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La Spada e l'Abisso
Atto I
“Il mio nome chiedete? Oh,
perdonate la scortesia, se non
l’ho detto subito, ma ormai ne ho cambiati così
tanti lungo la mia esistenza che non ha più alcuna
importanza come mi chiamano… A parlare di me sono i secoli
che ho attraversato: sono un Vampiro e questa è una
presentazione sufficiente…”
Quante volte avete letto un’introduzione del genere a una
storia di Vampiri?
Quante volte avete sentito una frase simile al cinema o in una serie tv?
Quante volte le trame sono state incentrate su Immortali che hanno
esordito raccontando di aver vissuto per secoli o forse
millenni…?
Beh, questa storia non ripercorrerà questo
clichè!!
Ci sono decine di racconti di Vampiri secolari che popolano le notti
moderne e io ho intenzione di uscire un po’ dagli
schemi…
Questa storia vi condurrà a conoscere gli abitatori del
Mondo di Tenebra, fin dalla loro nascita nella notte dei tempi: in
tutti i secoli che dicono di avere vissuto avranno pure fatto qualcosa
di interessante, no?!
Una lunga trama, fitta di personaggi e avvenimenti, si
dipanerà lungo il corso degli Eventi Storici, partendo dal
Rinascimento Italiano del 1500 fino a…
Beh, non pretenderete che vi racconti tutto no? Se la mia storia vi
incuriosisce non dovrete fare altro che leggere…
Nota:
La Fic tratterà di una lunga cronaca del “Gioco di Ruolo Vampiri: i
Secoli Bui” di cui sono stata Master e con cui ho giocato gestendo solo
2 giocatori…
L’Italia dei Borgia
Introduzione storica: Ok, passiamo alla trama in
sé… I Vampiri sono esseri immortali dotati di
grandi poteri, tuttavia non passano le notti a fare i
“Dominatori della Fine dei Tempi”: il mondo mortale
non può nulla contro di loro di notte, ma di giorno
è sufficiente un raggio solare per distruggerli…
Così essi intessono reti di alleanze coi viventi: mettono i
loro poteri e le loro conoscenze a disposizione in cambio di tributi di
sangue e protezione diurna… I piccoli villaggi possono
consentire il nascondiglio ad un Vampiro o 2, ma le grandi
città offrono rifugio a interi Clan, i quali a loro volta
controllano da dietro le quinte intere istituzioni…
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500,
dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella
capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi
reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze
e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del
Rinascimento… Periodo di trasformazioni non certo esente
dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti
secolari…
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Capitolo I
La Stirpe di Caino
(Anno del Signore 1498,
l’ambasciatore Raffaello Rangone
è intento a sistemare le sue carte nelle proprie stanze alla
roccaforte di Forlì, un servitore bussa alla porta)
Servitore:
Domine, la Contessa Desdemona desidera parlarvi…
Raffaello:
Molto bene, sarò subito da lei…
(L’ambasciatore
volge un rapido sguardo allo specchio nel
quale non compare alcun riflesso)
Raffaello:
Aiutami a mettermi in ordine, non posso sapere se sono
presentabile o meno al cospetto della mia Sire…
(Il servitore lo aiuta a
mettere la cappa e a sistemare la benda che
gli copre l’occhio sinistro)
Pensieri di Raffaello:
Se solo fossi già stato un Vampiro ai
tempi del duello avrei rigenerato questa fastidiosa ferita in un
attimo, adesso invece mi tocca portare in faccia una benda che non
riesco nemmeno a sistemarmi da solo…
(L’ambasciatore
si reca al cospetto di colei che gli
donò l’immortalità
cinquant’anni prima: la Contessa Desdemona del Clan Lasombra,
Vampira secolare e potente, signora dei complotti e degli intrighi di
corte…)
Raffaello:
Mi avete fatto chiamare mia Sire?
Contessa Desdemona:
Sì, ho una missione molto importante e
delicata da affidarti, le tue abilità nella retorica e nella
persuasione saranno preziose per questo incarico…
Raffaello:
Vi ascolto…
Contessa Desdemona:
Nulla di ciò che ci circonda
è perpetuo, il mondo mortale si trasforma continuamente; gli
Imperi nascono e crollano, solo una cosa rimane costante e immutata nei
secoli: la responsabilità del nostro Clan nella loro ascesa
e caduta.
(I due camminano per i
corridoi e le stanze del palazzo, vi sono
numerosi ritratti della Signora, unico modo rimastole per rimirare il
proprio aspetto)
Contessa Desdemona:
Questo ci ha permesso di sopravvivere alle Ere, le
nostre trame hanno a lungo retto la grande scacchiera del mondo,
tuttavia un grave imprevisto ha minato i nostri piani: Erebus, uno dei
nostri Anziani più stimati, è stato riconosciuto
dai mortali e ha raggiunto la Morte Ultima…
Raffaello:
Sono rammaricato per voi, mia Signora, era il vostro Sire
non è vero?
Contessa Desdemona:
Sì, per questo mi sento in dovere di
proseguire il suo progetto, anche se non avevo più a che
fare con lui da quasi un secolo sento che glielo devo, come tributo e
ringraziamento per tutto ciò che ha fatto per me…
Raffaello:
Comprendo…
Contessa Desdemona:
Negli ultimi decenni si era occupato della Penisola
Iberica, della sua unificazione e della sua espansione; con intrighi
politici e giochi di potere era riuscito a controllare e favorire le
più potenti famiglie Nobiliari Spagnole, una in particolare
aveva colpito il suo interesse: i Borgia.
Raffaello: Capisco, probabilmente è grazie a lui se
l’attuale Papa Alessandro VI appartiene a quella
Casata…
Contessa Desdemona:
Esattamente, il Papa è infatti Rodrigo
Borgia, lui e i suoi figli sono mortali di grande ingegno, in breve
tempo possono ordire congiure degne dei nostri più
lungimiranti Anziani per questo non li abbiamo abbracciati: potrebbero
addirittura soverchiarci…
(Raffaello sembra
stupito dall’affermazione)
Contessa Desdemona:
Il piano originario era di “vegliare su
di loro”: sfruttarli finché si poteva e accrescere
il nostro potere alle loro spalle… D’altronde i
complotti orditi da noi Vampiri possono dipanarsi nei secoli, i mortali
invece ragionano in tempi molto più veloci e ristretti,
possono essere utili alleati…
Raffaello:
Sì, ma con la scomparsa del vostro Sire questa
alleanza si sarà indebolita…
Contessa Desdemona: Esattamente, la situazione è
più grave del previsto: Erebus era riuscito a far uscire
vincitore Rodrigo Borgia dagli intrighi del Conclave, ma una volta
divenuto Papa, Rodrigo non ha perso tempo: ha fatto crescere a
dismisura il potere politico dei suoi figli. In particolare bisogna
temere Cesare, il secondogenito… Costui viene detto il
“Valentino” dal nome del ducato spagnolo che
usurpò al fratello maggiore, uccidendolo con un abile
complotto…
(I 2 sono arrivati
davanti a un enorme arazzo che rappresenta la carta
geografica dell’Italia cinquecentesca)
Contessa Desdemona:
il controllo del nostro Clan sui Borgia si
è del tutto eclissato, e ora Cesare e sua sorella Lucrezia
minacciano di conquistare il Nord della Penisola Italica: le Marche
sono già cadute, anche a causa delle liti tra opposte
Signorie e tra i Vampiri che le controllano… I membri del
Clan Ventrue e quelli del Clan Toreador controllavano le Signorie di
quei territori: i Toreador avevano un forte ascendente sulla Famiglia
dei Montefeltro a Pesaro e Urbino, ma i Ventrue gli hanno strappato
quei domini sfruttando la potente famiglia Della Rovere di
Senigallia… La loro guerra fratricida ha solo favorito il
Borgia nella sua ascesa…
Raffaello: I
Toreador però controllano ancora il Granducato
di Ravenna, retto dalla famiglia Malatesta…
Contessa Desdemona:
Esattamente, proprio per questo voglio che tu
conduca un’ambasceria… Il Clan Ventrue
è forte e orgoglioso, sono i Vampiri che più di
tutti incarnano il senso di dominio, difficilmente rinuncerebbero a una
città fiorente come Senigallia… I Toreador dal
canto loro sono frivoli e superficiali, amano le arti e la bellezza, ma
non sono in grado di occuparsi di politica e guerre… Noi
Lasombra siamo definiti “il Clan del complotto”, ma
non del tutto vero… I Ventrue sono il Dominio tanto quanto
noi siamo il Controllo e in questo momento il nostro intervento
è fondamentale: Voglio che tu vada a Ravenna, e convinca il
Granduca del Clan Toreador, Ludovico Malatesta, a stipulare una tregua
con il Clan Ventrue, così da ottenere un’alleanza
tra Ravenna e Senigallia per fronteggiare l’arrivo del Borgia.
Raffaello:
Sarà fatto mia Signora…
Contessa Desdemona:
Inoltre avrai un compagno di viaggio: di questi
tempi è raro vedere ambasciatori viaggiare senza una scorta
armata, così sarai affiancato da un Guerriero del Clan
Bruja, il nostro alleato Riccardo da Modena…
Raffaello:
Con tutto il rispetto mia signora, ma è proprio
necessario affiancarmi quell’energumeno? Insomma se si
trattasse di una battuta di caccia contro i Lupi Mannari non avrei
obiezioni, ma in una raffinata corte Toreador non mi sembra il
caso…
(Lo sguardo impassibile
della Sire è più
eloquente di mille parole…)
Raffaello:
Ehm… Domando scusa Sire, eseguirò i
vostri comandi alla lettera…
(Raffaello si congeda)
(Più tardi:
l’ambasciatore è nel
cortile della reggia, davanti a lui si erge un gigantesco soldato in
armatura: la sua altezza e la sua stazza superano di molto quella di un
uomo normale, ma la cosa non sembra impressionare più di
tanto il Lasombra)
Raffaello:
Ben arrivato Riccardo, ci aspetta una missione
insieme…
Riccardo:
Sì, tu sei il “Guercio” che
era venuto in ambasceria alla Corte Estense giusto?!
(Raffaello risponde con
un tirato sorriso di cortesia)
Raffaello:
Esattamente, ci siamo già conosciuti e visto che
sarai la mia scorta armata ti dispiacerebbe darmi del voi e porgermi il
dovuto rispetto?
Riccardo:
Certo che mi dispiacerebbe!! Guarda che non sono il tuo
servo: i nostri Clan sono alleati da quando conducesti
l’ambasceria dal Granduca Ercole d’Este a Ferrara,
siamo sullo stesso piano! Anche perché entrambi siamo morti
da circa 50 anni, e sette generazioni ci separano dal nostro
progenitore Caino, quindi non vedo perché dovrei essere tuo
sottoposto!!
Raffaello:
Beh, se il tatto non è il tuo forte vedo che
almeno non ignori la gerarchia della nostra
società…
Riccardo:
Certo, non sono un ignorante!! Caino fu maledetto da Dio per
aver ucciso Abele e la sua progenie divenne la Stirpe dei Vampiri
divisa in 13 Clan, più generazioni ti allontanano da Caino e
più sei debole, noi 2 siamo pari, quindi non vedo
perché dovrei darti del voi! Questo tipo di ossequi li
riservo a gente che conta davvero, come la tua Sire per esempio, che
dista solo 6 generazioni dal nostro Capostipite e non voglio sapere di
cosa possa essere capace se la si fa infuriare…
Raffaello:
Credimi, la violenza non è la soluzione
prediletta da noi Lasombra…
Riccardo: Lo
immagino, voi vivete di complotti… Sai come la
chiamano la tua Sire gli altri Cainiti della zona? La definiscono
“La Vedova Nera”, vista la sua abitudine a sposarsi
con mortali particolarmente influenti nella politica e nelle corti, per
poi mangiarseli appena adocchia un partito più
vantaggioso…
Raffaello:
Beh, è un sistema conveniente per ottenere
potere... Lo usano molte dame di corte mortali, ma di solito ricorrono
al veleno, non al dissanguamento… D’altronde
è un buon metodo per mantenere il controllo strategico di
una istituzione: è più facile divenire moglie di
un influente cortigiano che corrompere un Vescovo…
Riccardo:
Bah, con tutti gli ecclesiastici simoniaci che ci sono in
giro non dovreste avere difficoltà… Insomma,
quelli la Fede non sanno nemmeno cosa sia, possono provare a difendersi
dai nostri poteri brandendo qualsiasi crocifisso, non riuscirebbero
nemmeno a farci il solletico… Le persone più
pericolose sono i popolani nelle campagne, ci sono tanti poveracci
timorati di Dio al punto da metterti in fuga solo pronunciando una
preghiera…
(Raffaello sogghigna)
Raffaello:
Beh, sarebbe una scena piuttosto interessante vedere uno
come te fuggire in preda al terrore davanti a una vecchierella spaurita
che si fa il segno della croce…
(Riccardo alza un
sopracciglio)
Riccardo: Ti
avverto: voi Lasombra siete famosi per i complotti e per
il fatto di non avere il riflesso, ma noi Bruja siamo celebri per la
nostra forza in combattimento e la nostra scarsissima
pazienza…
Raffaello:
Ho afferrato il concetto… Cerchiamo di andare
d’accordo, insomma si tratta di un’ambasceria,
niente di più, dovremo sopportarci per poche
notti…
Riccardo:
Già, poche notti in tua compagnia in una corte di
Toreador Effeminati… Preferirei affrontare un Licantropo in
una notte di Plenilunio, almeno sarebbe una fine rapida e indolore, non
uno strazio del genere…
Raffaello:
Beh, i Toreador amano la raffinatezza e il lusso,
è normale che si circondino di mortali da cui nutrirsi senza
ucciderli: evitano inutili spargimenti di sangue e il piacere del
“Bacio” è reciproco anche per la
vittima, così possono condurre la loro esistenza senza
assumere comportamenti violenti…
Riccardo: So
che la maggioranza di voi “Vampiri di
Corte” si diverte a “giocare col cibo”
facendo della vostra cena la vostra amante, io preferisco un approccio
più diretto: posso schiacciare un cranio umano come se fosse
un uovo con la sola forza delle mani, le mie vittime le prendo sui
campi di battaglia o tra i prigionieri nelle carceri, le esili dame di
corte le prosciugherei in un sorso… E poi con la mia stazza
ho qualche problemino a rapportarmi adeguatamente
all’etichetta di corte…
(Simula un rozzo
inchino, Raffaello ride)
Raffaello:
Non ne dubito… Ma penso comunque che la nostra
sarà un’alleanza interessante…
(Dissolvenza)
***: Primo
capitolo felicemente ultimato!! Se avete domande
contattatemi pure, non esitate a chiedere. Comunque ogni capitolo e
vicenda vi porterà ad approfondire la conoscenza
dell’ambientazione e dei personaggi, sia i 2 protagonisti,
sia tutti i pg di contorno…
Per farvi un'idea dei 2 pg proverò a fornirvi qualche
indicazione, ma siete liberi di immaginarli come volete...
Raffaello dovrebbe essere tipo Tim Roth, non so se lo avete presente,
cliccate qui per farvi un'idea: FOTO
Per Riccardo provate a pensare a qualcosa tipo Vin
Diesel con un'armatura cinquecentesca... XD
Alla fine dei capitoli stilerò una pratica tabella con cui
orientarvi sui vari Clan che incontrerete nella narrazione,
così da non dover tornare indietro ogni 3 righe a
controllare cosa fosse il tale Clan ecc…
Elenco Clan incontrati
fino ad ora:
Lasombra: Aristocratici
Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i
signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la
capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono
gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da
scoprire…
Bruja: Clan
di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è
mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e
doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro
idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno
aspri contrasti… Sono molto collerici per natura,
la Frenesia è pericolosa su di loro…
Nota: Nella
vicenda verrà mostrato quasi ogni aspetto del mondo di
Tenebra, ma so che la curiosità vi attanaglia e avete
già in testa il solito Elenco di Domande modello Super Quark:
1) Quanto Sangue deve bere un Vampiro per saziarsi?
2) Di giorno dorme in una bara? O va a zonzo come vuole?
3) I Vampiri fanno sesso?
4) Cosa vuol dire Bacio? E Abbraccio? E Sire?
5) Cos'è la Generazione?
6) Si può bere sangue di animali?
7) Come si crea un nuovo Vampiro?
Per facilitare il tutto potete contattarmi nel topic Autore nel forum,
dove troverete anche una pratica scheda tecnica con un mini glossario
molto comodo se questi dubbi vi attanagliano e impediscono di dormire
la notte... Trovate il Topic QUI
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