suo corpo, ancora una volta, e
sembrava tutto come mesi prima... loro due e un letto, null'altro
importava.
Aveva
evitato di pensarci per tutto il matrimonio, sorridendo affabilmente
mentre sotto il tavolo si piantava la punta di un pugnale nel palmo
della mano.
Ma
vedere Arthur e Gwen insieme il mattino seguente, ormai Re e Regina a
tutti gli effetti , aveva fatto scattare qualcosa in lui.
Per
questo si era scolato una bottiglia di sidro, e aveva aspettato
Arthur nella sua vecchia camera, adirato come un toro.
-
Lunga vita ai sovrani di Camelot,Arthur!O,perdonatemi,intendevo dire
mio
Re.
- gracchiò, non appena Arthur fece il suo ingresso.
-
Ti sei ubriacato?Sei impazzito a farti vedere in questo stato? - lo
ammonì il Re, avvicinandosi a lui.
-
Bevo per dimenticare le mie pene d'amore...dovete sapere,mio Re,che
l'uomo che amo ha appena sposato la mia migliore amica... e non
è
tutto!Vuole continuare la nostra relazione segreta, nonostante sia
ormai impegnato! Incredibile, non è vero? - alzò
la
bottiglia verso Arthur, in segno di brindisi , e bevve il poco
liquido che era rimasto al suo interno.
-
Vuoi abbassare la voce,idiota?Ti potrebbero sentire! -
sibilò
l'uomo, togliendogli la bottiglia di mano.
-
E se anche fosse, Arthur? - mormorò, improvvisamente sobrio
-
Che ci sentano tutti! Io non mi vergogno del mio amore per te. Io ti
amo. Perchè tu non mi ami quanto ti amo io?
Perchè ti
vergogni me? -
Ci
fu una pausa, poi Arthur parlò: - Io non potrei mai
vergognarmi di te, Merlin. In vent'anni, sei l'unica cosa buona che
mi sia capitata. - il Re si sedette accanto al mago, posandosi una
mano sugli occhi. Sembrava vecchio di secoli.
-
Fin da quando sono stato capace di apprendere, mi è stato
insegnato che il regno e il popolo sono la principale preoccupazione
di un Re. Io amo il mio regno, e amo il mio popolo. E se necessario,
devo sacrificare la mia felicità per il bene della mia
gente.
- avvicinò una mano alla guancia di Merlin, sulla quale
brillava una lacrima. - Io ti amo, Merlin. Ma non posso vivere questo
amore alla luce del sole, capisci? Nessuno mi vedrà mai come
sei riuscito a vedermi tu, ma non posso farlo. Per il bene del mio
popolo. Capisci?
-
Merlin
rimase in silenzio per diversi minuti, tanto che Arthur si chiese se
avesse perso la voce.
Poi
si spogliò, piangendo in silenzio, e spogliò
Arthur,
sempre senza dire una parola.
Fece
sdraiare il Re sul letto e prese il suo sesso dentro di se, iniziando
a muoversi piano, lasciando che le lacrime cadessero sul petto dorato
dell'uomo che stava possedendo il suo corpo, e possedeva il suo
cuore.
Quando
Arthur venne,e le lacrime furono esaurite, Merlin si sdraiò
al
suo fianco; muto.
-
Io ti capisco,Arthur.Non hai idea di quanto io ti capisca. -
fu l'unica frase che uscì dalla sua bocca.
Note
finali:
Cristo... volevo scrivere una OS speranzosa, e mi è uscita
'sta cosa tragica... beh, alla fine non è proprio
tragicissima, vero? Restano insieme, e questo è
l'importante... * cerca di autoconvincersi * Scusate se vi ho
annoiato con l'ennesima sciocchezzuola, ma ... boh, non so... visto
le risposte positive della mia scorsa fic su Merlin, spero che anche
questa shot vi piaccia! Inoltre mi devo preparare psicologicamente
*SPOILER*
Per
la 2x04...dove spero ci saranno solo scene tra la Scimmia e
Lancelot...ma non credo. ç______ç
Ringrazio
harderbetterfasterstronger
,
Sariel
, strangertomyself
,
elyxyz
, Little
Fanny
, cainhx ,
Fujiko
Chan e Giuly
Weasley (
Oddio,che bello trovarti anche quà! ) per aver
commentato.Siete specialissime!
Mi
scuso ancora per errori e cavolate varie. -_-'''''''''''
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